Capitolo 47

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Ero rannicchiata contro il suo petto e avevo chiuso gli occhi, quando Neil parlò.

<<Hai sonno?>>

<<Un po', tu?>> chiesi a mia volta.

<<No, io no>> disse, sfiorandomi la fronte con le sue dita calde.

<<Vuoi fare qualcosa? Possiamo restare svegli ancora un po'>> apri igli occhi e mi allontanai da lui, in modo da poterlo vedere in faccia. Lui non rispose e allungò un braccio verso il comò,superandomi.

<<Che fai?>>

<<Aspetta>>

Lo sentii aprire un cassetto e poi richiuderlo. Io intanto gli lasciai dei baci leggeri sul braccio, vicino alla spalla, che si trovava all'altezza del mio viso a causa del suo spostamento. Oltre ad essere sempre calda, mi piaceva tantissimo il profumo della sua pelle. Quando si posizionò di nuovo a fianco a me, aveva un libro in mano e lo appoggiò sul materasso tra noi due. Era molto grande e leggermente rovinato agli angoli della copertina, arancione e verde, con una scritta a lettere in stampatello maiuscolo sopra.

"LE FIABE MAGICHE."

<<Bello,è tuo?>> chiesi curiosa, togliendo un po' di polvere con le dita. I libri mi attiravano sempre e li amavo davvero tanto, era raro che ne trovassi qualcuno non di mio gradimento.

<<Si,era di entrambi. Questo era il libro preferito di mia sorella>>disse lui.

Dopo quella nuova informazione pensai che sua sorella fosse stata abbastanza piccola dato che era un libro di favole. Forse era soltanto una piccola e fragile bambina e questo rendeva tutto ancora più triste,ma cercai di non far trapelare nessuna emozione collegata a questi miei pensieri, per evitare che Neil se ne accorgesse.

<<Le leggevo sempre una storia per farla addormentare>> parlò di nuovo, tenendo gli occhi fissi sul libro e accennando un piccolo sorriso, come se alcuni ricordi fossero apparsi come immagini davanti ai suoi occhi. Nonostante l'argomento delicato, l'aria tra noi era un po' meno tesa, vedevo che anche lui era più rilassato e mi faceva piacere far parte del suo presente per aiutarlo a superare il suo brutto passato.

<<Ci sono molte storie...posso aprirlo?>> domandai guardandolo.

<<Sì, certo>> rispose tranquillamente.

Aprii piano il libro davanti a me, sotto lo sguardo attento di Neil. Sembrava uno di quei libroni antichi e polverosi lasciati su uno scaffale per molto tempo, forse troppo, e che fai attenzione a sfiorare per la paura che un piccolo movimento affrettato possa romperlo in mille pezzi.

<<Qual è la tua fiaba preferita?>> domandai sfogliando le pagine.

<<Nonne ho una in particolare, ricordo che da piccolo mi piaceva molto Ansel e Gretel perché nel bosco trovavano la casa della strega fatta di dolci e io mi divertivo a costruirla con le caramelle che mangiavo quando facevo merenda>> parlò sorridendo e io ridacchiai immaginandomi la scena. Era così dolce.

<<Latua invece?>> chiese lui.

<<Io adoravo la storia di Peter Pan, sognavo sempre che una notte sarebbe venuto a prendere anche me mentre dormivo e mi avrebbe fatto volare con la sua polvere magica, fino all'isola che non c'è. Ogni volta che lo vedevo mi sentivo un po' come Trilly, ero gelosa di Wendy –feci una piccola pausa quando Neil rise, per ascoltare quel suono meraviglioso - Però come personaggio mi piaceva molto anche la Sirenetta, con i suoi capelli lunghi e rossi e la sua coda verde acqua, forse mi ero seriamente innamorata di lei>> conclusi il mio breve discorso e lui rise ancora.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 25, 2016 ⏰

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