Capitolo 20

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Il giorno seguente Antony mi inviò un messaggio per dirmi che sarebbe passato a prendermi verso le 16:30 così iniziai a prepararmi da subito.
Sopra il costume indossai una maglietta larga e trasparente che mi arrivava fino alle cosce e dei jeans corti. Suonarono alla porta e mi affrettai ad andare ad aprire prima dei miei genitori.

Incontrai lo sguardo di Antony e sorrisi.
-Ciao.
Disse lui.
-Ehi, si va?
Mi fece cenno con la testa.
-Certo.
Raggiungemmo la sua auto e lui mise in moto.
-Credevo che Serena venisse con noi.
Antony si lasciò sfuggire una risata.
-No, lei è già lì alla casa con la piscina che ha affittato, sta organizzando da stamattina.
-È tanto lontano?
-Una mezz'ora, è un po' fuori città.
Annuii e lo guardai mentre era concentrato a studiare il traffico di fronte a lui.
-Certo che Serena deve tenerci davvero tanto a Matteo, gli sta organizzando un party stratosferico.
Antony ritirò le labbra.
-Già. È proprio innamorata, spero tanto che Matteo non la tradisca o la faccia soffrire.
Frecciatina, ma lasciai passare iniziando semplicemente a guardare il paesaggio fuori dal finestrino.

Raggiungemmo la casa con la piscina e si poteva già sentire la musica a tutto volume anche dal parcheggio.
Era una grande villa con un giardino e un enorme piscina che era già strapiena di ragazzi. Quando ci avvicinammo di più incontrai lo sguardo di Sofia che aveva le labbra schiuse per la sorpresa alla mia vista con Antony. Attraversai in fretta la massa di ragazzi per cercare Matteo e fargli gli auguri e la bionda mi fiancheggiò.
-Non mi avevi detto che venivi con Antony.
Affermò a bassa voce.
-E sorbirmi altre tue battutine? No grazie.

Trovai Matteo e gli feci gli auguri per poi porgergli la busta con il regalo che non arrivò nelle sue mani, ma Serena la afferrò per lui.
-Questa la prendo io.
Disse per poi sorridermi maliziosa e iniziando a camminare poggiandomi una mano sulla schiena per invitarmi a fare lo stesso.
-Però, non mi avevi detto che venivi con mio fratello.
Alzai gli occhi al cielo.
-Mio dio ragazze siete incredibili.
Serena rise e posò il regalo vicino al barbecue, probabilmente dopo avrebbero fatto una bella grigliata.
-Dai mettiti in costume, non vorrai perderti la festa!
E poi tornò a ballare.

Entrai in casa e mi tolsi i vestiti lasciandomi in costume. Uscii di nuovo di fuori e potei vedere Antony che stava per buttarsi dal trampolino.
-Il solito esibizionista.
Borbottai con un'espressione compiaciuta in volto. Antony mi sorrise da lontano e poi si lanciò in acqua con un urlo di divertimento.
Mi sedetti a bordo piscina in modo che l'acqua accarezzasse solo le mia gambe.

Antony riemerse e si spostò i capelli bagnati dalla fronte. Incontrò il mio sguardo e non potei fare a meno di sorridergli. Lui si morse il labbro prima di parlare.
-Perché non ti tuffi?
-L'acqua è fredda.
Mi difesi io. Antony si avvicinò di più ridendo sotto i baffi.
-Mh, secondo me non sai nuotare.
Inarcai un sopracciglio sentendomi offesa.
-Ho anni e anni di nuoto agonistico alle spalle.
-Ok, allora fammi vedere, gara di tuffi?
Propose avvicinandosi alla scaletta. Trattenni un sorriso a stento.
-Ci sto.
Mi alzai e lo aspettai a bordo piscina nel punto dove l'acqua non pullulava di ragazzi ubriachi. Antony si mise al mio fianco.
-Pronta?
Annuii con un'espressione di sfida che lo divertì.

Saltammo dentro l'acqua che mi fece ovviamente chiudere gli occhi. Sentii qualcuno afferrarmi per i fianchi e mi dimenai fino a salire in superficie dove mi accorsi che era Antony. Mi teneva ancora vicina a lui, con le dita che sfioravano il mio costume.
Guardai le sue labbra mordendo il mio inferiore e vaffanculo all'acqua gelida, sentivo improvvisamente caldo. Eravamo così vicini che potevamo tranquillamente baciarci.
-Tuffo a bomba!
Urlò una voce che non riuscii a riconoscere costringendo i nostri corpi ad allontanarsi per non essere investiti da quell'individuo.

Quando persi di vista Antony tirai un sospiro esasperato e uscii dalla piscina andandomi a sedere in una sdraia dove prima avevo visto Sofia.
Infatti la bionda era lì che prendeva il sole in modo che la sua pelle chiara si abbronzasse più in fretta possibile. Mi sedetti accanto a lei.
-Ehi, non sei con Lorenzo?
Le domandai anche se ultimamente avevo evitato quell'argomento, non sapevo neanche se fossero tornati insieme o meno. Sofia mugugnò mettendosi a sedere.
-È andato a prendere da bere, credo.
Si strofinò gli occhi e mi sorrise maliziosa.
-Ti ho visto prima con Antony.
I capelli leggermente bagnati le ricadevano sulle spalle, sotto il sole assumevano una leggera sfumatura dorata.
-Vi stavate per baciare, ma sono dettagli, vero?
Disse con tono sarcastico. Non le risposi ma mi limitai a lanciarle un'occhiataccia. Allungai lo sguardo verso la piscina dove tutti si divertivano e avrei tanto voluto passare quei momenti con Antony.
-Sì, ci stavamo per baciare. Lui mi manca, mi manca tanto.
Sofia poggiò delicatamente una mano sulla mia spalla.
-Mi dispiace.
Scossi lentamente il capo e la guardai.
-Non dispiacerti, non è colpa tua.
Lei strinse le labbra come se volesse aggiungere qualcos'altro ma si stesse trattenendo, forse era una battuta o forse una cosa seria, ma non mi importava in quel momento.

Ugly Heart 2.//Greta Menchi e Antony Di FrancescoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora