Mi rilasso sdraiata sul letto di camera mia, con la musica a palla. Oggi sono felice, senza un motivo preciso.
Chiara si è levata dalle palle e questa è una cosa molto positiva, è stata licenziata perché ci ha provato con il nostro capo. Zoc..Ehm. Io e i miei amici usciamo spesso, Valentina sembra essersi allontanata dal gruppo e ne sono contenta. Purtroppo riguardo al lavoro, arriva sempre meno gente a causa di un centro commerciale che hanno aperto vicino al negozio. Che nervoso. Sono preoccupata, oltre a Chiara hanno licenziato giusto stamattina un'altra ragazza proprio perché avendo meno clienti c'è bisogno di meno personale.
A parte questo però va tutto per il meglio, specialmente con Valerio. Spesso è via a causa dei live, ogni tanto litighiamo, però stiamo bene.
Decido di scrivergli, in realtà l'ho visto ieri sera, ma mi ha detto che ultimamente fa fatica a scrivere e voglio sapere se ha trovato ispirazione.Io: Hey, tutto okay? Esci stasera?
Valerio: No, stasera è meglio che non esco, domani mi devo svegliare presto.
Io: Ma almeno stai scrivendo?
Valerio: Aspetta, non posso darti retta.
Io: Grazie.Che ragazzo simpatico, davvero.
Valerio: No dai, scusa ma non ho manco tempo per me, figurati se ho tempo per te...Ci sentiamo dopo❤
Lo saluto e metto via il cellulare.
Mi alzo: mi manca l'aria, devo assolutamente andare fuori.
-Fede, ti va di fare un giro?
-Oh sì, ho bisogno di uscire!-Risponde la mia coinquilina.
Prendo la giacca di pelle dato che è ottobre e c'è un po' di vento, dopodiché esco insieme a lei e ci dirigiamo verso il centro commerciale nuovo. È una grande costruzione grigiastra, con numerose vetrine e un'enorme insegna decorata in cima.
Entriamo e cominciamo a girare di qua e di là alla ricerca di non si sa bene cosa. Dopo circa due ore finalmente usciamo con una miriade di sacchetti e sacchettini e decidiamo di prendere dei frozen yogurt. Come mio solito scelgo quello alla stracciatella con gli smarties sopra, ma sfortunatamente non mi hanno potuto mettere le fragole sul fondo perché non è il periodo adatto.
Andiamo al parco e ci sediamo sulla solita panchina a mangiare. Quando mi alzo a buttare le coppette vedo quello che mi sembra Valerio sdraiato su una panca, con una penna e un quaderno.
Torno da Federica e le dico che vado da lui un attimo, lo raggiungo e lo saluto sedendomi per terra a gambe incrociate.
-Che ci fai qui?-Chiedo sorridendo.
-Non so, non riuscivo a stare a casa, avevo bisogno di uscire.
-Stai scrivendo?-Domando facendo cenno con la testa verso il blocco di carta.
-Più o meno...Non mi convince...-Risponde lui scocciato.
-Posso vedere?-In genere non mi fa leggere i testi, ma tanto vale provare.
Annuisce svogliatamente passandomi i vari fogli e comincio a scrutare con attenzione ogni parola.
-Non è male ma...Posso chiederti una cosa?
-Ecco, lo sapevo, fa schifo!-Dice strappandomi il pezzo di carta in mano e faccio appena in tempo a bloccarlo prima che lo appallottoli.
-Non ho detto questo e non è così, lasciami finire. Noto che è da qualche anno che in ogni tuo testo nomini ricordi riguardanti tuoi vecchi amici...Che ti succede?
-Non lo so, un po' di nostalgia credo. Con il passare del tempo alcuni amici li ho persi per strada, con altri ho litigato...Che è successo a quei ragazzi, eh? Se non ci fossi tu e il rap, io starei di merda. Siete le uniche due passioni che mi salvano. Ed è strano, perché ho sempre pensato che nessuno avrebbe salvato 'sto stronzo. Non mi sento più a mio agio qui a Roma, non mi ci sono mai sentito del tutto. Però qui nasco, cresco e crepo, ne sono sicuro. Sento che sto impazzendo lentamente. A mio parere solo un vero pazzo è libero veramente e io potrei diventarci presto, davvero presto. Sai che ti dico? Forse ci sto diventando ed è divertente, tuttavia non sono più il ragazzino di Unhappy EP e un peso a tutto questo glielo do. E questo peso mi stanca, sento tanta pressione addosso. Hai mai sognato di sparire disperata? Lo vorrei, e questo mi spaventa. Mi mancano le persone che hanno fatto parte della mia vita anni fa, quando eravamo solo quattro amici al bar. Eppure, in un testo ho scritto 'quando sarai fottuto ricordati di chi resta', e chi di loro è restato? Pochi, davvero pochi. Sono deluso dalle persone a tal punto da non riuscire a tenermele strette. Ho una carriera che va alla grande, ma io lo so: vincerò tutto, ma perderò te. Tu sei la mia vera vittoria in una vita piena di sconfitte, però ho paura di mandare tutto a puttane, perché lo farò, sai? Sono un disastro, faccio un disastro. Io che non ho niente vorrei darti tutto, ma farò solo un gran casino. Come fai a stare con me da due anni? Cazzo, guardami in faccia, non mi vedi un po' deluso? È che ho il cuore rinchiuso con dentro tutte le scuse che uso. E queste scuse tu le conosci bene: non ci vediamo perché scrivo, dico che va tutto bene quando in realtà sto così, mentendoti oltretutto. Seriamente, come fai?
Lo guardo negli occhi qualche secondo per poi rispondere nel modo più sincero e spontaneo:-Perché ti amo.
Alza lo sguardo, ha gli occhi lucidi e leggermente arrossati.
-Anche io ti amo.-Mi risponde, per poi stringermi forte fra le sue braccia, come se fossi l'unica cosa di cui abbia bisogno, come se fossi l'ultimo appiglio al quale aggrapparsi prima di cadere.~Spazio autrice~
Mi sono leggermente persa nel discorso...In ogni caso questo è il penultimo capitolo.
Ero troppo triste all'idea che la storia stesse per finire che ho deciso di aggiungere questa parte che a mio parere è importantissima, quindi ci tengo molto e spero con tutto il cuore che vi piaccia. So che il discorso diretto è lungo e cambia spesso argomento, ma d'altra parte quando si parla succede, soprattutto se si stanno pensando a tante cose e si sta esponendo un proprio malessere. Spero vivamente, con tutto il cuore, che vi piaccia, perché è uno dei capitoli a cui tengo di più sebbene mi sia venuto in mente per caso.
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Se domani ||Sercho||
Fanfiction"E se domani ne avessi l'occasione? Insomma, nonostante i legami, il lavoro...Se domani decidessi di partire davvero e lasciarti tutti e tutto alle spalle, lo faresti sul serio?"