Scream it out.

5.1K 112 4
                                        

ATTENZIONE: CAPITOLO CON SCENE ESPLICITE E LINGUAGGIO VOLGARE.

Quando riapro gli occhi ho la gola arida e sento ancora la pelle bruciare. La posizione in cui mi provo è estremamente scomoda e mi fanno malissimo le braccia e il collo. Mi guardo intorno e noto che la stanza è più buia del solito: è già sera.

È più di un giorno che non mangio e non bevo, mi sento estremamente debole e stanca.

Improvvisamente la porta sbatte e il mio rapitore entra nella stanza per poi chiudere la porta alle sue spalle.

«Guarda un po’ chi si rivede. Ti sono mancato, piccola?» mi dice e io strizzo gli occhi cercando ancora un po’ di forza dentro di me.

«Ti avevo promesso un bel premio e io mantengo sempre le mie promesse.» dice prima di battersi le mani e sfregarle tra di loro.

«Mettiti in ginocchio.» ordina e le sue parole sono come una secchiata d’acqua gelida lungo la schiena.

«Non ancora, ti prego.» supplico, piangendo. Si avvicina con grandi falcate e mi sfila gli slip che erano rimasti all’altezza del ginocchio, piagnucolo. Non voglio perdere la verginità, non voglio che lui mi faccia questo.

«Ho detto in ginocchio.» dice, con tono duro. Faccio come dice sperando che le sue intenzioni non siano così pessime come credo.

«Allarga le gambe.» afferma e io sobbalzo.

«No, ti prego.» piagnucolo in modo raccapricciante. Mi sento così ridicola, miserabilmente ridicola.

«Fallo!» mi urla e io eseguo.

«Di più», «Okay così va bene».

Mi mordo il labbro aspettando impaurita ciò che mi ha riservato.

«Questo ti piacerà molto, tranquilla.» sussurra e sento il letto piegarsi sotto di me e in seguito le sue braccia che avvolgono le mie gambe per poi poggiarsi sul mio sedere dolorante. È disteso sotto di me e ha il viso all’altezza del mio sesso.  

«Allarga di più.» mormora e sento il suo fiato vicino alla mia femminilità.

Faccio come mi dice sedendomi quasi sulla sua faccia.

Oh, dio, sta per fare ciò che penso.

Divento rossa in volto, mi sento andare a fuoco come un falò sulla spiaggia durante le feste estive.

Nessuno mi ha mai vista così esposta e così nuda.

Nessuno ha mai visto oltre i miei slip e il fatto che lui sia il primo mi lascia un certo amaro in bocca. Di certo non mi aspettavo così la prima volta che mi mostravo completamente ad un ragazzo.

«Ora rilassati.» sussurra e sento un vuoto allo stomaco.

«Ti prego non farlo, fermati.» mi lamento e lui mi blocca più forte le gambe stringendo le mani su mio sedere dolorante.

«Shh.» afferma prima di sentire il contatto della sua lingua con il mio sesso. Gemo e stringo la testiera del letto provando a ribellarmi.

«Fermati.» lo prego ma lui continua e esercita maggiore pressione con la lingua. Ansimo sentendo per la prima volta sensazioni di questo tipo. Vorrei che non fosse così, ma sto provando un immenso piacere che mi provoca un forte desiderio nel basso ventre.

«Basta.» sospiro senza volerlo del tutto.

«Sicura?» sussurra prima di fare dei piccoli cerchi con la lingua. Gemo forte senza riuscire più a trattenere ciò che sento.

Pian piano rallenta e rende il tutto più straziante.

«Mi fermo?» chiede provocatoriamente prima di succhiare un punto preciso che mi fa alzare la testa in cielo. Oh, signore.

The Mistake [Z.M.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora