"Lik..." sussurrò Lauren, confusa
"Io... io non capisco, nessuno mi sente a parte te, perché? Perché è come se non esistessi più?"
"Non lo so Lik". Il silenzio straziante della stanza venne stroncato da degli ululati e dal rumore di moltissime zampe che correvano in tutto il castello. "Sono le guardie. Dobbiamo andarcene, non puoi stare qui" Disse Lik. "E dove andiamo?" Chiese Lauren, allarmata. "Non lo so, non ci sono altre scale o..." Il tritone tacque per un momento, poi guardò Lauren e riprese. "C'è una via d'uscita" Si affacciò alla grande finestra in vetro che dava sul vasto lago. "Dobbiamo saltare!" Gridò. Lauren si affacciò. Era molto alto. Non c'era alternativa. Sentì ringhiare dietro di sé. Un enorme lupa bianca dagli occhi azzurri sbarrava la porta, ma non era da sola, era con altri due lupi grigi. "Prendetela" Ordinò. Lik si gettò, ma Lauren venne aggredita da una delle guardie, che le afferrò il braccio e la scaraventò a terra, ai piedi di Aya, che prontamente le allacciò un collare di ferro al collo con una catena che la legava all' armatura argentea dei tre lupi. Si alzò, tentò di prendere il suo bastone, ma era troppo lontano. "Sill!" Chiamò Aya e subito accorse una giovane lupa dal pelo grigio e bianco molto lungo e curato, che si fermò davanti alla stanza "Sì, Aya?"
"Prendi il bastone dell' elfa e sta dietro di noi"
"Sì, Aya" La giovane lupa, entrò, prese il bastone tra i denti e aspettò che tutti uscissero. I lupi portarono Lauren nelle celle sotterranee del castello, con l'accusa di aver ucciso i sovrani. Di lì a non molto ci sarebbe stato un interrogatorio e Lauren aveva la netta sensazione che sarebbe stato molto lungo. "Dov'è il mio bastone?" Chiese la ragazza magica al capo delle guardie. Erano rimaste sole, solo le sbarre le dividevano. "Al sicuro e lontano da te, elfa" Rispose Aya, seduta davanti alla cella.
"Non sono stata io ad uccidere i sovrani"
"Oh, no, certo, e allora chi è stato? Fabu? O l'altro defunto principino?"
"Lik... è..."
"È morto, hai ucciso anche lui, vero? Era solo un ragazzino"
"Ma... no! Devi credermi io... io non ho ucciso nessuno di loro!" Aya si alzò e si diresse verso l'uscita. "Devi credermi! Morgana! È stata lei! Lei li ha uccisi tutti!" La lupa si fermò. "Non ho tempo per te ora, sono arrivati degli ospiti, ci sarà dopo l'interrogatorio" Detto ciò, la guardia di turno per sorvegliare i detenuti, aprì la porta alla lupa, che salì ai piani superiori, Ebor e la sua famiglia la aspettavano. "Eccomi, scusate se ho fatto tardi, ma il re e la regina sono stati uccisi, quindi, ho dovuto fare due chiacchere con la sospettata"
"Non c'è problema... posso chiamarti Aya?" Chiese Ebor. "È il mio nome, devi chiamarmi così"
"Come avete fatto a catturarla?" Chiese Fenn, "Sono informazioni riservate, mi spiace, se volete seguirmi, vi accompagno nelle vostre stanze" La lupa salì le scale e Ebor, Fenn, Queen, Sophia, Alpha, Sill e James, un anziano lupo rosso, la seguirono.
"Sicura che non rechiamo troppo disturbo?" Chiese Jack
"Sei il marito di Fenn, nessuno disturbo per la salvatrice di Gorgaw e la sua famiglia"
"Oh è stato molto tempo fa, e poi il merito va a mio figlio, Ebor"
"Mamma, per favore!"
Ad Aya scappò un sorriso
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Fenn
FantasyPrima trilogia di Imaphoenix Fenn è una ragazza di quattordici anni che una notte sente sua nonna fare uno strano rito al piano di sotto. Da quella notte non sarà più la stessa. Uno spirito convivrà nel suo corpo e lei diverrà una Phoenix, ovvero un...