The Mistake [Z.M.]

Eyes.

Le poche borse sono già pronte davanti alla porta di casa e il mio cuore si spezza un po' di più ogni minuto che passa.
Presto andremo via di casa e un senso di angoscia mi opprime il petto.
Ho una brutta sensazione.
L'unica certezza che abbiamo sempre avuto è stata questa casa e adesso dobbiamo lasciarla.
Non abbiamo più niente se non noi stessi e questo mi spaventa.
Ho paura di quello che accadrà con Jack, ho paura di quello che Zayn potrebbe fare, ho paura che qualcuno si faccia male.
Semplicemente ho paura di qualsiasi cosa che potrebbe succedere.
Non prevedo un futuro semplice, anzi.
Inoltre, sento ancora di più la mancanza dei miei fratelli, della sicurezza di una famiglia, del loro affetto.
Spero stiano bene anche senza di me.
Non so se li rivedrò mai.
Un brivido mi percorre ogni volta che ci penso.

Scuoto la testa e sento la mano calda di Zayn sulla schiena.

«Su, Kat, dobbiamo andare.» sussurra e io annuisco piano.
Guardo di nuovo quella casa che mi ha visto cambiare, maturare, piangere, ridere, innamorarmi. Ho vissuto tanti momenti, belli e brutti.
Ho coltivato amicizie vere, un amore folle e un'anima nuova.

Sospiro di nuovo e mi arrendo alla cruda realtà: niente è per sempre.

Prendo una delle borse ed esco da quella casa sapendo che probabilmente non ci rientrerò mai più.

Liam ed Harry sono davanti alla macchina e ci stanno aspettando.

Louis e Niall sono già partiti da cinque minuti, per assicurarsi che non ci sia nessuno in giro.

Mentre Zayn posa le borse nel portabagagli, Liam mi si avvicina.

«Andrà tutto alla grande, okay?» dice stringendomi al suo petto. Trattengo le lacrime e annuisco piano, sapendo che se provassi a parlare inizierei a singhiozzare.

Ci infiliamo in auto, Zayn è alla guida, io affianco e Liam ed Harry dietro.

C'è un silenzio tombale.

Guardo Zayn.

Il suo volto è così tormentato e vorrei poter fare qualcosa per risolvere tutto ed vederlo sorridere.

Gli stringo la mano che ha poggiato sulla marcia e lui si volta a guardarmi.

Le lacrime salgono nei miei occhi nel momento esatto in cui lui punta i suoi sui miei.

Restiamo in silenzio, ma con lo sguardo ci stiamo dicendo tutto.

Tutto quello che nessuno potrebbe mai capire o soltato immaginare.

Tutto quello che i nostri cuori in questo momento stanno urlando a squarciagola.

Dura pochi secondi, ma probabilmente è il momento più vero e profondo che potremmo mai avere.

Continuo a fissarlo, sentendo il bisogno di ammirare tutto ciò che amo profondamente e che mi causa tanto tormento.

Guardo ogni suo singolo movimento, ogni suo singolo cambio di espressione, ogni suo singolo sguardo.
Lo conosco così bene.
Per questo capisco subito che c'è qualcosa che non va quando fissa lo specchietto retrovisore.

Subito punto lo sguardo anche io lì, ma nel buio non vedo granché.

Soltanto quando un colpo spacca uno degli specchietti retrovisori capisco cosa sta accadendo.

«State giù!» grida Zayn e in un attimo abbasso la testa.

Zayn aumenta la velocità, sento il motore rombare sotto di me, le ruote sgommare.

Altri colpi prendono a pieno il lunotto posteriore e i vetri schizzano nell'auto.

«Zayn!» urlo mentre lui sterza provando a superarli.