Il suo singhiozzo riecheggiava tra i rami degli alberi. Pianse talmente intensamente che non si accorse che qualcuno si stava avvicinando. Gli mise una mano sulla spalla e si abbassò al suo livello.
"Ebor..." Egli si girò. "Mamma".
Era la sua vera madre, Fenn. I due sprofondarono in un abbraccio sincero. "Dove sei stata fino ad ora?"
"Bloccata nel tuo passato, ma ora che lo hai accettato sono libera e posso aiutarti"
"Dobbiamo liberare una mia amica"
"È veramente una tua amica?"
"Veramente no, è la persona che amo di più al mondo"
"Volete davvero andarvene senza di noi fratellino?" Sì avvicinò una ragazza.
"Queen!"
"Ti aiuteremo noi!"
"Sophia" Negli occhi di Ebor non c'era più tristezza, ma gioia e meraviglia nel rincontrare le proprie sorelle, e quasi si rimise a piangere quando vide l'ultima persona che mancava all' appello. "Papà"
Tutti si saldarono in un abbraccio. "Che stiamo aspettando? Preparo le valigie!" Disse Queen.Nel frattempo Lauren non se la passava meglio.
"Lasciami andare, puttana!" Era stata infatti catturata da una creatura molto particolare, mentre stava pescando. "Oh, lo farò tesoro, non preoccuparti, non ci tengo ad avere un' elfa tra le pinne. "Allora perché mi stai trascinando sulla terraferma dentro una rete da pesca?" Chiese nervosa. "Perché stavi catturando i miei pesciolini! Idiota! Non è facile camminare su queste cose ossute che avete voi mezzi-umani e che chiamate 'gambe'. Che schifo. Ma vuoi mettere con la mia fantastica coda squamosa? Ah! Queste cose dovrei farle fare ad un tritone! Mi farai rovinare la mia silhouette! E poi..."
"Ma vuoi stare un' attimo zitta? Ah, odio voi sirene"
"Ehi, io non sono come le altre. Innanzitutto ho un nome, ed è anche un nome che mi si addice piuttosto bene!"
"Ah sì? Me lo ripeteresti?"
"Con quelle orecchie, tesoro, dovresti sentire piuttosto bene, comunque sono Morgana"
"E dove mi stai portando esattamente?"
"Veramente ora sono ferma. Non ce la faccio più a trascinarti!"
"Cosa intenderesti dire?"
"Oh, tesoro, guardati, sembri un cucciolo di balena, e io di balene ne ho viste!"
"Come osi, puttana!"
"Puttana a me? Io almeno lo so com'è fatto un tritone, e fosse solo uno! Mi nuotano tutti accanto. Tu invece, chi hai?"
"Non sono cazzi tuoi"
"Come immaginavo, sei zitella"
"Non sono zitella! Ce l'ho il ragazzo!"
"Ah sì? E dove? Non lo vedo"
"Arriverà"
"A salvarti? È un principe azzurro? Ahahahahaha"
"Se avessi il mio bastone..."
"Intendi questo?" Morgana lo mise in mostra. "Io ti uccido"
"No, tesoro, io ti uccido se voglio"
"Sei proprio una puttana"
"In questi casi forse sì" Morgana iniziò a trascianare la ragazza nell' acqua di uno stagno, vicino al laghetto in cui abitava la sirena. "Che stai facendo?"
"Non lo vedi? Stai per morire"
"E come fai ad uccidermi? Lo hai detto tu stessa, con le gambe sei più debole"
"Tesoro sei proprio una cretina. Chi ha detto che ti ucciderò io? Questo non è più il mio territorio. Addio"
Morgana lasciò la rete con dentro la ragazza sulla sponda e fuggì via barcollando, rifugiandosi nelle sicure acque del suo laghetto
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Fenn
FantasyPrima trilogia di Imaphoenix Fenn è una ragazza di quattordici anni che una notte sente sua nonna fare uno strano rito al piano di sotto. Da quella notte non sarà più la stessa. Uno spirito convivrà nel suo corpo e lei diverrà una Phoenix, ovvero un...