Dopo tre ore e mezzo di duro lavoro,i due si presero una pausa prima di raccogliere tutte le loro cose e andarsene. Kira prese un caffè dalla macchinetta che si trovava nel suo studio,senza ovviamente calcolare minimamente Luke. Lui la guardò insistentemente mordendosi il labbro inferiore,come per trattenersi dal dire qualcosa forse sbagliata. Era anche un suo vizio. Kira sentì quello sguardo bruciare sulla sua pelle,così decise di ripagarlo con la stessa moneta.
"Non ti hanno mai detto che è maleducazione fissare le persone?" lo imitò,sorridendo soddisfatta ma senza ancora girarsi verso di lui.
Sentì la sua risata.
La sua bellissima risata.Le vennero i brividi.
"Sì certo,ma non voglio privarmi di questa vista meravigliosa"
"Cazzo,Luke il mio cuore va a puttane se fai così" pensò la ragazza. Sentì le farfalle nello stomaco e il respiro farsi corto,ma dovette resistere a quel mix di emozioni.
Voleva andare da lui e baciarlo.
Abbracciarlo.
E tenerlo stretto per sempre.
Ma no,non poteva.
"Allora hai sbagliato mira,Hemmings. L'unica meraviglia che vedo è il paesaggio lì fuori" con la testa fece cenno verso la finestra,da cui si poteva vedere tutta la città. Era semplicemente particolare. Ma lei per 'meraviglia' in realtà si riferì a lui.
"Non penso" giocò con una penna tra le mani. "Che hai fatto per tutto questo tempo?"
Oh niente,ti ho solo pensato giorno e notte e sofferto per la tua mancanza.
Proprio nulla.
"Niente di particolare,ho vissuto la mia vita normalmente. Sono andata avanti con gli studi,mi sono laureata e adesso eccomi qui" finalmente decise di guardarlo.
Ed ecco che si fa viva la debolezza.
Era come se da un momento all'altro le sue gambe cedessero sotto la pressione di quegli occhi blu. Erano potenti su di lei.
"Beh si,l'avevo notato questo" annuì facendo spallucce "Kira,il motivo per cui non ti ho più contattata sei proprio tu"
La ragazza aggrottò le sopracciglia,ancora confusa dalla sua affermazione. Il biondo,capendo,continuò a parlare.
"Non ce la facevo più a sentirti solo attraverso un telefono" si alzò dalla poltrona nera e si avvicinò a lei,intrappolandola contro il muro con il suo corpo. Era pericolosamente vicino. "Volevo che fossi lì con me,tenerti stretta per tutto il tempo,baciarti e trattarti come una principessa" lei guardò le sue labbra vicinissime,mentre parlava. Le aveva sempre amate. E sì,aveva ancora il labret. "La mia principessa" la mano di Luke accarezzò la guancia di Kira mentre lei era percossa da una scia di brividi. Era paralizzata. Non sapeva cosa fare,voleva che rimanesse così ma non poteva. Non così,di punto in bianco. E poi,aveva anche un fidanzato. "E tutto ciò lo voglio fare ancora" e quando Luke chiuse gli occhi cercando di baciarla,lei girò la testa e mise le mani sul suo petto,spingendolo leggermente lontano da lei.
"No,non puoi dopo otto anni ripresentarti qui e cercare di baciarmi come se niente fosse. Tu non sai niente di ciò che ho provato e cosa provo tutt'ora" i suoi occhi divennero lucidi,e si morse il labbro per trattenerle in un qualche modo. "Le cose sono cambiate,Luke. Adesso è ricominciata una nuova vita,e quello è solo il passato" sussurrò appena,sotto lo sguardo spento del ragazzo.
Però sapeva che se lui avesse cercato di riconquistare il suo cuore,lo avrebbe lasciato fare.
Perchè già apparteneva a lui.