•VIII•

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Erano le 3:15 quando mi riaccompagnò a casa. Mi portò vicino il cancello e, mentre stavo per salutarlo, tirò fuori un blocchetto dal cassettino della macchina.
Me lo diede in mano e sorrise, quasi soddisfatto. Era un blocchetto di biglietti per le partite della squadra in cui giocava, tribune d'onore. Feci per parlare ma lui mi anticipò:«Tanti anni fa dicevi che saresti venuta a vedermi giocare, quindi se qualche volta hai tempo mi farebbe piacere vederti sugli spalti a tifare per me, come ai vecchi tempi.»
Sorrisi e feci cenno di sì con la testa, poi lo salutai e rientrai a casa

Nicholas dormiva al mio rientro, non aveva neppure risposto al messaggio che gli avevo mandato; sapevo che al mattino avrebbe voluto spiegazioni, così fu.
Quando mi svegliai lui era sul divano e stava leggendo un articolo sul pc, qualcosa riguardante la pesca credo. Gli diedi il buongiorno ma non rispose, mi guardò con aria strana e mi domandò con voce seria:«Dove sei stata ieri sera?» Per un secondo ebbi paura di rispondere, poi dissi:«Con un amico d'infanzia che ho ritrovato per sbaglio..» Sapevo come avrebbe reagito, Nicholas è sempre stato un tipo geloso. Mi fece tante domande, voleva sapere chi fosse, come lo avevo trovato e cosa era successo; gli raccontai tutto, o quasi.. Non dissi dello stadio, nè della promessa che avevo fatto la sera prima.
Lui sembrò tranquillizzarsi e mi invitò a mettermi seduta sul divano a fianco a lui, così feci.

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