La vita segreta di Jessie Husk

Charlotte - Follia

Al falò stava andando tutto bene, finché non vedo Frank che prende dalla mano di Jessie una bottiglia di vodka del tutto vuota.

Poi arrivano tutti gli altri ragazzi del terzo, gli amici di quel Raphael, con un bicchiere di rum per Jessie. Tutti si stringono attorno a lui, e gli gridano. -Giù, giù, giù...

Non voglio immaginare come si sente lui in quel momento, ma poi mi accorgo che sta ridendo. Oh, no! Sembra che sia completamente ubriaco.

Mi avvicino a lui. Vorrei tanto andare a riprenderlo, ma arriva Amy, che si fa strada in mezzo alla mischia e lo porta fuori. -Rimettiti la maglia, subito!- sento che gli grida.

Era tanto bello senza maglietta, anche se faceva freddo, ma potevo ammirare quei suoi belli addominali scolpiti.

Vedo Amy che tira uno schiaffo a Jessie, poi arrivano tutti gli altri ragazzi del terzo a bloccarla. Quella strega! Chissà che gli avrebbe fatto a quel poveretto, voleva solo divertirsi un po'.

Vedo Jessie che si allontana con un ragazzo del terzo, uno degli amici di Raphael. Più tardi torna indietro da solo. Ma Jessie dov'è? Lo vedo che è rimasto più indietro. Il ragazzo che è tornato da solo corre a chiamare Raphael e un altro ragazzo, e vedo loro tre che tornano da Jessie.

Restano a parlare per un po' di tempo. Vorrei avvicinarmi per sapere cosa si stanno dicendo, ma non mi sembra il momento adatto.

Dopo una buona mezz'ora li vedo che tornano tutti e quattro assieme. Oh, no! Jessie sta piangendo. Arriva Frank, che corre ad abbracciare Jessie, e insieme si allontanano di nuovo. Ora è il momento di andare. Li inseguo, e quando li ritrovo mentre camminano sento che lui sta ancora piangendo a dirotto. Frank lo mantiene per farlo restare in piedi, ma l'altro ha quasi le convulsioni dal pianto.

-Gli altri volevano farci chiarire, ma io... io lo amo tanto!- lo sento dire. Allora era tutto vero. Quelle voci che giravano su lui e quel Raphael. E pensare che io l'avevo capito già dalla prima volta che li avevo visti.

-Fa tanto male...- continua a dire Jessie, mentre continua a piangere. In quel momento sto per inciampare su una pietra, e faccio appena in tempo a nascondermi dietro gli alberi che delimitano la stradina, perché Frank si è voltato, mentre Jessie non se n'è neanche accorto.

Da quel punto in poi non li seguo più, ma vedo che incontrano alcuni ragazzi del secondo, e restano con loro.

Mentre torno a casa ripenso a tutto ciò che è successo. Ripenso al Jessie degli ultimi quattro mesi, e finalmente mi è chiara ogni cosa.

Nei giorni successivi ogni tanto parlo con Frank. Mi dice che ora Jessie sta meglio, e sembra così. Nei giorni che precedono le vacanze di Pasqua, lui sembra completamente cambiato, sembra essere tornato quello di prima.

Tutti siamo molto più sollevati per questo. Ma qualche giorno dopo vengo a sapere cosa sta succedendo: Jessie beve ogni sera, e fa sempre peggio.

"Questo è un altro problema" penso. Eppure lui mi sembrava essere tornato così felice. Mi sembrava che dopo essere stato spezzato per molto tempo, finalmente aveva ritrovato un po' di pace, e aveva ricomposto la sua vita.