32.(>3<) Prologo.

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Io mi trovavo tra le braccia di Rowan mentre guardavamo Maze Runner nella tv.
Mi teneva stretta per tutta la giornata, dove avevamo fatto la maratona di film e ora mai è tardi.Fortuna che avevamo portato nel divano qualcosa da mangiare, perché se no sarei dovuta alzarmi è staccarmi da lui.E solo il pensiero di allontanarmi da lui mi mette i brividi.Sarebbe stata una tragedia.
Perché la posizione di adesso, è perfetta.

Lui che mi teneva la vita con un braccio e l'altro era posato sulla mia coscia, mentre io pensavo la testa nel suo petto sentendo i suoi battiti e con la mano destra faccio piccoli cerchi immaginari nel suo addome, innutile dire che il suo profumo mi mandava in tilt la testa, e non parliamo come la sua mano continua ad andare su e gio nella mia coscia.
Chiudo gli occhi e assaporo questo momento e gemo per il piacere quando mi striza la coscia.
Sento i suoi battiti diventare più veloci e il suo respiro diventare più caldo nella mia pelle.
Fermo i movimenti delle mia dita e lo sento vibrare.
Alzo la testa per incontrare i suoi occhi e lo vedo ridere.
Si china verso di me e mi dà un breve bacio nelle labbra e si stacca.
Io insoddisfatta di quel miserabile bacio mi avvicino a lui e lecco le sue labbra carnose e ghigna per il mio improvviso movimento.
<<Ti ricordi che hai ancora una promessa da mantenermi?>> gli sussurrai nell'orecchio vogliosa di quello che succederà dopo.

Lui si allontana per guardarmi in faccia con un sopracciglio alzato e con la facci confusa.<<Quale promessa?>> dice fortemente come sempre.
Ma io sto nel suo gioco <<Quello che mi avresti ... ehm... sfondata per farmi dimenticare quanto sono stata sola senza di te.>> dissi facendo il l'abbraccio e gli occhi dolci ricominciando a fare i cerchi nel suo petto.

Lui innarca gli angoli della bocca in un sorriso perverso e si avvicina alle mie labbra senza mai sfiorarle.
Aspetto che si avvicini ma non arrivò mai quel momento è allora feci io la prima mossa.Azzera i quel piccolo centimetro che ci separava e iniziai a muovere la bocca contro il suo.
Chi si permesso di entrare con la lingua ma lui rifiutò.
Vuole giocare?

