Lo giuro sto bene, sto bene finché non resto sola e adesso lo sono.
Andrea è in giro con Sharpey, Brittany con Chad, i ragazzi sono per conto loro e Kyle... Beh lui non c'èIl sabato sera era anche peggiore degli altri giorni... Mi ritrovavo da sola, sul terrazzo della mia casetta, con un lenzuolo addosso a causa del freddo, a guardare e parlare alle stelle. Anche loro sembravano non essere felici, forse anche loro soffrivano a causa della mancanza di Kyle o forse stavo proprio impazzendo, ma mi sembrava di essere collegata alle stelle, era una sensazione strana da spiegare. Fin da bambina sapevo che qualcosa mi legava a loro, solo guardarle brillare nel cielo mi faceva stare bene.
Ripensare a quella mattina mi faceva tornare il sorriso, trascorrere del tempo con Britt e Sharpey era stato così bello; non ero ancora abituata ad avere delle amiche.Quella mattina dopo esserci lavate e vestite, Sharpey aveva deciso di lasciare ai ragazzi casa libera per poter attuare il suo piano. "Tieni gli occhi chiusi Clary" urlava la bionda mentre cercava di aprire qualcosa, un cancello forse; Britt invece cercava di indicarmi la strada da seguire, ma non era molto brava infatti aveva cercato di farmi cadere un paio di volte "siamo arrivate! Britt le puoi fare aprire gli occhi"
Da due pazze come Sharpey e Brittany mi sarei aspettata davvero di tutto, ma non quello! Mi avevano condotta in un garage molto grande, con le pareti tinte di rosa e decorate con fiorellini bianchi; c'erano inoltre vestiti appesi, macchine da cucire e attrezzi di ogni tipo come: piastre di ogni tipo, pinzette, limette per le unghie.
"Ma dove mi avete portata?" chiesi alle mie amiche"Beh questo è il nostro posto segreto" disse Britt "all'inizio questo era un deposito malconcio e puzzolente di proprietà del padre di Sharpey, poi è diventato il nostro rifugio"
"All'età di quattordici anni abbiamo chiesto a mio padre di affidare a noi questo posto" continuò Sharpey "lo abbiamo pulito e abbiamo tinto le pareti con le nostre mani... Puoi immaginare tutte e due a pulire?"
"Beh... Onestamente no" ammisi cominciando a ridere
"Avevamo il sogno di diventare due stiliste famose... Per i compleanni e gli altri eventi ci facevamo regalare soldi che ovviamente spendevamo in attrezzature utili al nostro lavoro" la biondina continuò "andavamo sempre in giro per i negozi a comprare abiti e a cercare di riprodurli cambiando qualche dettaglio"
"Le divise della squadra delle cheerleader e quelle della squadra di calcio le abbiamo create noi, come quasi tutti i vestiti che indossiamo"
Ero lieta di conoscere il segreto delle mie amiche; continuai a guardarmi intorno, ad osservare i disegni preparatori dei vestiti che avevano realizzato, toccai i tessuti ad uno ad uno: sera, lino, cotone, lana. Era tutto davvero perfetto. "È davvero stupendo questo posto ragazze... Ma ora cosa faremo?" chiesi preoccupata, non ero in grado di disegnare nemmeno una casetta; non potevo disegnare o creare degli abiti!
"Oh vedrai tesoro! Arriveranno i rinforzi" Sharpey era davvero felice e aveva un sorriso sinistro che faceva paura.
In meno di mezz'ora una squadra composta da almeno dieci ragazze aveva riempito il garage con i loro strumenti da lavoro. C'erano parrucchiere, estetiste, massaggiatrici; tutte a nostra disposizione . Mi obbligarono a fare la ceretta in tutto il corpo, resero le mie insensate sopracciglia arrotondate in stupende sopracciglia ad arco, che avrebbero avuto costante bisogno di cura. E infine riuscirono ad obbligarmi a tagliare i miei capelli. La parrucchiera aveva deciso di non tagliarli molto, li aveva scalati per avere maggior volume e un movimento delle onde più definito, questo nuovo taglio avrebbe aumentato l'armonia del volto. Avevano infine deciso di schiarire la parte inferiore dei miei capelli per rendere più luminoso il viso.
Infine eravamo passate al reparto abbigliamento: via tutti i pantaloni larghi e i maglioni vecchi. Da quel giorno avrei iniziato ad usare gonne, pantaloncini, pantaloni attillati; non avrei più indossato solo capi di colori scuri, ma avrei inserito anche tonalità chiare, il tutto adornato da gioielli e tacchi. Con il make-up non avevano avuto molte difficoltà perché nell'ultimo periodo trascorrevo molte ore a guardare tutorial su internet e a fare pratica.Dopo circa sei ore decisero di mettere alla prova tutto ciò che mi avevano insegnato, portandomi in giro per le strade di Manhattan a fare shopping. Per due ossessionate della moda come Sharpey e Brittany, lo shopping era sacro. Mi avevano stressata tutto il pomeriggio facendomi provare abiti in continuazione, così mi ritrovai a fine giornata con circa venti sacchi pieni di vestiti nuovi da dover riporre nella mia cabina armadio, già piena di vestiti scelti dalla madre del mio migliore amico.
