51. The night is young for me

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Non riesco a credere a tutto ciò, è un incubo. Non avrei dovuto costringere Louis a parlare con lei, ma poi però pensandoci che migliore amica sarei stata per entrambi? Una in grado di farli illudere a vicenda. Mi sento talmente male e sola. Ho perso l'unica persona che sapeva tutto di me, l'unica che era capace di aiutarmi con tutto, l'unica che c'era stata sin dall'inizio: partendo da mio padre ed arrivando a Zayn.
In questo momento avrei davvero bisogno di un solo abbraccio da parte Zane ma non posso proprio chiamarlo. Non riesco nemmeno a studiare e credo non lo farò, non dopo quello che è successo.
Decido di andare a prendere qualcosa da bere in un bar che dista solamente qualche isolato da quella che ormai posso definire casa mia.
Arrivata a destinazione mi faccio spazio fra la miriade di persone e mi siedo in un posto più riservato dal resto.

"Prego?" Una rossa dagli occhi smeraldo si avvicina prendendo la mia ordinazione.

"Qualcosa di davvero forte." Ordino lasciando scegliere a lei, questa si avvicina al mio orecchio subito dopo aver annotato la mia ordinazione e mi sussurra qualche parolina.
"Che c'è moretta, bevi per dimenticare?"

"Sbrigati e portarmi la mia ordinazione." Sbotto colma di rabbia disegnando cerchi concentrici sul bancone.
Dopo un po' la ragazza di prima ritorna lasciando la mia bevanda sul bancone e scomparendo nuuovamente.
Do il primo sorso e la sostanza chimica mi fa bruciare la gola, facendomi nauseare. Non  sono una che beve molto a dir la verità non bevo quasi mai perché non reggo per niente l'alcool. Ciò si può intuire che nemmeno arrivata alla fine del mio Black Jack, sono già  parecchio ubriaca e la sola cosa che mi riesce lucidamente è proprio quella di afferrare il mio telefono e chiamare il mio primo contatto in rubrica non rendendomi nemmeno conto di chi si tratti.
"Hey." Ridacchio. facendo delle smorfie.

"Piccola, che succede?"

"Louis." Ridacchio il suo nome borbottando a seguire parole prive di senso.

"Oh cazzo. Aspettami li sto arrivando." Mi attacca il telefono in faccia non prima di aver localizzato il luogo proveniente dalla chiamata.
Mi appoggio al bancone aspettando l'arrivo di Louis e finisco per addormentarmi. Dopo poco tempo che sembra essere quasi un'eternità mi sento svegliare debolmente. Apro gli occhi focalizzando la scena e la visuale che mi appare è Louis che mi  aiuta a reggermi in piedi e a dirigermi in macchina, arriviamo prima del previsto e la prima cosa che faccio arrivata a casa è quella di dirigermi in bagno per cercare di smaltire la sbronza.
Louis viene in mio soccorso e mi aiuta dando leggeri colpetti sulla schiena.

"Non lo reggi per niente l'alcool, eh?"

Annuisco lavandomi la bocca e andando sopra in camera. Mi butto a peso morto sul letto e tiro vari sospiri mettondo le mani davanti al viso.

"Che cosa è successo?" Domanda ed io non riuscendo a dire qualcosa di sensato gli mostro la lettera lasciata da Krystal, i suoi occhi non fanno altro che andare su e giù. Le labbra sono incurvate e leggere rughette si formano sulla fronte.

"Non posso farcela sola, non senza di lei." Mi rattristo, forse vado troppo sulle lunghe magari sarà una cosa temporanea ma non riesco ad immaginare le mie giornate senza quella monotonia che faceva parte di lei.

"Dalya, sono..." Cerca le parole scuotendo la testa. " In verità no, non so cosa pensare. Stai tranquilla che le cose andranno per il meglio." Chiude gli occhi lasciandomi un bacio in fronte. Sto sbagliando, Louis non sta affatto bene ed io gli sto facendo pesare molto tutto: la rottura con Krystal lo avrà devastato ed io, come si suol dire, sto cercando l'ago nel pagliaio. Non voglio vedere Louis triste, non lui.

"Hai ragione, andrà tutto bene." Stringo la sua mano tirando su con il naso. Lo vedo annuire tenendo strette le sue labbra.

"Mh, allora dov'eri? Intendo, prima che ti disturbassi?" Chiedo un po' titubante nella sua risposta.

"Sciocchina non mi hai distrubato, nulla di chè facevo un giro con Harry." Lo vedo portare le labbra in una lieve curva.
"Ah Harry, si."

