4.

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ANASTASIA'S POV

Ma quello è Sercho! Colui che con la sua musica riesce a tirarmi su e a capirmi senza bisogno di conoscermi, è qui davanti a me!
Non riesco a dire una parola, ora o gli salto addosso o urlo, non so quale delle due opzioni sia la peggiore.
-Quindi oltre ad essere una ladra e una writer, sei anche muta?
Ritiro tutto ciò che ho appena pensato. Come si permette a darmi della ladra? Per quale motivo?! Non mi conosce nemmeno, non gli ho fatto niente.
-Ma che razza di problemi hai? Una ladra?! Tu stai male, con quale pretesto vieni a dirmi una cosa del genere?
-La felpa che indossi non è tua.
-Ah quindi quella sera ho parlato con te? Sembravi molto più simpatico, probabilmente perché avevo bevuto! Non sembri nemmeno la stessa persona!
-Infatti non lo sono, hai parlato con un mio amico e la felpa è sua. Potevi anche ridargliela sai?
Il tono calmo con cui risponde mi irrita, sembra che sia scontato che l'abbia rubata, quando non è affatto così.
-Mi sono dimenticata, esattamente come lui. Dovresti pensare prima di accusare le persone di cose assurde!
-Okay, hai ragione, scusami. Oggi sono un po' nervoso, mi sono svegliato col piede sbagliato, mi dispiace. Ora mi ridaresti la felpa?
La tolgo rimanendo in maglietta e gliela passo. Senza neanche rendermene conto riprendo la bomboletta e lo spruzzo di colore.
-Ma cosa...? Ma sei deficiente?!
-Questo è perché mi hai dato della ladra!-Rispondo ridendo.
Lui si vendica sporcandomi la t-shirt di azzurro ed andiamo avanti per qualche altro secondo in questo modo, fin quando non veniamo interrotti da una voce:-Hey voi!

VALERIO'S POV

Mi viene spontaneo accusarla di essere una ladra, cosa dovrei pensare di una che non restituisce un indumento che non le appartiene?
Battibecchiamo per un po', è arrabbiata e capisco che in effetti ha ragione quando dice di essersi dimenticata e che non potevo giudicarla senza spiegazioni, così mi calmo, mi scuso e le chiedo di darmi la felpa in modo che possa riportarla al proprietario, ovvero Luca.
Mi giro per metterla nello zaino e quando mi volto verso la ragazza vengo spruzzato di colore come vendetta per aver detto che è una ladra. Occhio per occhio, dente per dente, quindi faccio altrettanto e andiamo avanti per un po', trovandoci con diverse macchie sui vestiti. Sto per prendere lo spray verde, ma un urlo ci distrae.

ANASTASIA'S POV

Merda. Un poliziotto. Ci avrà chiamati per via del graffito.
Non ho la minima intenzione di farmi beccare, quindi prendo lo zaino e comincio a correre, preceduta da Sercho, il quale è molto più veloce di me. L'uomo non è vicinissimo, ma ci sta ugualmente alle calcagna.
Rischio di inciampare in un sasso, ma riprendo subito l'equilibrio. Ho perso di vista il rapper, ma non è importante: l'unica cosa che conta in questo momento è scappare.
Svolto dietro ad un angolo, ma una mano afferra il mio braccio.
No, no. Ti prego, no.

~Spazio autrice~
Che bello cercare di farvi restare con l'ansia😂
Fatemi sapere se vi è piaciuto, onestamente la versione iniziale di questo capitolo non mi convinceva, ora credo sia meglio, ma non sono comunque soddisfatta...
Notte😘

Se domani ||Sercho||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora