"Tesoro quando arrivi a casa salutami la tua mamma e chiamami."
"Si zia,tranquilla lo farò. Ricorda a tuo figlio che mi mancherà"
"Lo sa,lo sa. Ti voglio bene."
"Ti voglio bene anche io"
E inizio cosi un viaggio di circa 7 ore da Firenze a Milano in macchina. Mi mancherà mia zia Caterina e mi mancherà mio cugino Jake. Abbiamo la stessa età e abbiamo fatto un botto di cazzate insieme in questi ultimi anni,il piercing al naso e al sopracciglio destro mi ha accompagnata lui ha farlo durante la nostra prima sbornia insieme e quello alla pancia mi ha portata sempre lui a farlo mentre eravamo fatti perché avevamo fumato dell'erba molto buona.
"Driiin" suono il campanello di casa,mi viene ad aprire il compagno di mia madre.
"Ciao Jessica,come stai? Com'è andato il viaggio? Vieni entra"
"Ehi,bene grazie e tu come stai? La mamma dov'è?" Tra di noi ancora i rapporti sono freddi però ci portiamo rispetto reciproco.
"Io sto bene,la mamma....é andata a casa di..."
"Di?"
"Be..." Perché non sa che dire?!
"Continua e finisci la frase" lo incito.
"Matteo e Lucy. Sai sono molto amiche le vostre mamme..."
"Ehi lo so,non mi devi spiegare niente. Vado a portare le valigie in camera mia"
Prendo le valigie e salgo le scale. La mia camera non è cambiata di una virgola a parte per il fatto che le foto mie e di Matteo non ci sono più.
"Ciao zia,sono a casa. Ti voglio bene" scrivo a mia zia.
"Ok tesoro,se vuoi tornare a Firenze sai che non ci sono problemi. Salutami la tua mamma. Ti voglio bene anche io" prima di partire non sono riuscita a dire alla mia dolce zia che non sarei più tornata a Firenze. Solo Jake l'ha capito e c'è rimasto di merda.
"Io esco,ma Cris?" Chiedo al compagno di mia madre dopo aver sistemato le valigie e esser scesa in cucina.
"Cris é con la tua mamma. L'ho sentita poco fa e mi ha detto che la famiglia di Matteo hanno invitato noi e tutti i tuoi amici e le loro famiglie a cena."
"Cosa? Perché?"
"Tua mamma ha raccontato che oggi tornavi a casa e hanno pensato di fare una rimpatriata."
"Fantastico! Tra quanto dobbiamo essere li?"
"Non lo so,credo verso le 19."
"Va be vado a farmi una doccia e a prepararmi. In un'ora credo di farcela." Rispondo in modo ironico.
Un'ora più tardi siamo davanti alla porta di casa del mio ex fidanzato.
"Entrate. Tesoro ma quanto sei cresciuta?!" Mi saluta Jules,la madre di Matteo dopo averci aperto la porta.
"Ciao Jules" ci abbracciamo. Entro in casa e mi vengono in mente tantissimi ricordi,era da tre anni che non entravo in questa fottuta casa e devo ammetterlo, mi mancava.
"Piccolaaaaa" mi corre in contro mia madre.
"Oddio mamma" ci abbracciamo forte"come stai?" le chiedo. Ci stacchiamo e ci guardiamo negli occhi.
"Cosi cosi,domani mattina devo andare a fare la visita dal dottore che mi legge e mi spiega il referto medico"
"Vengo con te."
"Jessiiinaaaa" la voce squillante di mia sorella.
"Oddio ciao principessa" la prendo in braccio e le faccio fare un giro su noi stesse. Quando la rimetto a terra vado a salutare il padre di Matteo e tutti i genitori dei miei amici. Poi Cecilia "Ciao troia" mi abbraccia stretta "Ciao panzerotta" ci mettiamo a ridere "tuo figlio" "da mia madre" e ridiamo ancora più forte. Poi vado da Dylan "Ciao principessa" "Ciaooo Dylan" ci abbracciamo e non ci diciamo altro. Arriva Luca "Oddio piccola" "Ciao Lu" noi due spesso ci siamo visti in questi anni:al posto di stare due mesi in Spagna alla fine della 4 superiore é stato due mesi con me a Firenze,durante le vacanze di Natale sempre in quell'anno sono salita io a Milano e ho passato molto tempo con lui ma tra noi non é mai successo niente perché siamo come fratelli. Mi avvicino a Lucy,la guardo dritta negli occhi "Ciao" le sorrido "Ehi" ricambia lei.
"Come stai?" chiedo.
"Bene e tu?" Mi risponde lei in modo gentile.
"Bene" si interrompe un attimo "Non sei più arrabbiata con me?"
"No,sono passati tre anni."
"Appunto per questo dovrai spiegarmi che cazzo sono quei piercing ora" e ridiamo insieme. Mi avvicino a Matteo.
"Ciao Matteo..."