"Sai non ho mai visto Harry nel vero senso della parola, lo consideravo uno dei miei amici con cui mi divertivo a fare le meglio cazzate, con cui passare le migliori notti focose e con cui ubriacarmi o batterlo nelle nostre solite partite.." Sospira.

"Che intendi con questo?" Carezzo il dorso della sua mano per spronarlo a parlare di più.

"Vedi.. Non ho mai prestato attenzione ai suoi boccioli, ai suoi meravigliosi smeraldi ... Oh e a quelle labbra così delicate.. Insomma al suo fascino."

Nuovo partito per Louis trovato!

"Hey stai per caso sognando ad occhi aperti?"
Gli do una leggere gomita ridendo.

"No, lo trovo solo molto affascinante." Si morde il labbro ridendo.

"Mi piace, davvero tanto." Ammette tornando per un attimo serio.

"Su dai perché quel faccino?" Gli prendo il viso fra le mani.

"Avanti dai basta farmi flash, Harry può essere tutto, davvero tutto tranne che gay.. Avanti ma lo hai visto?Lui è l'eterosessualità in persona! Ha mille donne ai suoi piedi e poi non potrebbe mai pensare che il suo migliore amico sia innamorato di lui."

"Wait wait wait, hai detto innamorato?" Cito le sue parole meravigliandomi di ciò appena sentito.
"Innamorato? Ma no.." Sbuffa ridendo. "Si invece l'ho detto." Si corregge subito dopo mettendo il broncio.

"Continua a frequentarlo al di fuori del gruppo. Magari chi lo sa vedendo i tuoi diamanti azzurri attentamente potrà cambiare orientamento." Gli schiocchio un occhiolino e lui mi sorride come per ringraziarmi per le mie parole.

"Beh speriamo, adesso sarà meglio andare a dormire. Notte piccola." Si sporge a darmi un bacio.

"La notte è giovane per me, devo studiare per l'esame." Ironizzo sbuffando, non devo buttarmi giù.Non posso mandare tutto al vento. Devo impegnarmi a compiere l'ulitmo sforzo.

"Non fare troppo tardi." Mi lascia un bacio in fronte.

"Si papi." Gli sorrido vedendolo uscire dalla porta. Decido di mettermi a lavoro, penso alla canzone che Adela mi ha assegnato e non ricordandola, penso di averla annotata da qualche parte e decido di cercare il bigliettino.
Cerco ovunque: per terra , fra le varie scartoffie del mio zaino, sotto il letto e nelle tasche dei jeans.

" Ti ho trovato piccolo mostriciattolo." Afferro il pezzettino di carta e lo giro leggendo il brano.
Si tratta di Cheap-Trills di Sia, quella canzone scatena in me sempre una voglia di ballere e sono sicura troverò l'ispirazione giusta. Anche se penso che sia un brano più da ballo pop che classico. Non capisco perché Adela abbia assegnato alla maggior parte di noi un brano movimentato su coreografia classica. Magari per il contrasto fra due generi differenti ma al contempo simili.
Accendo lo stereo mettendolo a volume davvero basso dato che sono quasi le due e il vicinato dorme. All'inizio direi che la mia fantasia era pari alla mia voglia di studiare di notte, ma poi devo dire che il tutto stava venendo da sè.
Arrivata alle tre e mezza di mattina avevo già finito la coreografia ed ero molto soddisfatta del risultato. Aspettando questo momento da un'eternità era finalmente arrivata la parte che preferivo più di tutte, ovvero andare a dormire. Mi stendo fra le innumerevoli coperte chiudendo gli occhi al solo contatto con il cuscino. Domani mi aspettava una grande e faticosa giornata, come del resto tutta la settimana a seguire.

N A
Ecco il 51esimo capitolo. Spero come sempre che vi piaccia e mi piacerebbe me lo faceste sapere con un commento o una stellina.
Volevo dirvi che adesso pubblicherò la mia prossima storia,ieri vi ho accennato un po' questo fattp. Si chiama 'Yours Z.M'. Questione di qualche minuto e la troverete nel mio profilo. Mi farebbe enormememnte piacere se passaste.

Vorrei ringraziarvi per tutto. Perchè è davvero bello sapere che ci sono delle persone che seguono costantemente qualcosa che fai tu, quel qualcosa nato per caso che man mano diventa sempre più grande solo grazie a voi. Un grazie non sarà mai abbastanza.
Vi voglio tanto bene x

Buona lettura.

Kiss me, you fool  Z.M  #Wattys2016 (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora