Tornai a casa e pranzai. Poco dopo Sofia mi raggiunse, sembrava arrabbiata e aveva ragione, l'avevo ignorata negli ultimi giorni e anche ieri quando mi aveva accompagnato a fare il test non le avevo raccontato molto.
-Mi dispiace.
Mi affrettai a dire, ed ero sincera.
-Per farti perdonare, dimmi tutto, tutto!
Sospirai e iniziai a raccontarle i momenti passati con il "nuovo" Antony. Lei ascoltò annuendo e basta e riuscii a vedere la sua espressione diventare sempre più indecifrabile.
-Ti ha chiesto se eri fidanzata? Oh mio dio non ci credo.
Sembrava che stesse trattenendo una risata e infondo non le davo tutti i torti. Incrociò le mani e si appoggiò con la schiena allo schienale del divano.
-E se uscissimo tutti insieme? Tipo: io, te, Lorenzo e lui, e magari io e Lorenzo troviamo un modo per lasciarvi soli.
Ammiccò all'ultima frase.
-Sofia io non voglio uscire con lui, lo voglio evitare, e poi dai, tu e Lorenzo state insieme penserà che siamo solo d'intralcio.
Sofia sospirò teatralmente.
-Per fargli ricordare qualcosa devi passare più tempo possibile con lui, Greta. E comunque possiamo uscire noi due e Serena, le farò portare anche Antony.
Ritirai le labbra e portai le ginocchia al petto.
-Mh, dimentichi i dettagli.
Sofia sembrò spazientita.
-Ovvero?
-Lidia.
Lei sembrò colta alla sprovvista, così le spiegai.
-Serena mi ha detto che lei le sta sempre appiccicata. Antony va sempre a casa sua, ti rendi conto? A casa sua!
Sofia sbuffò esasperata.
-Non essere paranoica Greta, non succede niente tra di loro.
Socchiusi gli occhi e la vidi mentre inviava un messaggio dal cellulare.
-Non ne sarei così tanto sicura.
Affermai prima che lei si alzasse.
-Va bene, io vado, ci vediamo domani davanti alla fontana in centro, non tardare.
Si avvicinò alla porta così velocemente che non diede nemmeno tempo alla mia mente di concepire quelle parole.
-Aspetta, cosa?
Riuscii a dire quando lei se ne era già andata.Cacciai un altro sbuffo e mi lasciai cadere sul divano. Dio, odiavo quando faceva così. Però dovevo ammetterlo, volevo vedere Antony, e tanto anche, e magari perdermi nei suoi occhi color nocciola. Ma non volevo vederlo con Lidia.
Comunque la giornata passò e il pomeriggio seguente mi feci trovare al posto stabilito, la prima ad arrivare fu Sofia e si beccò una mia occhiataccia.
-Mi hai incastrato per bene ieri.
Lei portò le mani dietro la schiena e sorrise soddisfatta. Aveva un rossetto bordò e al naso portava un septum davvero carino.
-Potevi benissimo non presentarti, comunque, ieri ci ho riflettuto. Tu non puoi dire ad Antony che sei la sua ragazza, ma puoi dirlo a Lidia.
Aggrottai la fronte non capendo.
-Greta, se dici a Lidia che Antony è occupato magari avrà un po' di buon senso e lo lascerà in pace!
Allargai la bocca per parlare ma prima che potessi farlo notai che Serena, Antony e la ragazza in questione ci stavano raggiungendo. Tirai un lungo sospira e rilassai le spalle preparandomi psicologicamente.
-Ciao!
Disse Serena sorridendoci. Abbassai lo sguardo ma il mio occhio non poté non incontrare lui. Mi stava fissando mentre Serena parlava, ebbi l'impressione che stesse persino sorridendo. Mi salutò con un cenno della testa e ricambiai con un accenno a un sorriso. Quando la sorella di Antony ci incitò a presentarci lui parlò.
-Lei è Lidia, Lidia lei è...
La ragazza si staccò da lui e venne a passo svelto verso di me porgendomi la mano.
-So benissimo chi è, Serena mi ha parlato molto di lei.
Le si incrinò la voce verso la fine. Le strinsi la mano con un po' di esitazione e notai tensione, cercai lo sguardo di Serena, sicuramente le aveva detto lo stesso che volevo dirle io, ovvero il fatto che io ed Antony stessimo insieme prima che lui perdesse la memoria.
-Ehm, vogliamo andare?
Propose Antony facendo cenno con la testa verso un punto impreciso.Iniziammo a camminare e, come avevo previsto, Lidia stette appiccicata ad Antony tutto il tempo.
-Sta tranquilla, ho un piano.
Sussurrò Sofia quando si accorse della mia espressione infastidita.
Sospirai alzando gli al cielo e aspettai che questo suo "piano" venisse messo in atto al più presto.
-Ci prendiamo un gelato?
Disse dopo un po' Antony indicando una gelateria che faceva il gelato artigianale.
-Io non ho fame.
Affermò Lidia, sembrava concentrata in tutt'altra cosa, mi sembrò che stesse guardando una vetrina di un negozio di abbigliamento, Sofia anche se ne accorse e scattò qualcosa nella sua testa.
-Neanche io e Serena ne abbiamo, io ho voglia di fare shopping! Forza vieni con noi.
Sofia prese le due ragazze sotto braccio e le tirò verso i negozi, sembrò che Lidia stesse per protestare ma era impossibile dire di no a Sofia, letteralmente.
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Ugly Heart 2.//Greta Menchi e Antony Di Francesco
FanfictionGreta Menchi e Antony Di Francesco Sequel di Ugly Heart. "Se credevate che la nostra fantastica avventura piena di disagi e complicazioni fosse finita qui beh... vi capisco,lo credevo anch'io."