29. You're only a fuckin' child

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Dalya's pov

A svegliarmi è un forte suono assordante, apro di scatto gli occhi e noto si tratti di clacson. Che brutto risveglio! Ebbene sì mi sono nuovamente riaddormentata per non dover assistere a tutte le ore di viaggio perché in verità ci soffro molto sin da quando ero piccolina, viaggiare a lungo non fa per me.

"Hey piccola, siamo arrivati. La casa è un po' più avanti." Zayn fa un respiro di sollievo e parcheggia la macchina per poi girarsi dal mio lato per aiutarmi a scendere.

"Come va? Ancora nausea?" Chiede inginocchiandosi quasi vicino a me.

"Meglio amore." Gli carezzo la guancia. Mi lascia un bacio in fronte e mi afferra la mano scendendo le valige e salendo nel portico di casa.

"Tranquilla, sei con me. Daly." Mi tiene la mano più salda precedendomi nella domanda. Prima di suonare al campanello fa un respiro di sollievo tenendomi la mano fra la sua e carezzandone delicatamente il dorso. Una donna dai capelli castano chiaro ci accoglie aprendoci la porta e una scintilla passa nei suoi grandi occhioni, si catapulta prontamente dal figlio racchiudendolo dolcemente fra le sue braccia, i suoi occhi si solcano in fretta di lacrime segno che non si vedevano da molto. A quella scena mi commuovo e qualche lacrima mi scende lungo le mie rosee guance, mi ricorda la mia mamma anche lei era così. Quanto darei per poter abbracciarla almeno una volta. Un'ultima volta.

"Mi sei mancato tantissimo." Gli lascia un bacio nella guancia per poi asciugare le lacrime e voltandosi nella mia direzione.

"Cara, tu devi essere la famosa Dalya giusto?" Chiede sorridendomi per poi assumere un'espressione preoccupata.

"Tesoro stai bene?" Chiede vedendomi asciugare le piccole lacrime e si avvicina racchiudendoli fra le sue braccia come poco prima col figlio.

"Sisi, stia tranquilla." Rido per smorzare la tensione. "Si, sono Dalya. È un piacere conoscerla." Sorrido mentre Zayn mi cinge le spalle con le sue mani.

"Oh tesoro, dammi del tu altrimenti mi fai sembrare vecchia."

"Sono Trisha." Mi risorride radiosa.
"Zayn, andate su se vi va sarete stanchi. La cena è quasi pronta. Vi mando a chiamare poi." Ci dice apparecchiando mentre noi saliamo in camera di Zayn.
È molto grande, le pareti sono bianco e i mobili sono molto particolari. Al centro c'è un enorme letto matrimoniale e all'angolo una piccolo scrivania ricoperta da fogli sparsi a destra e a sinistra.

"Piccola, stai bene sicuro?" Mi chiede prendendo le mie mani fra le sue.

"Si, piuttosto tu sei pronto?" Chiedo sedendomi nel letto.

"Si, ma non voglio parlarne adesso. Voglio solo rilassarmi e passare del tempo insieme alle persone più importanti della mia vita: te e la mia famiglia." Le sue parole mi fanno addolcire sempre più.

"Non vedo l'ora di dormire, oggi non ho potuto farlo tranquillamente." Sbuffo lisciando i miei capelli con le mani.

Vedo Zayn scoppiare a ridere con le lacrime agli occhi, gli lancio un'occhiata ridendo ma non capendo effettivamente il perché.

"Che ti prende?" Chiedo vedendolo avvicinarsi a me.

"Non lo hai potuto fare tranquillamente, ehm ... piccola mia." Mi spinge nel letto mettendosi sopra di me e reggendosi con le mani ai lati delle mie braccia per non schiacciarmi.

"Lasciami Zay." Rido euforica e in quel momento bussano alla porta.

"Cazzo, proprio adesso." Mi sussurra a pochi centimetri dalle mie labbra.

"Avanti." Ripete in modo annoiato. La porta viene aperta mostrando una ragazza dai capelli castani, alta e snella. Non sembra molto felice anzi ha uno sguardo alquanto truce.

"La cena è pronta." Dice non guardondoci e scendendo. Guardo Zayn e lo vedo abbassare lo sguardo ma non dare molto peso a questa storia, ipotizzo che questa ragazza sia una delle  sue sorelle. Mi afferra per mano e scendiamo giù, troviamo tre
ragazze nel divano parlare animatamente e Trisha  le richiama per cenare.

