Capitolo 16

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ANTONY POVS

Greta uscì così in fretta dalla stanza di mia sorella che mi fu difficile vederla. Comunque la tentazione di fissarla mentre scendeva le scale non mancava, ero così arrabbiato con lei ma i miei occhi erano incastrati a lei da sempre. Quando si voltò per chiudere la porta abbassai lo sguardo, non ce la facevo davvero a guardare il marrone dei suoi occhi senza perdermi. Serena mi passò accanto intimandomi di chiudere la porta dove ancora ero appoggiato.

-Che cosa ti ha detto?
Domandai seguendola al piano di sotto.
-Quello che già sai... anzi, quello che non vuoi ascoltare.
-Tipo?
Si voltò al mio tocco sulla sua spalla.
-È stato Lorenzo a baciarla.
-Sì, ma questo non giustifica il fatto che si sono visti da soli già diverse volte.
-Non è per quello che pensi tu.
La bionda mi voltò le spalle un'altra volta e si avviò verso la sala da pranzo.
-Ah sì? E per cosa?
La sentii sospirare.
-Non lo so.
Allargai le braccia.
-Bene, e dovrei crederle?
Serena mi guardò come se fosse ovvio.
-In teoria sì, visto che è la tua ragazza!
Quando alzò il tono di voce avevamo raggiunto la sala. I nostri genitori erano già a tavola e ci guardarono schietti.
-Smettetela di litigare voi due, a mangiare.
Lanciai un ultimo sguardo verso mia sorella che si ostinava ad avere ragione. Greta e Lorenzo nascondevano qualcosa da sempre, e anche se era brutto da dire, non mi fidavo di lui e ormai neanche di lei.
Fissai il mio piatto di spaghetti con l'intenzione di non mangiarli. Rivedere Greta dopo ieri mi aveva fatto passare la fame.

Poco dopo andai a farmi una doccia e ritornai in camera, andai davanti allo specchio pensando a cosa fare.
-Fa male tenere tutto dentro, sai?
Dallo specchio vidi il riflesso di mia sorella sulla soglia della porta.
-Che vuoi dire?
Serena si avvicinò.
-Oggi quando hai visto Greta, non hai mostrato nessuna espressione.
Sbuffai una risata.
-Mi sono stancato di piangere sul latte versato. Tra me e Greta è finita, anzi sai che c'è? Il mondo è pieno di ragazze, e io sono di nuovo in pista.
Mi avvicinai all'armadio e presi i miei migliori abiti estivi.
-Non puoi stare con qualcuno se nel cuore hai ancora lei.
-Col tempo passa tutto.
Infilai i boxer sotto l'asciugamano così lo tolsi e indossai dei pantaloncini e una canotta.
-Sì ma io non credo...
-Non credi cosa? Serena vuoi che io stia qui a piangermi addosso tutto il tempo e non vuoi che viva la mia vita?!
Lei portò le braccia al petto e abbassò lo sguardo.
-Non volevo dire questo.
-Ah no?! Beh perché questo sembrava!
Afferrai il gel e lo strinsi per la rabbia. Tirai un lungo sospiro e mi calmai iniziando a spalmarlo tra i capelli.
-Hai ragione, mi dispiace.
Ammise lei guardandomi dispiaciuta. Mi spruzzai un po' di profumo e mi avviai verso l'uscita della mia stanza.
-Antony.
Serena mi fece voltare un'ultima volta.
-Se vuoi rimorchiare mettiti gli occhiali da sole, hai delle occhiaie da
schifo.
Me ne lanciò un paio che aveva trovato sulla mensola e li presi al volo. Le abbozzai un sorriso sincero.
-Grazie, ti voglio bene.
Mi sorrise facendomi cenno di andare.
-Anch'io.

GRETA POVS

Arrivai da Lorenzo anche se gli avevo esplicitamente fatto capire che non sarei tornata, mi sentivo costretta. Dovevo dirgli che non ce la facevo più a tenere il suo segreto, se lo avessi detto ad Antony lui avrebbe capito.

Quando entrai nel suo garage la persona che trovai con lui mi fece istintivamente bloccare di colpo, era Sofia. Notai che la discussione tra di loro era stata abbastanza accesa dato che la bionda aveva le maniche rigirare e Lorenzo si era procurato una guancia rossa da un suo probabilmente schiaffo. Appena la porta fece rumore si accorsero di me. Sofia mi fulminò, non l'avevo mai vista così furiosa.
-Come cazzo ti permetti di tornare di nuovo qui?! Troia!
Si avvicinò in fretta, sembrò che stesse per tirare uno schiaffo anche a me ma Lorenzo la bloccò.
-Sofia, sono stato io a baciarla.
La bionda di voltò verso di lui e riuscii a vedere perfettamente la sua espressione ferita.
-Vaffanculo.
Disse semplicemente prima di uscire di corsa e chiudersi violentemente la porta alle spalle, facendo capire che non voleva essere seguita.

Ugly Heart 2.//Greta Menchi e Antony Di FrancescoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora