Siamo in sto cazzo di ospedale da tre ore circa,stanno visitando mia madre da non so quanto tempo e non ce l'hanno ancora fatta vedere e non ci dicono nemmeno niente.
Io sono in lacrime perchè è stato brutto il modo in cui l'hanno presa i medici e me l'hanno portata via di corsa quando gli abbiamo spiegato il motivo per il quale siamo qui e inoltre sembra cosi piccola e debole stasera.
Sono in piedi tra le braccia di Matteo e mi sento al riparo.
"Jessica ti ho preso un tè caldo" mi porge un bicchiere di tè delle macchinette Giacomo,il marito di mia madre.
"Grazie" gli sorrido.
"Stai bene?" mi chiede Matteo.
"Matteo io non vivo senza di lei."
"Ehi tu ce la farai" mi guarda negli occhi "Io non ti mollo. Sono qui per te."
"Matteo io ti amo" sbotto,non so nemmeno perchè.
Mi bacia,un bacio dolce. Leggero. Casto. Ma che mi fa sentire vicina a lui. "Anche io piccola." mi sussurra.
"Siete dei parenti?" un dottore si avvina al nostro gruppo,mi stacco da Matteo.
"Io sono la figlia" "Io sono il marito" diciamo in coro io e Giacomo.
"Ecco,la signora....è peggiorata molto ultimamente.
Il tumore è un tumore maligno e siccome non ha preso nessun medicinale nell'ultimo mese,il cancro è peggiorato."
"Questo cosa significa?" chiede Cecilia.
"Non farò molto giri di parole.
Sta morendo e io e i miei colleghi crediamo che non supererà la notte.
La metastasi è arrivata in punti irremovibili e si può dire che ormai ha preso gli organi vitali più importanti ed è per quello che continua a stare male."
"Ha ancora vomitato?" chiedo io.
"Si,sangue.
Ormai tutto il nutrimento nello stomaco l'ha rigurgitato.
L'abbiamo dovuta attaccare a una flebo ma i parametri vitali sono troppo bassi.
Riesce a respirare da sola ma il battito cardiaco è davvero basso.
Io vi dico di andare a salutarla un'ultima volta,poi però la dobbiamo mettere in quarantena perchè noi medici la dobbiamo controllare e non la potrà vedere più nessuno.
Se volete potete stare in ospedale oppure andare a casa e aspettare...."
"Aspettare? Che cazzo bisogna aspettare dottore?" sono distrutta e sto urlando.
"Che il cuore cessa di battere"