Allungai la mano verso il telecomando, senza mai staccarmi dalle labbra di Rowan, e Spensi la tv.Lancia il telecomando in una certa parte del pavimento e mi concentrati nella sua bocca.
Mi alzai leggermente e mi misi sopra il suo membro già pulsante e voglioso del mio corpo e inizio a strusciarmi sopra di lui.
Quando capisce cosa sto facendo, teme di piacere e io ne approfitto per infilare la lingua e iniziare a una lieve danza.
Sento la sua mano posare sul mio bacini e aumentare la pressione sul suo pene e io sussulto, e l' altro mano lo infila sotto la mia magliette e io mi irrigidisco quando sento le sue dita fredde giocherellare con il mio capezzolo già duro per l'eccitazione.
Quando il bacio si fa più intenso e volgare capisco che ora è lui ad avere il controllo di me.
Ci attacchiamo dal bacio per prendere fiato mentre il mio bacino continua a muoversi per sentire il suo membro nel mio.
Approfitta del momento per togliermi la maglietta e aggredire il mio collo mentre sfila il mio reggiseno con aggressività.
<<Emily , mi stai facendo diventare pazzo.>> mi dice con voce roca mentre inizia a succhiare e gustare la mia pelle e la mia mano finisce nei suoi capelli soffici e inizio a tirarlo.Gemme di piacere e io mi compiaccio per avere questo effetto al mio Rowan.
Da quando è iniziata questa storia perversa non passa giorno dove la sua immagine del suo corpo perfetto mi ritorna in mente.
Sposta le mani verso le mie natiche e mi posso nella sofà con delicatezza e mi toglie o jeans con lentezza mentre non stacca i suoi occhi da me.Si china leggermente per baciarmi e sfila del tutto il jeans dal mio piede.
Mentre io ero rimasta con le mutande lui era tutto ancora vestito appunto.Lui capendo i miei pensieri si sfila il t-shirt e mi mostra tutta la sua gloria di duro lavoro chissà quanti anni.E il suo tatuaggio proprio vicino al cuore lo fa sembrare molto più attraente di quanto lo sia già.
Mi chiedo ancora quanti anni abbia ma, il pensiero venne subito buttato quando inizio a sfilare la cintura.Si scosta, le sopracciglia sollevate.<<Hai intensione di frustrati?>>
"Cosa?"
<<No.>> rispondo, incerta.Gli piace quel genere di cose? Getto la cintura a raggiungere il mucchio sul pavimento e insinuò la mano tra i fianchi ben torniti e la vita dei pantaloni.Lo attirò con forza, per trovarci faccia a faccia.<<Ovviamente, se vuoi...>>.
Un attimo, l'ho detto davvero?
<<Lo terrò a mente.>> replica con un mezzo sorriso.Sì, l'ho detto.Che diamine mi è preso?
Senza distogliere gli occhi un istante, inizio a sbottonargli i pantaloni.Le nocche sfiorano l'erezione più che evidente, facendolo sussultares. Serra gli occhi.Lenta, apro la patta, infilo la mano tesa nei suoi boxer, sfiorò la massa dei peli scuri.Lei freme, alzando lo sguardo al soffitto. I pettorali si gonfiano e premono e non posso più resistere; mi allungo a lambire con la lingua la pelle sopra il suo sterno.
<<Emily, se continui così non riuscirò più a resistere.>>
Sono troppo ubriaca di desiderio per fare caso a quello che dice.
<<Mmm>> mugugno contro la sua pelle, faccio girare la lingua attorno a un capezzolo è tiro fuori la mano dai boxer.Li afferro per il bordo e li abbasso sulle anche strette e definite.
Il suo pene large libero.
"Santo cielo, è enorme!"
L'estremità è gonfia, umida e punta dritta verso di me.Il sussulto involontario che mi sfugge dalle labbra è significativo.Ricordandogli un'occhiata, scorgo un lieve sogghignando più che sufficiente e mortificata, facendomi capire che non gli è sfuggito la ma reazione.
Anche se l'avevo già visto, per me è sempre un'esperienza dal tutto nuovo.
Si china di nuovo per baciarmi e sento il suo membro toccare il mio monte di Venere, basta questo contatto per farmi rabbrividire dal piacere.
Si stacca e sfila il mio intimo e lo porta alla bocca leccandolo, baciandolo e annusandolo.Capisco che dal suo sguardo divertito mi stà prendendo in giro.Ma invece di arrabbiarmi, la mia eccitazione aumenta a dismisura.
Presi il mio intimo e lo lanciai più lontano possibile.<<Lecca me, non il mio indumento.>> sbuffai.Lui scoppiò in una risata fragorosa e si tocco i capelli con frustazione <<Mi manderai a puttane piccola se parli così.>> Mi dice mordendosi il labbro inferiore.
<<Perché?>> chiesi chinando la testa di lato.
Lui fece cadere le mani di lato e mi guardò interdetta.
Con le mani mi prese sotto le ascelle e si alzò facendo alzare anche me.
Mi mise le mie gambe attorno alla sua vita e le mie braccia attorno al suo collo mente lui mi teneva la vita.
Fece un respiro profondo e appoggiò la testa in mezzo ai miei seni e ispirò il mio profumo.
Iniziò a camminare e andammo nella mia camera e mi posò delicatamente nel mio letto.
<<Se tu fossi i miei occhi potresti vedere come ti vedo io: una rosa delicata che mi attiri con il profumo, così fragile ma allo stesso punto pericolosa con le sue spine appuntite...E sono costretto a cacciare tutte gli insetti che ti vogliono toccare.>>
Mi sciolgo alle sue parole ma non stacco gli occhi dai suoi.
Per lui io sono una rosa?

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