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"Woow!" disse Andrea quando mi vide arrivare "come siamo belle oggi" il suo sorriso era davvero stupendo. Anche lui stava molto bene, aveva dei pantaloncini azzurri, una camicia bianca a maniche corte e le converse azzurre.

"Anche tu non sei affatto male, ma non montarti la testa belloccio" dissi lasciandogli un bacio sulla guancia. Gli volevo davvero un bene dell'anima e poi era il mio angelo, un po' come Chris. Aveva i capelli biondi, gli occhi verdi, un bel sorriso e anche un bel fisico, ma ciò che lo rendeva unico era il suo carattere e poi nonostante la distanza era sempre al mio fianco.

"Dai andiamo o faremo tardi" disse mettendo in moto la macchina del nonno e accendendo la radio

"Dove andiamo?" chiesi io senza nascondere la mia felicità

"É una sorpresa!" rispose aumentando il volume della radio, sapeva benissimo che odiavo non sapere le cose...
"Ultimamente il tuo letto di mattina rimane vuoto... cosa fai Clary?".

Ecco, lo sapevo, ero stata scoperta! "Ehmm nulla, non riesco a dormire e quindi sto in giro per casa" mentii

"Ti ho seguita Clary" disse guardandomi negli occhi "so che prendi Fiamma e vai nella casetta che usavate tu e Chris da bambini quando i vostri genitori vi rimproveravano..." fece una breve pausa "so che, dopo aver portato Fiamma nel recinto, attacchi il telefono alla cassa e inizi a ballare o a cantare accompagnandoti con il pianoforte"

"Beh è vero... mi alzo nel cuore della notte perché durante il giorno non ho molto tempo libero per allenarmi, sono una ballerina e non posso stare ferma a lungo; invece per quanto riguarda il canto, ti chiedo scusa, ho iniziato quest'anno a seguire delle vere lezioni di canto da un insegnante che mi ha consigliato mia nonna... beh è una cosa bella ma io mi vergogno a cantare in pubblico perché non credo di essere molto brava" dissi abbassando lo sguardo

"Hey! Non ti devi scusare, non hai fatto nulla di sbagliato; volevo solo che ne parlassi con me che sono il tuo migliore amico" disse stringendomi la mano "comunque visto che noi siamo una cosa sola, cercheremo insieme di superare questa cosa" aveva gli occhi che gli brillavano.

"Eccoci arrivati" disse Andrea togliendomi la benda dagli occhi

"Woow!" fu l'unica cosa che riuscii a dire; era tutto splendido, non sembrava nemmeno reale: c'era un giardino molto curato con tantissimi fiori di colori e forme diverse, poi c'era una piattaforma bianca ,al centro di una piscina, nella quale di trovavano un pianoforte e un violino e infine due piccoli ponti bianchi in legno che permettevano di raggiungere la piattaforma.

"Dai andiamo" disse Andrea prendendomi per mano e superando il piccolo ponte. Andrea aveva sempre amato la musica infatti da quando era piccolo frequentava l'Accademia di mia nonna; aveva imparato perfettamente a suonare il pianoforte, il violino, la chitarra e seguiva anche le lezioni di canto,era davvero un genio della musica, e io lo avevo sempre ammirato per questo suo essere dannatamente perfetto; lui era tutto ciò che avrei sempre desiderato essere.

"Che ne dici di cantare e suonare insieme?" mi chiese "ho composto una canzone, un duetto per​ essere esatti" sembrava imbarazzato, era strano vederlo così "beh... ti andrebbe di provarla con me? Tu potresti suonare il pianoforte e io il violino, il testo non è molto difficile"

"Dopo tutta la strada che hai fatto non penso di poter rifiutare. Ma non aspettarti grandi cose da me, non sono ai tuoi livelli"

Iniziammo a suonare e cantare insieme, la canzone era davvero bella e i due strumenti e le nostre voci si univano magnificamente. Andrea era diventato davvero bravo e aveva una dolcezza e una delicatezza unica mentre suonava, era nato per fare questo anche se non voleva ammetterlo.
Provammo la canzone tutto il pomeriggio ma il sole non andava via così decidemmo di fare un tuffo nella piscina, anche se era vietato, e non penso ci sia bisogno di dire che fummo cacciati via. Arrivati in macchina eravamo stanchissimi a causa della corsa, ma felici.

"Divertita?" mi chiese Andrea ancora tutto bagnato

"Tantissimo scemo! Soprattutto alla fine" dissi ricominciando a ridere " aspetta cosa avevi detto prima di farci cacciare?? Il bagno in piscina è compreso nel prezzo dell'affitto... sei davvero uno scemo"

"Smettila di prendermi in giro" disse mettendo il broncio

"Dai smettila! Stavo scherzando scemo... comunque la tua canzone è stupenda Andre! Devi farla sentire a mia nonna, sono sicura che ne sarà felice e sono davvero sincera"

"Sei sicura? Non so, sento che manca qualcosa"

"Sono sicurissima. È davvero stupenda"

"D'accordo ti credo e la farò sentire a tua nonna ma a una condizione"

Ecco, il solito Andrea "sentiamo, quale sarebbe la tua condizione?"

"Tu canterai e suonerai con me. Tu hai un dono Clary e tua nonna lo sa benissimo, non sprecarlo"

"Non credo di esserne all'altezza Andre"

"Si che lo sei! Dai ti prego aiutami e poi potremo provare tutti i pomeriggi oppure potremo chiedere al nonno di aggiustare la casetta così avremo anche più tempo per provare e fra due settimane andremo a Manhattan a farla sentire a tua nonna Eleanor" non potevo dirgli di no

"Ok ci sto! Ma dovrai insegnarmi qualche trucco"

"Mi sembra perfetto" disse continuando a guidare.

La ragazza delle STELLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora