Cosa diavolo significava non ce l'ha fatta? E poi chi non ce l'aveva fatta? La mia testa continuava a formulare nuove domande, a cercare di trovare risposte. L'unica immagine che continuava a presentarsi nella mia mente era quella del piccolo Kyle in catene che mi chiedeva aiuto.
Forse quel sogno voleva dirmi qualcosa? Mi capitava spesso di sognare delle persone in pericolo e scoprire che queste stavano male. Ma... No! Kyle non poteva essere in pericolo, rifiutavo la sola idea che ciò potesse essere vero."Hey Andre! Ci sono qui io, ora mi dici cosa è successo? Ci stai facendo preoccupare" cercai di calmare il mio migliore amico "prendi un sorso d'acqua, respira e raccontaci tutto... Non sei solo, risolveremo tutto"
Luke andò a prendere un poco d'acqua ad Andrea che piano piano riuscì a smettere di piangere e a calmarsi "da domenica sera nessuno di noi ha avuto notizie di Sharpey e Kyle... Io provavo a chiamarli, sono anche andato a casa loro ma nulla" fece una pausa per togliere dal volto una lacrima "oggi finalmente sono riuscito a sapere il motivo del loro strano comportamento... Questa mattina Sharpey mi ha chiamato, era distrutta, non riusciva a smettere di piangere; mi ha detto che stava tornando a casa perché sua madre aveva chiesto di andar via dall'ospedale per parlare e salutare le persone che amava. Sono scappato da scuola per questo, sono arrivato a casa di Sharpey e ho avuto solo il tempo di stringere la mano alla signora Roza prima di doverle dire addio per sempre" le lacrime avevano rigato il volto di ognuno di noi. Io non avevo avuto l'onore di conoscere la signora Roza ma ,grazie ai racconti di tutti, ero riuscita ad immaginarmela e a capire che persona meravigliosa fosse.
Il mio sogno voleva farmi capire che Kyle aveva bisogno di me, di qualcuno con cui poter parlare e sfogare il suo dolore; qualcuno che non gli avrebbe voltato le spalle, che avrebbe asciugato le sue lacrime. La morte di sua zia poteva far uscire il peggio di Kyle, poteva farlo allontanare da tutti e questo nessuno di noi poteva permetterlo.La giornata scolastica terminò velocemente perché, ad essere sincera, durante le ultime ore di lezione parlai via messaggi con i ragazzi. Avevamo deciso di andare quel pomeriggio a casa dei nostri amici per confortarli e far capire loro che non erano soli.
Tornata a casa non riuscii a mangiare nulla, andai a fare la doccia, indossai un paio di jeans e una maglia nera, sistemai i capelli in una coda alta e andai in garage a prendere il motore per andare a casa degli Anderson. I ragazzi avevano deciso di dare a tutti l'appuntamento al parco prima di raggiungere la casa. Nessuno di noi sapeva bene come comportarsi o cosa dire e questo ci faceva stare in ansia."Non so che fare o cosa dire Clary" disse Britt abbracciandomi
"Nemmeno io tesoro... Ma sono nostri amici, dobbiamo solo stare accanto a loro e dimostrargli quanto sono importanti per noi" ricambiai l'abbraccio. Sapevo benissimo quanto Brittany fosse sensibile e quanto stesse soffrendo.
Arrivati a destinazione, nessuno aveva il coraggio di bussare; continuavamo a guardarci e a fare strani segni fino a quando Luke non decise di fare il duro della situazione.
Venne a riceverci Sharpey; indossava una gonna e una maglietta nera, le ballerine e aveva solo un filo di matita sugli occhi. Stava bene con poco trucco, non capivo perché cercava di nascondere sotto chili di fondotinta il suo bellissimo volto. Gli occhi azzurri erano spenti e gonfi a causa delle numerose lacrime "Ragazzi" fu tutto ciò che riuscì a pronunciare prima di scoppiare in lacrime. Nessuno di noi poteva capire ciò che stava passando, io fortunatamente non avevo mai perso nessuno; tutto ciò che potevo fare era abbracciarla e cercare di consolarla.
Ma come si poteva consolare una figlia che aveva visto soffrire e morire sua madre? Come si poteva superare una perdita del genere? Io al posto suo non ce l'avrei mai fatta...
"Ragazzi... Non so cosa fare con Kyle" disse infine asciugandosi il volto, bagnato dalle lacrime che sembravano non volersi fermare. Sapevamo benissimo che Sharpey era più forte di Kyle, che lei sarebbe riuscita a superare tutto con il tempo... Ma Kyle? Come avrebbe reagito?
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La ragazza delle STELLE
RomanceClary è una normale ragazza italiana che non ha mai vissuto pienamente e serenamente la sua adolescenza perché vittima di bullismo. Sarà un trasferimento a cambiare la sua vita... Si trasferirà a New York per motivi familiari, ma riuscirà finalmente...