Alec inspirò profondamente una, due, tre volte. L'aria di New York era diversa da quella di Città del Messico, non meno inquinata ma sicuramente con odori più familiari, quelli che da anni era abituato a sentire. L'aria di quell'appartamento era diversa, sapeva di incenso, oriente, Magnus.
Il Warlock era appena rientrato assieme a lui e stava preparando un bagno caldo. Era uno dei suoi riti per rilassarsi, diceva che era l'invenzione mondana più vicina al divino. Aveva ragione: c'era qualcosa di divino nel vedere il suo corpo nudo immergersi nella vasca piena di acqua fumante. C'era qualcosa di celestiale nel vedere le gocce d'acqua scivolare sulla sua pelle seguendo le linee del suo corpo perfetto. Alec arrossì al solo pensiero, per quanto ormai avesse imparato a conoscere gran parte di quel corpo, non riusciva ancora a non sentirsi in imbarazzo per i pensieri che gli venivano in mente, forse perché, nonostante fossero molto vicini, non avevano ancora raggiunto il livello più profondo di intimità, non avevano ancora fatto l'amore.
«Allora, sei pronto per un bel bagno caldo?» Lo distolse dai suoi pensieri Magnus.
Alec lo guardò senza riuscire a togliersi dalla faccia quel sorriso che gli era comparso qualche minuto prima.
«Alexander, quale pensiero indecente sta attraversando la tua mente in questo momento?» Gli chiese alzando un sopracciglio divertito.
«Nessuno» rispose di corsa il ragazzo sentendo le guance avvampare di calore.
Magnus si limitò a inarcare il sopracciglio e a prenderlo per mano per farlo alzare dal divano.
«Mi concedi l'onore di questo bagno?» Gli chiese baciandolo leggermente sulle labbra.
«Assieme?» Gli chiese il ragazzo con il cuore che gli scoppiava in petto.
Magnus annuì e Alec si sentì quasi mancare, era la prima volta che facevano una cosa del genere. Lo seguì con passo lento dentro il bagno immenso e sfarzoso del Warlock, la vasca da bagno poteva tranquillamente ospitare due persone.
Magnus si fermò a pochi passi dalla vasca, si girò verso Alec, afferrò gentilmente la maglietta del ragazzo e la sollevò sopra la sua testa fino a sfilarla. Alec quasi non respirava da quanto era nervoso in quel momento. Rimase fermo immobile anche quando Magnus gli sfilò i pantaloni della tuta e i boxer. Riuscì a fare qualche passo solo quando lo fece accomodare dentro la vasca.
L'acqua calda gli dava una sensazione piacevole sulla pelle e un po' confondeva il rossore sulle sue guance. Odiava quando arrossiva come una ragazzina alla prima cotta; non era una reazione che uno Shadowhunter avrebbe dovuto avere ma non riusciva a controllarla, non riusciva a mascherare quei suoi sentimenti.
Magnus si tolse la vestaglia di seta che indossava, la lasciò cadere sul pavimento e si avvicinò a lui. La pelle perfetta che ricopriva il fisico scolpito sembrava quasi illuminarsi alla luce tremolante delle candele e Alec trattenne il respiro sentendolo scivolare nella vasca dietro di lui. Il ragazzo si appoggiò al torace dell'uomo, lo sentì allungarsi per prendere una spugna e versarci il sapone. Quando il Warlock allungò il braccio sul suo petto e iniziò a insaponarlo lentamente, Alec chiuse gli occhi e si godette quel momento di assoluta pace dei sensi.
Jace entrò nell'ufficio di Maryse e si sedette sulla sedia di fronte alla scrivania. Aveva chiesto di incontrarla appena erano rientrati da Città del Messico. I sospetti che aveva su di lei lo stavano tormentando e aveva bisogno di capire, di guardarla in faccia mentre le diceva che sapeva delle spie e che anche la missione in Messico era andata male per via dello stesso motivo. Voleva leggere nei suoi occhi l'innocenza di fronte a quei fatti, voleva credere che non li avesse traditi, ne aveva disperato bisogno. Tutta la sua vita era stata costellata di persone che l'avevano tradito, non poteva pensare che anche Maryse l'avesse fatto.
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Malec da morire (COMPLETA)
FanficNon servono molte spiegazioni su questa storia, il titolo parla già da sé: racconta la storia di Magnus e Alec, o almeno, come la vedo io... La fanfiction segue i libri (a grandi linee) e si colloca temporalmente tra la fine di The Mortal Instrument...