capitolo 15

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"Now I can see how
Them late nights
Set you on fire then you"
Feder-Blind ft. Emmi

Summer's pov

Non è stato male come pensavo.
Nolan mi ha fatto visitare vari posti della città e abbiamo cenato in un piccolo ristorante che cucinava piatti davvero squisiti.

-Non per rovinare la bella serata..ma come stai?-chiede mentre si ferma su di una panchina.

Si siede e lo seguo poco dopo.
Questa domanda mi ha colto di sorpresa capendo subito a cosa si riferisse.

Mia madre.

-Ne bene ne male-faccio spallucce.

Ed è vero,non so come sto.
Mi manca,mi è sempre mancata ma il suo comportamento nei miei confronti non è stato,come dire..dei migliori e lo stesso vale per papà che sinceramente,arrivata a questo punto non voglio nemmeno ritrovare.Qui a Dublino vorrei ricominciare da zero e non voglio pensare a loro due come ho fatto fino ad ora.Se mi hanno abbandonata ci sarà stato un motivo..
Forse non ero abbastanza per loro,forse ero troppo sbagliata,forse..non lo so.

-Ei..-mi tira con il suo braccio in un abbraccio.

-Nolan è tutto ok-dico mentre cerco di liberarmi.

-È uguale,voglio abbracciarti-

-Il tasso di glicemia del mio corpo è salito alle stelle-

-riuscirai un giorno ad essere meno acida?-

Ridacchio per il tono di voce che ha usato e smetto di dimenarmi.
Mi da un lieve bacio sulla tempia e inizia ad accarezzarmi la guancia con la mano.Tutto ciò mi rende estremamente nervosa e inizio a pensare che da qui a fra poco,la situazione potrebbe prendere strane pieghe.Evito di dare importanza alle mie solite paranoie e mi perdo con lo sguardo sull'immagine che ci si para di fronte.

La prime cose che si notano sono: le case, bellissime e dallo stile inconfondibile, con un'architettura tipica delle isole britanniche, adornate con robusti portoni in legno dai colori sgargianti,è notte ma i pochi lampioni riescono ad illuminarle perfettamente per osservarne la bellezza.L'Irlanda è anche conosciuta come una terra in cui piove moltissimo, e questo lo si intuisce dall'onnipresente verde che si incontra,oggi siamo stati fortunati,non ha piovuto e il tempo ci ha riservato un debole sole coperto da qualche nuvola passeggera.

Sento Nolan muoversi e lo seguo subito rimettendomi seduta.

-Andiamo?-chiede guardando di fronte a se.
Ha una strana espressione in viso, sembra che stia pensando a tutt'altra cosa.

-Andiamo-

Dopo aver passato l'intero viaggio a ridere per le pessime battute di Nolan che finalmente ho rivisto tornare in sè arriviamo di fronte ai cancelli della Griffith.

-Summer la prossima volta ti farò visitare la parte di Dublino che ancora non conosci-ammicca sorridente.

Sorrido scuotendo la testa.Questo ragazzo è tanto gentile quanto stupidamente divertente.

Dopo aver attraversato il campus e arrivati dentro i dormitori,Nolan incontra qualche suo amico.Li saluta,mi presenta a loro in modo gentile e li risalutiamo.

Arrivati di fronte alla porta della mia stanza mi giro verso di lui che vedo improvvisamente cambiato.Ora sembra più un'adolescente impacciato,con una mano dentro la tasca destra e un'altra che gratta la nuca e lo sguardo rivolto verso il basso.

-Nolan?-lo richiamo.

-Ehm? Ah si..-ridacchia-Beh allora, Buonanotte-

-Notte-sorrido lievemente e mi volto per infilare la mia chiave di riserva nella serratura.

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