DICIASSETTE

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Vapore. Tanto vapore. Poi sparì tutto, c'era solo una statua con le sembianze di Gunor, che si contorceva per il dolore

Fenn... Mi chiamò con molta debolezza Jack, io mi trasformai in umana e corsi da lui

Devi sapere che...Ti amo, ti ho sempre amata, fin dal primo momento in cui ti ho vista e ... Ti amerò... Per sempre, disse esalando l'ultimo respiro

Jack, Jack! No! Non puoi morire, io ti amo!! Ti amo, ti amo... E, ti amerò sempre, piangevo.

Le lacrime mi sgorgavano dal viso e cadevano su quel corpo, ancora caldo, la quale mano era nella mia.

Avvinghiata stretta, che allentò la presa

Una lacrima cadde a terra. Un bagliore lucente comparve nel terreno. Il cielo si era oscurato. Le prime gocce di pioggia.

Il bagliore divenne più instenso. Poi scomparve. Al suo posto, c'era una piantina. Piccola. Indifesa

Sentivo un attrazione verso di lei
Fenn, mi avvertì Fri
Mi avvicinai.

Non era alta più di 10 centimetri, era verde, con le foglie ondulate. Era una piccola quercia. Era molto bella

Pioveva a dirotto. Me ne accorsi dalle numerose gocce che erano sulle foglie

Mi misi in posizione a cupola, per proteggerlo dalla pioggia.
Rimasi così per minuti, ore?

Finché Fri mi ricordò del perchè eravamo lì: dovevamo trovare il Fillow, e in fretta

Il buio stava calando. Io stetti tutta la notte in quella posizione

Fenn, dobbiamo andare,mi svegliò la voce di Frisia.

Il sole stava sorgendo
Diedi un' ultima occhiata alla pianta, prima di proseguire

Volammo per molto tempo. Sopra gli alberi, di conifere e pini.

Giungemmo davanti a un enorme albero
Secondo te abita qui?
Non ne ho idea

Dall'entrata uscì un Rainbow, un piccolo e vivace animaletto, messaggero del Fillow, con in compito di creare arcobaleni e infondere felicità nelle persone.  Ci fece molte feste. Entrò nel nido. Lo seguimmo

Mi trasformai in umana e anche Fri. "C'è nessuno?"
"Entrate" disse una voce maschile, anziana
Entrammo e andammo in salotto. Una fenice rossa, gialla e bianca, meditava su un trespolo al centro della stanza

"Salve, è lei il Fillow?"
"Sì, Fenn"
"Come conosce il mio nome?"
"Dammi del tu, comunque io so e vedo tutto quello che succede tra le specie"

"Quindi sai anche del mio Jack?"
"Sì, avverto grande dolore"
"Puoi riportarlo in vita?" chiesi speranzosa

"Non è facile... Ma neanche impossibile"
"Davvero? Cosa devo fare??"
"Dovrai uccidere chi gli ha tolto la vita"

"Ma, come... Gunor"
"Non è morto, è solo in una fase di letargo"
"Quindi devo liberare Gunor per poi ucciderlo, ma come posso fare?"

"Per risvegliarlo, ci vorrà una forte scossa elettrica, ma per ucciderlo dovrai diventare una Yellow Flame"
"Ma come faccio? Non so quasi niente sulla mia specie, figuriamoci sulle Yellow, come farò? Potresti insegnarmi?"

"Sarà un onore"
"Heii! Ci sono anch'io!! Allora che ruolo ho in questa storia completamente incasinata e fighissima?"

"Tu mi aiuterai!" dissi mettendole un braccio dietro al collo e sorridendo

"Stanotte dormirete qui vi mostro le vostre stanze, domani mattina all'alba inizierà il tuo allenamento, anzi, il vostro allenamento

Il Fillow ci mostrò le nostre stanze, la mia era accanto a quella di Fri.

Era gialla con delle strisce bianche orizzontali. Accanto al letto c'era un giaciglio, in base se una persona era umana o altro.

Nella mia stanza, nel mio vecchio nido, c'era solo un giaciglio, ma giusto, come avevo fatto a trasformarmi, la prima volta?

"La tua trasformazione è dovuta ad un intenso momento di felicità, ma non una felicità qualsiasi, ci doveva essere un momento di allegria, con il proprio protetto"

Mi spiegò Fill, avvertendo i miei pensieri

Pensai a Jack. "Ok, notte e grazie" disse tristemente. Mi infilai il pigiama e andai a letto.

All'alba mi svegliai. Non avevo dormito bene. Poco dopo arrivò Fill a svegliarmi, mi alzai e andammo nel suo cortile

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