capitolo 35

153 14 2
                                    

The 1975-Falling for you

-Connor Bloomhood,non ricordo di averti detto di poter usare la moto-

Spuntò Grayson dal divano del salotto.
Connor si portò la mano dietro la nuca grattandosela nervosamente.Boccheggiò un paio di volte prima di parlare e io trattenni a stento una risata.

-ei fratello,non sapevo fosse un problema.-sorrise in modo incerto.

-Seh seh-scrollò la mano segnando di andarcene.

Riprese posto nel divano rigirandosi un paio di volte e poi portò la coperta all'altezza delle spalle.

-Mi raccomando cercate di fare le vostre cose senza fare tanto rumore,vi ricordo che in questa casa ci sono altre persone..-

Connor e io ci guardammo di sfuggita e io avampai dall'imbarazzo.

-..ah e spengete la luce,grazie-

Dopo aver spento tutto,proseguimmo in punta di piedi fino in camera mia,dove,una volta dentro,liberammo la risata che trattenevamo.

-Beh,pensavo andasse peggio-mormorò Connor buttandosi nell'letto.

-Peggio!?-corrugai la fronte stranita dalla sua affermazione.

Con Grayson che pensava chissà cosa non penso sia andata tanto bene.

-Prevedevo un'Arabella infuriata che urlava di averle rovinato il sonno di bellezza,Un Travis pronto a vendicarsi con uno dei suoi scherzi e..-

-Ok,forse hai ragione-lo fermai.

-E quando mai non ne ho?-

Inclinai la testa da un lato e alzai un sopracciglio.

-Oh ma dai,vuoi dire che il sottoscritto..-

-Sta zitto!-gli tirai un cuscino addosso.-Sveglierai tutti!-

-Tu ti preoccupi troppo-sussurrò mentre rideva.

Gli feci linguaccia e inizai a cercare qualcosa da mettere per dormire.

-E tu dovresti andare a dormire-gli dissi dandogli la schiena mentre cercavo tra tutto il mio disordine.

-mi mandi via così?-

Girai su me stessa e lo trovi fingere un'espressione imbronciata.Scossi la testa e alzai gli occhi al cielo esasperata.

-Non vorrai mica togliere un letto su cui dormire al tuo ragazzo?-

Al tuo ragazzo.
Mi fermai con una mia maglietta tra le mani a mezz'aria.Fu talmente strano che per un'attimo calò il silenzio.Anche Connor si accorse di cosa aveva appena detto e penso che il senso di sorpresa che mi travolse,fece lo stesso con lui.
Era una cosa più che strana perché fino a quel momento,non sapevamo bene cosa fossimo l'uno per l'altra.
Cercai di reprimere con tutte le forze il sorriso che stava nascendo tra le mie labbra e inizai a dirmi che dovevo rendermi conto di quello che stava succedendo.
"Tuo".Quell'aggettivo era strano da sentire,soprattutto da me.Niente era veramente mio,figuriamoci una persona.
Il fatto che Connor stia pensando che lui possa appartenermi e che lui si senta così spontaneo nel dirlo,pur essendo solo noi due in aperta stanza,mi fece sentire il cuore in gola.

-Se ci tieni così tanto a dormire qui,lo farai nel pavimento-

-Stai scherzando spero?-

-Per nulla-scossi la testa.

-Tanto lo so che muori dalla voglia di avermi accanto a letto-disse convinto.

-È la convinzione che fotte,caro Connor-feci spallucce fingendomi indifferente.

BlindfoldedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora