Zayn oggi non è a casa con me perché dice di avere delle questioni da risolvere.
Gli ho raccomandato più volte di non cedere e di pensare a qualcosa di bello appena sente il bisogno di farsi.
Lui mi ha guardata e mi ha sorriso per poi prendermi il viso nelle mani."Penserò a questo." Mi ha sussurrato prima di baciarmi con tanto desiderio che una volta allontanati ho sentito le gambe tremarmi.
Adesso sono a casa con Liam perché non ha voluto lasciarmi sola. Neanche fossi una bambina.
Comunque preferisco che ci sia qualcuno a farmi compagnia, soprattutto perché non faccio altro che pensare a Zayn che va in overdose in un vicolo del paese.Io e Liam abbiamo deciso di tenerci occupati cucinando qualcosa per i ragazzi.
Passiamo l'intera giornata davanti ai fornelli a chiacchierare e canticchiare.
È davvero piacevole.«Di solito cucini a casa?» mi chiede mentre gira con un mestolo il sugo.
«Con mia madre lo facevo.» ricordo con un sorriso malinconico e lui mi dà una pacca sulla spalla.
«Non ti preoccupare presto tornerai a casa e lo rifarai.» prova a consolarmi, ma questo non accadrà mai. Mia madre non c'è più e non potrò cucinare più con lei che canticchia in sottofondo facendomi ridere.
«Magari, Liam...ma i miei sono morti, in un incidente d'auto.» spiego senza avere il coraggio di guardarlo. Viene preso di sorpresa e non sa cosa dire. Beh, come è normale che sia.
«Oh. Mi dispiace. Anche i miei non ci sono più...per cause diverse.» non va oltre e capisco che anche per lui è un tasto ancora dolente.
«Meglio cambiare argomento!» afferma posando il mestolo. «Come va con Zayn?» mi chiede e mi scappa un sorriso. Alzo le spalle e continuo a pelare le patate.
«Piuttosto bene, direi.» rispondo e lui fa una risatina.
«Vedo che andate d'accordo adesso.» constata e io annuisco.
«Zayn non è il mostro che crede di essere. Ha solo molti problemi oltre ad aver fatto diversi errori.» mi passo il dorso della mano sulla fronte.
«Sì, è vero. Devi sapere che ha sofferto molto, Katie. Può essere molto difficile stargli accanto, tu non mollare. Sta cambiato, anche se non ti sembra. Lui ci tiene a te.» mi dice e sento un vuoto allo stomaco. Anche io tengo a lui. In un certo senso.
Così passa la giornata e riesco a pensare il meno possibile a Zayn fuori di casa.
Liam mi racconta diversi aneddoti che ritraggono i vecchi giovani amici che erano prima di avere i problemi di adesso.
Zayn era molto diverso da come è adesso. È completamente crollato ad un certo punto della sua vita, ma ancora non capisco il motivo.Verso sera Zayn torna a casa ed è al quanto sorpreso di vederci ridere a crepapelle in cucina.
Forse non si aspettava che facessimo così amicizia.«Ciao, Zay.» lo saluto quando entra nella stanza. Lui corruccia un po' la fronte e poi mi si avvicina. Mi avvolge la vita con il suo braccio e mi bacia la fronte.
«Ciao, piccola.» rabbrividisco. Non mi ha mai chiamata così se non in momenti un po'...come dire...sconci.
«Abbiamo cucinato per voi.» sorrido e lui continua a tenermi stretta. È strano.
«È andato tutto bene?» chiedo un po' preoccupata.
«Sì.» ma non ha la voce molto convincente.
«Vi siete divertiti?» chiede guardando più Liam che me.
«Sì, è stato piacevole. Liam è molto bravo a cucinare e mi ha raccontato un sacco di storie di quando facevate pazzie.» sorrido verso il castano che annuisce.
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The Mistake [Z.M.]
Fanfiction- «Cosa vuoi da me?» sussurro, con la bile in gola. Lo guardo negli occhi, sono due pozzi profondi e bui, indecifrabili. Tremo e lui respira sulla mia bocca prima di prendermi il labbro inferiore tra i denti e tirarlo fuori. Il petto si abbassa e a...