Gelosie e sussurri

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Alec si svegliò e accanto a Magnus che dormiva beatamente. Gli sembrava che fosse passata una vita da quando si era ritrovato in quella situazione l'ultima volta ma in realtà non era passata neppure una settimana.

Si girò verso il ragazzo e scoprì leggermente il torace che era coperto dal lenzuolo. Ammirò quel fisico perfetto ben definito in ogni suo muscolo. Sarebbe rimasto a guardarlo per ore. Ancora faceva fatica a credere che tanta perfezione avesse scelto di stare proprio con lui.

«Ti basta guardare o vuoi anche allungare le mani?» Gli disse Magnus con gli occhi ancora chiusi.

Alec non sapeva come facesse il ragazzo ad accorgersi che lo stava fissando senza nemmeno guardarlo ma non voleva indagare. Un sorriso gli comparve sulle labbra e lentamente si abbassò verso il suo torace per baciare quel corpo perfetto.

«Alexander, così mi farai morire» sussurrò Magnus mentre Alec percorreva la pelle con leggeri baci.

Il ragazzo sorrise e continuò a percorrere con la lingua gli addominali e il torace del Warlock per poi risalire verso il collo. Le mani di Magnus si infilarono tra i capelli di Alec strappandogli un piccolo sussulto. Il ragazzo in risposta gli mordicchiò la pelle della mandibola facendogli mancare il respiro.

Magnus si spostò facendo rotolare Alec sulla schiena per poi distendersi sopra di lui. Con un gesto deciso gli portò entrambe le braccia sopra la testa, schiacciate contro il cuscino poi lo guardò dritto negli occhi.

«Alexander, non giocare con me, potrei rispondere con la stessa tortura» gli disse con un sorriso malizioso.

Alec non si mosse, fisicamente poteva liberarsi quando voleva ma emotivamente era inchiodato in quella posizione, senza respirare, non aveva nessuna intenzione di fermare Magnus che in quel momento lo baciava lentamente, sfiorando la lingua con la sua, assaporando ogni respiro, ogni battito. Quando si staccò un po' di disappunto si fece largo sul suo volto ma durò poco: Magnus si abbassò fino a raggiungere l'estremità della sua maglietta. Iniziò a sollevarla lentamente, molto lentamente, baciando la pelle calda di Alec. Risalì piano piano fino ad arrivare al torace, dove si soffermò più a lungo con le labbra e la lingua facendogli schizzare il cuore dal petto.

Alec chiuse gli occhi e si godette il momento, disteso sulla schiena con la sua erezione che premeva contro quella di Magnus. Non li aprì neppure quando il Warlock fece scivolare la maglia sopra la sua testa e la strinse attorno ai suoi polsi. Lo sentì muoversi sopra di lui, sedersi sul suo bacino con le gambe che gli stringevano i fianchi. Percepì il peso sulla sua erezione e inarcò la schiena per sentirlo di più, aveva bisogno di più.

«Allora, con Jaime, come va?» Gli chiese improvvisamente Magnus tra un bacio e l'altro mentre assaggiava con la lingua il suo collo.

Alec sgranò gli occhi per la prima volta per vedere l'espressione sul volto del Warlock.

«Non ho capito» gli disse sinceramente.

«Tu e Jaime, sembra che vi siate conosciuti meglio nelle ultime ore» rispose continuando a baciargli il collo.

Alec si irrigidì. Mentre da un lato Magnus continuava a baciarlo, dall'altro percepiva della gelosia nella sua voce. Voleva vederlo negli occhi ma l'uomo non glielo permetteva. La stretta sui suoi polsi si era fatta più decisa e il ragazzo cominciava ad essere leggermente irritato.

«Siamo stati imprigionati e abbiamo cercato un modo per uscire, se è quello che intendi» rispose Alec. «Posso guardarti negli occhi quando ti parlo?» Gli chiese poi stizzito.

Malec da morire (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora