Venti

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"Eccoci, per ogni camera ci sono due letti singoli" Aya si fermò davanti a due porte in legno con decori in argento al centro e attorno alla maniglia. "Io prendo il letto più grande!" Gridò Queen, che entrò nella porta a sinistra, "Non ci pensare nemmeno!" Sophia la seguì di corsa. Fenn e Jack si presero la stanza di sinistra. "Aya, non dimentichi qualcuno?" Disse Ebor. "Per te c'è un altra camera, seguimi, Alpha, Jason sceglietevi una camera da sorvegliare, Sill, va dalla detenuta io ti raggiungo" non molti passi più in là c'era una porta come le altre, questa è la tua camera, ha un letto matrimoniale, "E a cosa mi serve? Sono da solo anzi-" Aya salì con le due zampe anteriori su Ebor, arrivandogli all' orecchio sussurrò "Sta notte non lo sarai" La lupa scese poi ai piani inferiori di corsa, raggiungendo Sill. Ebor entrò nella sua nuova camera, si sdraiò sull'enorme letto e fissando il soffitto pensava a Lauren, se l'avrebbe mai più rivista, a quanto era bella e a quanto era bello far l'amore con lei, lei era l'unica donna che avrebbe mai amato così intensamente. "Chissà dove sarà ora"
"Chi?" Ebor abbassò lo sguardo, in direzione della voce che proveniva verso la porta semi chiusa, dalla quale sbucava la testa di una giovane lupa rossa con la pancia bianca. "Beta?"
"Sì, è il mio nome, ma quello che voglio sapere è a chi ti riferisci"
"Fatti i cazzi tuoi lupa"
"Se ti riferisci ad una splendida elfa dai capelli rossi, si trova nelle segrete del castello"
"Lauren??"
"Non so come diavolo si chiami, so solo che è sospettata di aver ucciso il re e la regina e Aya la sta interrogando proprio ora"
"Beta!"
"Ops, questa è Alpha che mi chiama, devo scappare!" La lupa si dileguò in un batter d'occhio. "Cosa volevi dal nostro ospite?" Ebor sentiva la voce della lupa nera che interrogava Beta. Egli si alzò, non sapeva dove fossero le segrete, quindi aveva bisogno di quella lupa. Uscì dalla propria stanza "Beta!" La chiamò e lei arrivò di corsa. "Portami alle segrete"
"Questo è l' Ebor che mi piace, seguimi, ma fa attenzione, non ci deve vedere nessuno, soprattutto me, se mi scoprissero mi renderebbero Omega" I due scesero rapidamente nelle segrete e si fermarono davanti ad una porta, dietro la quale si sentiva la voce di Aya. "Trasformati"
"Come?"
"Dannazione sei un mutaforma!"
"Okay" Ebor prese le sembianze di Aya. "Resta, qui, nascosto, io ho un piano" Beta corse via, dando l'ululato di allarme, dopo poco dalla stanza uscirono Aya, Sill e le altre due guardie, Ebor ne approfittò per entrare. Camminò lentamente davanti alle celle e guardò verso ognuna di esse, finché non raggiunse l'ultima. "Sei tornata subito, deve essere stato un falso allarme, Aya, dovresti migliorare l'addestramento dei tuoi-"
Ebor assunse la sua vera forma. "...cani. Oh..." Lauren si avvicinò alle sbarre. "N-non è..." inspirò ed espirò profondamente e con la voce tremante dal pianto "Non è un sogno, altrimenti ucciderei chiunque mi svegliasse"
"No, non è un sogno, Lauren, sono tornato"

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