13.

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-Hey, come stai?-Dice Marco sedendosi accanto a me, sulla panchina. Gli rispondo continuando a fissarmi le dita, dato che sto giocherellando distrattamente con la cerniera della borsa:-Sono stata di gran lunga meglio, ho fatto una cazzata...
-Facciamo che me la racconti in pizzeria, sono già le 7:30. Ti va?-Mi chiede guardando l'orologio.
Mentre ci saziamo grazie a quella bontà gli spiego cosa ho combinato.

-Scusati.
-Sì, lo so...Ma non ne ho il coraggio...In realtà non ho fatto chissà cosa se ci pensi, però che pessima figura...
-Aspettami qui, vado a pagare.
Cerco di oppormi, in modo che il conto possa essere diviso a metà oppure che ognuno paghi ciò che ha preso, ma alla fine vince lui.
Entriamo in macchina e vedo che stiamo andando dalla parte opposta rispetto a dove ho lasciato la mia auto stamattina. Lo guardo confusa così mi dice:-Hai detto che abita di là no?
-Chi?
-Valerio.
-Che vuoi fare?!
-Portarti da lui, così gli dici che ti dispiace e gli spieghi perché hai reagito così.
-No. E poi non sai dove sia casa sua.-Protesto io, incrociando le braccia e girando la testa dall'altra parte, per non guardarlo in faccia.
-Beh, se non me lo dici ti porto su qualche strada sconosciuta in mezzo al nulla e ti lascio lì.
Torno a guardarlo stupita:-Tu sei pazzo!
-Dove abita?-Mi chiede estremamente calmo.
-Non te lo dico! Comunque, ripeto: non mi devo scusare di chissà cosa, ho solo reagito male, posso benissimo chiamarlo no? Manco avessi sabotato un suo live...
-Chiamalo allora.
-Non mi va.
-Appunto. Dimmi dove abita.
-Se non te lo dico non smetterai di torturarmi eh?
-Esatto, vedo che hai capito.
Mi arrendo e gli do l'indirizzo, facendogli capire però che sono arrabbiata.

Una volta arrivati davanti alla porta dell'abitazione di Valerio, dico a Marco che non ho la minima intenzione di scendere, che è una cosa stupida, ma lui non vuole sentire ragioni. Parcheggia dietro l'angolo, mi spinge fino al campanello e io invento scusa del tipo 'starà già dormendo'.
-Certo, mi sembra proprio il tipo che dorme alle 9 di sera.-Sbuffa lui, alzando gli occhi al cielo per poi tornare nella sua auto a lanciarmi occhiatacce affinché mi scusi davvero.
Sospiro e guardo quel maledetto citofono, che per me in questa circostanza ha preso le sembianze di un mostro, come se potesse mangiami il dito. La smetto di farmi paranoie e finalmente lo premo. Sento il ragazzo all'interno imprecare per poi aprire la porta, in tutta la sua magnificenza. Indossa solamente un accappatoio azzurrino.
Mi saluta freddamente, schiarendosi la voce imbarazzato.
Gli spiego il motivo per il quale sono qui, perché ho reagito in quel modo e gli dico che ho esagerato, che so che è una cosa stupida, ma ero dispiaciuta.
Annuisce mantenendo lo sguardo basso. Quando riprende a guardarmi negli occhi mi rassicura dicendo che non devo preoccuparmi e che devo stare tranquilla, capita a tutti una giornata no. Eppure lo dice in modo distaccato e dopo poco capisco perché: si avvicina alla porta una figura femminile con i capelli spettinati, avvolta in una coperta e con un visibile succhiotto sul collo. Che ci fa qui Chiara? Entrambe sgraniamo gli occhi stupite e sia lei che Valerio boccheggiano in cerca di parole che però non escono. Forzo un sorriso e li saluto facendo finta di niente, per poi allontanarmi, ma mi blocco e mi giro verso la ragazza:-Ma...Tu non avevi un ragazzo?
Spalanca la bocca per parlare, ma le faccio cenno con un dito di fermarsi e me ne vado.
Salgo in macchina e comunico a Marco di mettere in moto, sebbene continui a chiedermi com'è andata. Gli dico di lasciar stare perché non ho voglia di parlare e guardo fuori dal finestrino, poggiando un gomito sulla portiera.
Come può essere così ipocrita? Prima mi consola, poi ci va a letto? Non m'interessa che l'abbia fatto con lui, è il gesto che mi infastidisce. Inoltre è anche scorretto nei confronti del suo moroso. Una volta giunta a casa cerco di rilassarmi, di non pensare più a niente, ma è praticamente impossibile.

VALERIO'S POV

-Chiara, forse è meglio se te ne vai.
-O-okay...-Balbetta lei, abbastanza preoccupata. Si riveste ed esce, mentre io rimango solo. Non so perché m'importi che possa esserci rimasta male, è una ragazza qualunque, quindi non ha senso starci a pensare. Però è colpa mia, forse l'ho illusa, questo pomeriggio continuavo ad infastidirla...Credo sia meglio non vederla più, oltretutto sarebbe imbarazzante. Eppure mi dispiacerebbe, apprezzo la sua compagnia. Insomma, non è come Chiara, che non è speciale, è solo una stronza da trattare male. Con questo non voglio dare importanza ad Anastasia, le conosco poco entrambe, ma è diverso. In ogni caso sono triste per averle dato un barlume di speranza, anche se idiota, per poi avergliela sottratta così. Come posso innamorarmi se è una fan? Ma forse sto esagerando, mi sembra sveglia, e poi credo sia ancora fidanzata.
Al diavolo, magari sbaglierò, ma tentar non nuoce.

~Spazio autrice~
Oggi #MaiUnaGioia.
Il capitolo mi fa schifo e mia mamma ha detto che non mi compra più niente sul sito della Honiro (a parte Radio Zero che ho acquistato poco fa)😔
MA FERMIAMOCI UN SECONDO AD AMMIRARE LA STUPENDA FOTO AD INIZIO CAPITOLO (No, okay).
Ho messo una citazione intrusa nel capitolo, così, a caso.

Grazie per le 800 e passa visualizzazioni💕😍 Voliamo

Se domani ||Sercho||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora