Malec da morire (COMPLETA)

Non è un Nephilim

Buongiorno! Perdonate il ritardo con cui aggiorno ma in questo periodo la mia vita è un vero delirio. Avete presente il libro che ho scritto, Waiting? Quello con "protagonista" Jamie Campbell Bower, il "vecchio" Jace... ecco, il 15 dicembre uscirà anche in lingua inglese nel resto del mondo e la cosa mi sta prosciugando letteralmente di energia e tempo. Perdonatemi se non ho avuto modo di dedicare tanto tempo a questa storia... spero di farmi perdonare col prossimo capitolo... :)

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Alec, Jace, Izzy e Clary erano appostati in mezzo agli alberi vicino alla casa di Liliane ormai da un paio d'ore, il sole stava quasi tramontando e avrebbero aspettato il buio per avvicinarsi di più alla casa.

«Credo che nessuno possa avere una vita noiosa quanto questa donna» sussurrò Jace.

Clary ridacchiò.

«La mia non era tanto diversa prima di incontrarvi» rispose la ragazza.

Il ragazzo si girò verso di lei con aria sorpresa incontrando lo sguardo interrogativo di Clary.

«Come passavi il tempo quando facevi vita da mondana?» Gli chiese incuriosito.

Clary alzò le spalle e ci pensò per qualche secondo.

«Rimanevo principalmente rinchiusa nella mia stanza a disegnare e leggere» rispose con un'espressione che descriveva tutto lo sforzo che stava facendo per ricordare. «Qualche volta uscivo con Simon ma principalmente restavamo a casa» aggiunse.

«Tu e Simon... a casa... in camera» intervenne Izzy con una vena di gelosia nella voce.

Clary alzò gli occhi al cielo.

«Non in quel senso, Izzy!» Si affrettò a specificare.

Izzy la guardò dritta negli occhi cercando di scrutare se quello che diceva era vero ma poi sorrise.

«Se ricapita adesso, giuro che vi spezzo le gambe... a tutti e due» la minacciò sorridente.

Clary ridacchiò.

«Non ridere, ve le spezzo anch'io se ricapita» aggiunse Jace.

Alec che era rimasto in silenzio fino a quel momento si schiarì la voce richiamando l'attenzione di tutti.

«Mentre voi discutete della vita sessuale di Clary e Simon, vi siete persi Liliane che è appena uscita dalla porta sul retro» spiegò senza distogliere lo sguardo dalla casa.

Si girarono tutti nella direzione in cui era rivolto lo sguardo di Alec, la donna si stava lentamente avviando verso il pozzo e quando lo raggiunse vi lasciò cadere dentro il secchio per riempirlo d'acqua. Pochi minuti dopo stava già rientrando in casa nuovamente.

«Wow che botta di vita» sussurrò Clary demoralizzata quanto gli altri che la circondavano.

Rimasero così, in silenzio, ad aspettare che qualcosa accadesse o almeno a sperare che il sole tramontasse in fretta.

Maryse era seduta sul pavimento della sua cella, non aveva idea di quanto tempo fosse passato da quando l'avevano rinchiusa lì dentro e la cosa la stava facendo impazzire. Non riusciva a percepire lo scorrere del tempo e sentiva che la sua razionalità la stava abbandonando.

Un paio di persone erano entrate nella cella di Magnus, aveva sentito chiaramente la voce di Robert e quella di Alec ma nessuno si era avvicinato alla sua dopo che Izzy le aveva fatto visita. Anche il vassoio con il pasto che non aveva consumato era ancora sul pavimento.