Mi stiracchio emettendo dei suoi alquanto strani, cercando la forza e la voglia di alzarmi, ma non le trovo.
Mi stringo di più al petto caldo di Zayn e lo sento ridere mentre mi avvolge tra le sue braccia.«Ma buongiorno.» dice ironico accarezzandomi il braccio.
«'Giorno.» mugugno baciandogli il petto.
«Dormito bene?» mi chiede e io annuisco. Mai dormito meglio in realtà.
«Che ore sono?» domando ancora assonnata.
«Sono quasi le 14.» risponde. Oh mio dio abbiamo dormito così tanto?
«Ma è tardissimo! Non abbiamo neanche avvisato i ragazzi del tuo ritorno.» mi alzo di botto dal suo petto.
«Non ti preoccupare, qualcosa mi dice che hanno sentito il mio ritorno.» afferma divertito e io divento rossa in viso.
Stamattina ho perso la verginità.
Dio suona così strano.
Fino a qualche mese fa pregavo di non perderla con lui, adesso invece mi ritrovo nuda nel letto abbracciata a Zayn e più felice che mai.
Mi metto seduta e mi sento leggermente indolenzita nel basso ventre.«Come ti senti?» si alza anche lui, probabilmente vedendo la mia espressione sofferente.
«Non ti preoccupare, solo un po' indolenzita. Sto bene.» sorrido e mi avvicino per baciargli le labbra.
«Sei pentita di averlo fatto?» si morde il labbro nervosamente.
Aggrotto la fronte, sorpresa da una domanda così stupida.«Certo che no.» sbotto come cosa ovvia. Lui sospira e torna a sorridere. Un sorriso strano.
«Okay, uhm...vado a farmi una doccia.» si alza dal letto mostrandomi nuovamente quel fisico tanto perfetto e che è stato mio.
Che è mio.«Aspetta, non posso venire con te?» chiedo improvvisamente audace e mi meraviglio da sola della mia proposta.
«Forse è meglio di no.» risponde lasciandomi delusa. Perché adesso fa così?
«Zayn è tutto okay?» chiedo alzandomi dal letto e trascinando con me le lenzuola.
«Sì, certo. Ho solo bisogno di stare un po' da solo.» accenna un sorriso prima di infilarsi dei boxer e prendere l'occorente per la doccia. Non mi guarda neanche in faccia. Cosa gli prende?
«Zayn.» lo richiamo con lo stomaco in subuglio. «Ti sei pentito?» quelle parole sono difficili da pronunciare.
«Katie, ho solo bisogno di stare da solo.» non risponde e mi provoca una fitta al cuore.
«È un sì, immagino.» indietreggio, ferita. Gli ho dato la mia verginità, oltre che tutta me stessa e ancora non basta. Ancora non sono quello che vuole.
«Katie, non è questo. Ho solo bisogno di un attimo per...per assimilare. Tu non ti senti confusa?» prova a convincermi.
«No, non lo sono. Perché quando ti ho dato anche questo pezzo di me, ero sicura di volerlo fare. Volevo che fossi tu e soltanto tu a prendere questa parte di me. Ma forse non apprezzi questo pezzo di me come tutti gli altri che già ti ho dato. Forse semplicemente non basto.» ho gli occhi lucidi, ma mi riprometto di non piangere. Per quanto mi senta ferita non voglio scoppiare davanti a lui, non voglio che prenda anche quel poco di dignità rimasta.
«Kat il problema non sei tu. Tu sei perfetta, davvero, forse troppo per me.» sospira e si passa una mano tra i capelli.
«Trovati un'altra scusa.» mi sento andare a fuoco.
«Semplicemente penso che stamattina sia stata la migliore della mia vita. Ho fatto sesso in tanti modi, cose che tu non puoi neanche immaginare, ma quello con te è stato diverso. Io...io sento che tu sei troppo per me. Troppo pura, troppo ingenua, troppo dolce, troppo per un pazzo come me. Ti potrei cambiare e condannare ad una vita schifosa. Quando abbiamo litigato, io cercavo di salvarti. Però quando ormai ero ad un passo dal lasciarti sono stato egoista e ho voluto provare a fermarti. Sono andato via per lasciarti libera...ma quando sono tornato e mi sei saltata addosso baciandomi e mostrandomi quanto ci tieni a me...non ho potuto fare altro che accontentare la parte di me che vuole tenerti stretta e ti ho tolto una cosa importante come la verginità. Non so come andrà a finire questa storia, ma di certo non con un lieto fine.» spiega e sono completamente senza parole. In pratica sta lottando con se stesso per lasciarmi libera e salvarmi da lui. Il problema è che io non voglio andarmene più. Io voglio stare con lui, voglio avere altre mattine come questa, altri risvegli tra le sue braccia, altri litigi insensati perché ognuno di noi vuole proteggere l'altro.
Non posso andarmene proprio ora.
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The Mistake [Z.M.]
Fanfiction- «Cosa vuoi da me?» sussurro, con la bile in gola. Lo guardo negli occhi, sono due pozzi profondi e bui, indecifrabili. Tremo e lui respira sulla mia bocca prima di prendermi il labbro inferiore tra i denti e tirarlo fuori. Il petto si abbassa e a...