"Tu... tu credi?"
"Ma certo!"
"Grazie"
"Non c'è di che". Arrivammo da mia madre. "Mamma! Lo so. So tutto"
"Co...come sai tutto?"
"So che tu non sei mia madre, ma la mia vera madre era Fenn"
"Sapevo che prima o poi lo avresti scoperto... Lei ti aveva abbandonato! Non voleva averti tra i piedi!"
"No, Rooney, non è vero! Jack è stato costretto ad abbandonarti! Per cercare tua madre! Non ascoltarla!" Intervenne Yarta
"Davvero?"
"NO! Non ascoltarla! Dai più retta a quella smorfiosetta che a tua madre??" Gridò VioletIo guardai Yarta. Poi mi girai verso di lei. "Tu non sei mia madre" dissi, guardandola negli occhi. Poi scappai via. "Rooney! ROONEY!! Fermati!" Mi ordinò Yarta. Poi si trasformò in fenice e mi sbarrò la strada. Era una bellissima Yellow, dal piumaggio giallo canarino con delle sfumature nere e quegli occhi. Dio com'erano belli quegli occhi grigio chiaro. Fermati. Si ritrasformò in umana e mi abbracciò. "Non puoi scappare ad una cosa così grande" mi disse. Era molto saggia. "Andiamo. Voglio vedere la mia vera madre"
"Sì".Ci avviammo verso il villaggio. Lei era lì. Dove sempre. Immobile. Mi avvicinai. Toccai quel ghiaccio. Freddo. Sentivo qualcosa che mi legava a lei. "Eccomi, mamma" sussurrai. Poco dopo, il ghiaccio si illuminò. Ma non come gli altri anni, c'era qualcosa di diverso... la luce, com'era bella. Sentii degli scricchiolii... poi nulla. Il ghiaccio si rispense, ma c'era una piccola crepa. Perché?
Ebor!
Mamma?
Oh, Ebor. Piccolo mio, sei tu!
Ma... ma io non mi chiamo Ebor. Io sono Rooney.
Tu ancora non lo sai. Io avevo in mente per te il nome Ebor, questo prima che Violet ti rapisse.Perché non esci di lì?
Dovete esserci tutti quanti, insieme. Tu, Queen, Sophia e Jack. Dovete toccare il ghiaccio.
Ma io... come faccio a raccontare loro che sono tuo figlio? Non mi crederanno mai!
Aspetta. Porta qui Jack. Voglio provare-
"Roo! Ma mi senti??"
"Come? No, scusami Yarta. Ma! Yarta!" Di punto in bianco fuggì. Figliolo! Devi starla a sentire... è una ragazza speciale!
Mamma no. Non è niente per me!
Ma è carina... non hai sentito neanche una parola di quello che ti ha detto, vero?
No
Bravo
E cosa mi avrebbe detto?
Ah! Io te lo devo dire??
Cammina! Va da lei e scusati. Ora!
Va beneLa seguii. "Ehi. Yarta! Fermati! Senti..." Lei si fermò e si voltò verso di me. "mia madre mi ha parlato. Ho avuto una specie di contatto con lei... devi credermi..."
"Ti credo infatti, credo che tu ti sia spinto troppo oltre e ora hai avuto troppe informazioni e... non capisci più niente. Non avrei dovuto dirti la verità"
Se ne andò. Mi lasciò. Di nuovo. Mi faceva male. Non sapevo perchè. Perché ti preoccupi per quella stupida... bellissima e simpaticissima e sensibile e dolce e... oh... forse sono cotto. Perfetto. E ora? Che faccio? Che faccio? Io non so niente sulle ragazze!
Roo, segui il tuo buon senso. Mi consigliò mia madre.QUELLA NELLA FOTO È YARTA
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Fenn
FantasyPrima trilogia di Imaphoenix Fenn è una ragazza di quattordici anni che una notte sente sua nonna fare uno strano rito al piano di sotto. Da quella notte non sarà più la stessa. Uno spirito convivrà nel suo corpo e lei diverrà una Phoenix, ovvero un...