Amy - Chi era Jessie

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DUE ANNI DOPO


-Amy...

-Si?

-Parlami di me.

-Come?

-Raccontami tutto ciò che sai.

-Tu sai cosa è successo, ma ora non è il momento di ricordare, capito?

-Mia sorella Lily?

-Jessie, è morta il mese scorso.

-Non lo sapevo.

-Sì che lo sai, Jessie.

Quanto lo detestavo quando faceva finta di non ricordare. Ma non lo biasimo, al contrario: so perfettamente che lo fa solo perché vuole che arrivi qualcuno a dirgli che non è vero, che tutto ciò che è successo è solo nella sua testa, ma non è così.

-Voglio raccontarti una cosa Jessie- gli dico.

-Ma davvero? Raccontami, avanti. Di cosa si tratta?

-Di chi si tratta piuttosto... gli dico io.

Lui abbassa lo sguardo. -No, no- gli sussurro -devi guardarmi, mentre ti parlo, così non va bene...

-Ti guardo- mi dice. -Tu però raccontami di Jessie Husk... raccontami chi ero io...

Faccio un respiro profondo. Sono un po' agitata per ciò che devo dirgli, ma in fondo si tratta solo di raccontargli qualcosa, per fargli ricordare e per fare in modo che si diverta un po', che si distragga da quella triste realtà che era il presente per lui.

-Te lo ricordi il tuo primo bacio?- gli chiedo. -Eri così eccitato quella sera. Mi hai inviato un messaggio lunghissimo, dove mi dicevi che avevi appena trascorso la giornata più bella della tua vita. Mi dicevi che Raph ti aveva portato in un bel posto, dopo quella sera che avevamo dormito in piazza. Era davvero così dolce tutto quello che mi scrivevi, e soprattutto come me lo scrivevi. Si capiva che l'avevi scritto con le mani che ti tremavano ancora... Ti ricordi, Jessie? Eravate andati a vedere le stelle, tu e Raph. Tu eri...- mi fermo un attimo, quasi mi vengono le lacrime a ricordare tutto quello che era successo.

Poi guardo Jessie, che ha lo sguardo fisso nel vuoto e sembra privo di ogni emozione. -Jessie... tu eri innamorato di Raphael, te lo ricordi?

E quando lui sente quel nome colgo un sobbalzo dentro di lui, e un luccichio nei suoi occhi. Allora gli prendo le mani e gliele stringo forte fra le mie. -Jessie...- gli dico piangendo. -...finirà tutto, te lo giuro... tutto questo finirà presto.

Lui sta piangendo adesso. Ma è felice, mi sorride. -Io lo amo tanto...- mi dice. A quelle parole gli prendo la testa e la stringo contro il mio petto. -Lo so, lo so...- gli dico.

-Fa tutto così schifo...- continua a dire.

-No, no... assolutamente!- gli dico io. -Jessie, è tutto a posto ora, presto ne uscirai anche tu da questa storia, riprenderai in mano la tua vita, conoscerai altre persone, che ti cambieranno, e tutto questo sarà solo un brutto ricordo...

Ora ha smesso di piangere, lui, e con il polso della manica sinistra si sta asciugando le lacrime.

-Tu sbagli- mi dice. -Tutto questo non è assolutamente un brutto ricordo... è la cosa più preziosa che ho, è un pensiero felice...

-Oh, Jessie...- gli dico io. -Forse è ora che torni dentro adesso, che ne dici? Così riposi un po'...

-Sì, è meglio che riposi- mi dice. -E ti prometto che ne uscirò, Amy. Ho solo bisogno di tempo per capire come posso rimediare ai miei errori...

-E se non troverai un rimedio?- gli chiedo.

-Allora sarà qualcuno a trovarlo per me...

La vita segreta di Jessie HuskDove le storie prendono vita. Scoprilo ora