"Ragazze." Dice Zayn aprendo le braccia e vedendo una bambina corrergli in braccio. È molto bella, ha dei begli occhioni azzurri.

"Zayn." Si avvicina sorridendo un'altra ragazza salutandolo.

"Vi devo presentare una persona." Mostra un sorriso.

"Lei è Dalya." Lascia la piccola a terra e mi posa una mano sulla schiena.

"Io sono Safaa." Dice la piccola avvicinandosi a me.

"Oh, ma che piacere conoscerti bella." Le carezzo una guancia. "Sai, il tuo fratellino mi ha parlato molto di te." Mi inginocchio alla sua altezza e la vedo arrossire annuendo. Le carezzo i capelli ritornando nella posizione iniziale.

"Waliyha ti sei presentata a Dalya?" Chiede Trisha vedendola seduta nel divano in disparte. Sbuffa e si alza per venire a fare la mia conoscenza.

Ma la precede Donyia che mi mostra un sorriso sincero.

"Dio quanto sei bella."
"Che sei carina. Grazie mille." Le sorrido e lei mi fa l'occhiolino.

"Io sono Waliyha." Si avvicina la ragazza in questione non guardandomi neppure in faccia e andando a prendere poso a tavola. Annuisco e volto lo sguardo verso Zayn.

"Waliyha, ti sembra il modo di comportarti così sgarbatamente con la nostra ospite?"

"Trisha non ti preoccupare, tutto apposto." Sorrido per poi guardare la ragazza che mi lancia aria di sfida. Mh se scherza con me ci perde. Prendo posto accanto a Zayn per mangiare ma è intento a fissare sua sorella in modo distolto. Non ho molta fame però decido di prendere qualcosa lo stesso per non buttare tutti gli forzi di Trisha al vento e per non essere scortese.

"Eh." Ridacchia amaramente posando le posate nel piatto e incastrando lo sguardo su sua sorella che si comporta facendo la smorfiosetta.

"Ma ti vedi, Waliyha che ti prende? Sembri così immatura, ti sembra il modo di fare? Hai diciotto anni e sembri una bambina, una fottuta bambina." Si alza dalla sedia strisciandola mentre Trisha lo rimprovera per le brutte parole e per il modo di rivolgere alla sorella.

"Sai cosa c'è? C'è che non ti riconosco più, da quando ti sei messo insieme a questa non dedichi tempo a niente e nessuno. Cazzo, che fratello sei?" Mi sento presa in causa e anche di troppo.

"Non ti azzardare Waliyha cazzo. Non ti devi permettere di commentare ed entrare nella mia vita privata. Io faccio quel cazzo che mi pare e non devo dare spiegazione ad una bambina che si comporta da donna vissuta." Continua ad alzare il tono di voce ed io vado in cucina da Trisha che è andata poco fa via per lasciare i due soli.

"Trisha."

"Tesoro." Mi sorride dolcemente

"Sono un po' stanca potrei salire di sopra?" Chiedo captando di non farcela più.

"Certo tesoro, non c'è bisogno di chiedere. Buona notte e scusa per quello che è successo Waliyha ultimamente sta passando un brutto periodo e non riesce a stare lontano da Zayn. Domani ne parleremo insieme." Annuisco sorridendo debolmente e salendo le scale non accorgendomi dei due che continuano a litigare.

"Amore." Mi chiama Zayn scostando bruscamente la sorella e seguendomi presuppongo.
Apro la porta e mi siedo nel letto pensando. Tutto mi ritorna sempre contro come un boomerang, sono sempre io l'errore.
Perché sono venuta? Perché mi sono affezionata a Zayn? Perché devo rovinargli la vita? Dio sono un disastro.
Mi avvicino le gambe al petto poggiando la testa sopra.
Vedo la porta aprirsi e mostrare Zayn.

"Amore, scusami ti prego." Si svvicina.

"Non mi va di parlare, sono stanca. Notte." Lo lascio senza parole cambiandomi il pigiama e mettendomi sotto le coperte. Sbuffa facendo lo stesso e toccando la mia schiena.

"Scusami, per tutto. Notte ragazzina." Si sistema facendo appoggiare la mia schiena al suo petto.

N/A
Bellissime lettrici, come va?
Aggiornamento doppio per farmi perdonare per le lunghe settimane d'assenza. Vorrei sapere cosa ne pensate e ricordate di votare se vi piace.
Vi voglio bene e grazie ancora per tutto
Bacioni
-Alessandra x

Kiss me, you fool  Z.M  #Wattys2016 (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora