Se domani ||Sercho||

10.

ANASTASIA'S POV

Sono passati due giorni da quando sono tornata da Milano e non ho più sentito Valerio per quell'appuntamento. Ecco, mi sto già facendo troppi film mentali: è uno scambio di favori, non un appuntamento. Probabilmente lui mi vede solo come una fan, e io mi vedo solo come una friendzonata, tutto a posto.
Valentina mi ha praticamente costretta ad andare con lei in discoteca, forse non ha capito che è una cosa che odio. Una delle promesse che mi ero fatta anni fa era proprio quella di non metterci piede. È solo un ammucchio di gente che non capisce nulla perché troppo ubriaca. Poi hanno davvero bisogno di ubriacarsi per divertirsi così? Bella vita di merda allora. Fatto sta che, contro la mia volontà, la ragazza mi verrà a prendere tra qualche minuto. L'unica cosa che mi consola è il vestito che ho messo, perché finalmente ho trovato un occasione per indossarlo. È nero, corto, senza spalline e con la gonna a sbuffo. Sulla vita ha un cinturino argentato, così come il bordo del corpetto. Ad esso ho abbinato delle scarpe col tacco nere e una collana dello stesso colore dei dettagli dell'abito. I capelli li ho lasciati sciolti, ma anche se son già lisci li ho piastrati ulteriormente per evitare le onde che ogni tanto si formano. Ho fatto una linea di eyeliner nero sulle palpebre, colorandole anche con l'ombretto viola per far risaltare il verde dei miei occhi. Sulle labbra ho applicato un lucidalabbra abbastanza chiaro, giusto per renderle più lucide.
Do un ultima sistemata ai capelli e suona il campanello, prendo la borsa, saluto la mia amica e, mio malgrado, salgo in macchina.
Una volta arrivata nel locale che tanto disprezzo vengo accolta da una musica assordante e, come temevo, da gente tonalmente sbronza.
Mi giro per comunicare il mio disagio a Valentina, ma è già sparita. Cerco allora di trovare qualcosa di positivo al luogo: l'arredamento non è male, dai. Annoiata mi siedo e controllo il cellulare. Un ragazzo mi si avvicina e cerca di parlarmi, ma con la musica così alta non sento nulla. Gli chiedo di ripetere e lui si avvicina di più, già mi irrita: non sopporto quando le persone mi parlano a due millimetri dalla faccia. Mi ha chiesto se voglio ballare, perché no? In fondo, sempre meglio di niente. Poi mi ricordo che non ne sono capace, in oltre stare in mezzo a persone così vicine tra loro mi toglie il respiro, quindi lo ringrazio e rispondo che preferisco stare seduta.
Dopo una lunga ora di rompimento di palle, mi alzo e do un'occhiata in giro, alla ricerca di Valentina, che non vedo più. Provo a mandarle un messaggio per chiederle dov'è e intanto vado a vedere se è fuori. Mi vibra il telefono nello stesso momento in cui noto l'assenza dell'auto con cui sono arrivata, apro la chat e leggo:

Valentina👑: Ah, senti...Prendi un taxi, oppure chiedi un passaggio a qualcuno, ho trovato compagnia e sono andata via con lui😉😏

Tanto per cominciare, bell'amica. Mi porta in un posto che odio e poi mi lascia pure qui. Secondo: ma una volta non erano i ragazzi a portare a casa loro le ragazze? Mah.
Controllo il portafoglio e vedo che non ho abbastanza soldi per pagare un tassista, così cammino per un po' verso casa, anche se so che ci vorrà tempo ed è buio. Quando diventa veramente troppo scuro per proseguire, decido di fermarmi vicino ad un bar: in quella zona è più illuminato. Mi fanno un male pazzesco i piedi. Mentre tolgo la scarpa per massaggiarmi uno di questi, mi vibra il cellulare.

Valentina👑: Oi, potresti anche rispondere. Mi dispiace di averti lasciata lì, ma non potevo perdermi un'occasione del genere!😍

Io la strozzo. Ricevo un altro messaggio:

Valerio: Hey, scusa se poi non ci siamo più organizzati, non ho avuto molto tempo tra il lavoro e i festeggiamenti...

Mi è appena venuta un' idea. Cerco sul suo numero nella rubrica e lo chiamo.

-Pronto?
-Ciao, sono Anastasia, spero di non disturbare...
-No, no, tranquilla.
-Ecco, riguardo allo scambio di favori...Avrei bisogno di un aiutino.
-Oh. Tipo?
-Preferirei spiegarti dopo...Se non sei impegnato mi potresti venire a prendere? Diciamo che sono rimasta a piedi.
-Capisco. Beh, starei andando da un amico, se vuoi vengo, però preferisci essere riaccompagnata a casa oppure, se non ti scoccia, venire con me?
-Per me è uguale, veramente, mi va bene tutto purché non sia stare qui o in discoteca. Come vuoi, ma se è un problema fa niente, troverò il modo.
-Ma piantala. Dimmi dove sei che arrivo.
Gli do le indicazioni e mi dice che sarà qui fra un quarto d'ora circa.
Vedo arrivare la sua auto e mi alzo per avvicinarmi. Apro la portiera e mi squadra:-Tutto okay?
Lo fulmino con lo sguardo:-Ti pare?
-Okay, ma stai calma. Che è successo?
Gli rispondo riassumendo l'accaduto e mi appoggio allo schienale del sedile sbuffando. Intanto lui riprende a parlare:-Comunque, pensavo di andare dal mio amico, dato che abiti praticamente dall'altra parte della città. Non dovrei starci tanto, deve solo ridarmi dei DVD che gli avevo prestato e magari beviamo qualcosa.
-Okay, ma non gli dà fastidio che ci sia anch'io?
-Non penso, anzi, per lui più ragazze ci sono meglio è.
Inarco un sopracciglio e scuoto la testa, dopo poco l'auto viene fermata.
Seguo Valerio fino alla porta, lui suona ed apre l'amico in questione.
Vengo presentata a lui e dopo esser stati a casa sua un'oretta, rientriamo in macchina.
-Senti...Ti va di andare da qualche parte, oppure ti riaccompagno?
-Beh, dipende. Cosa avevi in mente?
-Ma, non so, discoteca?
Mi metto a ridere e intanto rispondo:-Provaci e sei morto.
-Comunque, stai bene vestita così.
-Oh. Grazie.-Dico abbassando lo sguardo imbarazzata.
Lui riprende il discorso:-Davvero, dove ti piacerebbe andare? Io direi cinema e poi ti porterei al parco, così, giusto per fare una passeggiata.
-Per me va bene, andiamo allora.

~Spazio autrice~
Heilà, volevo solo ringraziarvi: questa FF è quasi a 550 visualizzazioni, wow! Grazie mille a chi legge, a chi vota e a chi commenta💕😍