Arrivata a casa, distrutta, con i piedi doloranti, ma felice come non mai; terminai il compito che le mie due amiche mi avevano assegnato: buttare tutto ciò che non era stato approvato da loro. Raccolsi due sacchi enormi pieni di vestiti e li gettai nel contenitore che c'era nel portico; mi sentivo così diversa. Taylor non riuscì nemmeno a riconoscermi, credeva fossi un'altra ragazza tanto da salutarmi con un distaccato "salve signorina"; ovviamente gli corsi incontro saltandogli addosso e facendomi subito riconoscere "Clary non ti avevo riconosciuta! Ogni giorno diventi più bella... Ora va a coprirti piccola peste o prenderai un raffreddore" e dopo avermi lasciato un bacio sulla guancia mi fece entrare in casa.
Tornata in camera, continuai a riordinare i vestiti e le nuove spazzole, creme e piastre negli scaffali... Ma potevano mai servirmi dieci piastre diverse? Queste cose non riuscivo proprio a capirle...***
"Principessa? Mi senti?" Non mi ero nemmeno resa conto di aver vissuto nuovamente quella splendida giornata
"Fratellone... Scusa avevo la testa altrove"
"Hey! Ma dov'è finita la mia piccola? Fatti vedere... Stamattina ho lasciato una bambina e ora mi ritrovo una bellissima donna" ovviamente continuò a farmi fare dei giri su me stessa commentando ogni piccolo cambiamento "come mai questo cambiamento improvviso? Come si chiama?" chiese dopo essersi seduto sulla poltrona insieme a me
"Non farti strane idee Chris! Ma che pensi? L'ho fatto solo perché mi andava e poi mi hanno costretta delle amiche"
"Vuoi proprio mentire a tuo fratello? Alla persona che ti ha anche cambiato il pannolino? Stavo fissando il vuoto e sorridevi, ma eri malinconica... Chi devo uccidere?" era sempre il solito! Super protettivo e geloso, non cambiava mai
"Nessuno Chris! Smettila di importunarmi" ma questo non convinse mio fratello a lasciare stare; continuò con il suo interrogatorio, torturandomi con il solletico, per costringermi a parlare. Io non volevo e non potevo parlare con lui, perché sapevo che se fosse venuto a conoscenza della verità, avrebbe raggiunto Kyle anche a piedi pur di prenderlo a bastonate perché mi aveva fatta soffrire
"Chris... Cosa significa per te amare?"
"Piccola, forse non so risponderti a questa domanda. Io non so nulla dell'amore, forse nessuno è in grado di conoscere e controllare l'amore. Io vedo questo sentimento come una magia, come qualcosa che è più forte dell'uomo, qualcosa che può anche distruggerci. Amare per me significa, perdere completamente la facoltà della ragione, significa vivere solo per quella persona; quando ami non è più la forza di gravità a tenerti sulla terra ma è la persona che ami a farlo. Amare significa mettere la ragazza che ami al primo posto, significa rinunciare ad altre ragazze, rinunciare a una giornata tra amici solo per starle accanto. Amare significa sopportare ogni suo sbalzo d'umore, significa correre da lei quando senti che sta male, quando finge di star bene pur di non essere un peso. Io provo questo quando sto con Charlotte, per questo sono sempre sbadato e a volte non mi faccio nemmeno vedere in casa; il problema è che da quando ho conosciuto lei, nulla ha più importanza. Sai, quando non ci possiamo vedere, quando lei è fuori città, o le corro dietro o resto a casa, perché stare con i miei amici non mi fa stare bene come quando sto con lei. Con lei accanto mi sono reso conto di non aver mai amato nessuno, perché quando ho lei al mio fianco sento di poter fare tutto, sento di essere migliore. Le ho donato il pezzo di cuore e anima che rimaneva... quello che non avevo donato all'altro amore della mia vita... TE"
Spazio autrice
Ecco un nuovo capitolo... Vi chiedo di aspettare altri tre capitoli di passaggio prima di avere degli effetti speciali...
Entro questa mercoledì cercherò di pubblicare i restanti capitoli di passaggio per non annoiarvi
Un bacio😘
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La ragazza delle STELLE
RomanceClary è una normale ragazza italiana che non ha mai vissuto pienamente e serenamente la sua adolescenza perché vittima di bullismo. Sarà un trasferimento a cambiare la sua vita... Si trasferirà a New York per motivi familiari, ma riuscirà finalmente...