Nel frattempo, mentre la ragazza era alle prese con il suo lavoro, Luke stava preparando tutto l'occorrente per il loro viaggio insieme, tutto doveva essere perfetto questa volta. Appena trovò del tempo libero, uscì di casa per fare una passeggiata in attesa che arrivassero le tre del pomeriggio.
Non si accorse però che a pochi passi da lui c'era Sean, che lo stava evidentemente seguendo, aspettando il momento giusto per prenderlo in disparte e farci quattro chiacchiere.
Che poi, non sarebbe stata una conversazione tanto pacifica.
Quando Luke arrivò in una specie di vialetto che conduceva fino a casa del suo migliore amico Michael, Sean ne approfittò per strattonarlo prendendolo per la maglietta e scaraventarlo verso il muro con il viso rivolto verso di esso, bloccandolo per le braccia. Non ebbe tempo di fermarlo, così strinse i denti e cercò di liberarsi. E quando vide Sean, si irrigidì.
«Che cazzo vuoi eh?» disse il biondo, guardandolo con la coda dell'occhio, non riuscendo a muoversi.
«Ti dirò solo una cosa e spero che basterà ripeterlo solo una volta. Prova di nuovo ad avvicinarti alla mia ragazza e sarà lei a pagare le conseguenze, sono stato chiaro?» sussurrò scandendo bene ogni parola, affinchè capisse che lui non stava scherzando per niente in quel momento.
«Non so di cosa tu stia parlando»
«Oh invece sì che lo sai. Ti ho visto che sei entrato a casa sua e l'hai baciata, peccato che fossi ancora lì, ah?» ridacchiò in modo quasi maniacale, per poi continuare a parlare. «Appena ti vedrò o sentirò qualcosa da parte tua, credimi, lei non la passerà liscia. Immagina il suo bel visino, coperto di lividi e sangue.. non vuoi questo, vero?»
«Non azzardarti a toccarla o giuro che ti ficco una pallottola in testa» si strattonò dalla sua presa e si liberò, guardandolo con occhi furiosi.
Questo non l'avrebbe sopportato.
Avrebbe fatto di tutto per Kira, anche diventare un assassino.«Caro.. Luke, vero? Non credere di poter fare il duro con me, sono io che ho il coltello dalla parte del manico» fece un sorrisetto furbo, mettendosi le mani in tasca. «Sai, mi dispiace davvero di aver rovinato i tuoi piani, sembri anche un bravo ragazzo ma sai, a volte la vita non va come vorresti» disse quasi sarcasticamente, per poi voltarsi e fare un cenno con la mano mentre si allontanava.
«Porca puttana» disse Luke in un urlo strozzato sedendosi a terra con le mani tra i capelli.
E anche questa volta, le cose non sarebbero andate come avrebbe voluto lui.
Non immaginava nemmeno cosa sarebbe potuto succedere una volta che Kira si fosse accorta del suo non ritorno.
Sapeva con certezza, però, che se prima era stato difficile riconquistare la sua fiducia, adesso sarebbe stato impossibile.
Ma doveva farlo, per il suo bene.