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<Ragazze dobbiamo prendere un taxi, o almeno un autobus> urlò Normani alle ragazze al piano di sotto, mentre lei era ancora in camera a truccarsi. erano abbastanza in ritardo e non sapevano come andare al karaoke. Il più vicino a loro era almeno a 20 minuti di autobus o auto da loro, e non avendo ancora ricevuto un auto per poter girare a Miami tutte insieme, optarono per un taxi. Il problema fu che l'autobus non passava di notte e il taxi non sarebbe arrivato in tempo.
<L'autobus non passa di notte> rispose Dinah entrando in camera sua.
Ally e Camila erano già pronte e a momenti doveva arrivare Lauren, e infatti, il tempo di formulare il pensiero, che il campanello della casa suonò.
-Vado io- esclamò Camila, alzandosi dal divano, con un po' troppa foga.
<Qualcuno qui è felice di vedere qualcuno> sogghignò Ally, ridendo sotto i baffi.
Camila la lasciò perdere la battuta dell'amica. Scosse la testa sorridendo, aprendo la porta e trovandosi davanti una Lauren intenta a guardare il telefono. Alzò lo sguardo incontrando il suo. Con la fioca luce della sera i suoi occhi erano più scuri, un verde foresta, ma rimanevano sempre e comunque stupendi agli occhi della ragazza. Aveva dei jeans strappati, una canotta e un giubbino nero in pelle, e degli anfibi dello stesso colore.
-Ciao- alzò la mano sorridendo.
"'Sera" rispose, contraccambiando il sorriso.
-Ecco, ti va di entrare? Normani si sta ancora preparando e ancora non sappiamo come andare al karaoke- disse tra l'imbarazzo e il dispiaciuto. Guardò Lauren per un po', notando che non si mosse di una virgola, poi annuì piano. La cubana le fece spazio.
La ragazza entrò bisbigliando un "permesso" aspettando che Camila chiudesse la porta.
-Prego, seguimi- le fece segno con la mano, per poi seguire la piccola verso il salotto, dove trovò un'Ally annoiata, intenta a fare zapping. Alzò lo sguardo verso le ragazze.
<Laur, che piacere> si alzò andandole incontro, baciandole le guance.
-Siete pure- Lauren la ringraziò e si sedette, lasciando che il silenzio calasse un pochino.
Lauren era dal giorno prima che non riusciva a guardare Camila senza che quelle parole le venissero in mente, con l'aggiunta di un particolare. Quando ritornò alla base e raccontò tutto, Lucy le chiese di parlare in privato, e non sembrava per niente felice che avesse fatto amicizia con quelle ragazze. Le disse anche che Camila era attratta dalle ragazze, come se la conoscesse da tempo.
"E tu che ne sai?"
<Ti dico che è così Lauren>
"Non è una buona motivazione da darmi, e poi qual è il tuo problema? Che possa farti da concorrente?"
Dopo di che le tirò uno schiaffo, e Lauren furiosa se ne andò. Sapeva dei sentimenti di Lucy, ma lei non provava lo stesso. Ci andò a letto per pietà, ma nient'altro. Con Camila invece, era diverso. Sentiva qualcosa che non aveva mai provato prima, con nessuna ragazza.
Ritornò sulla Terra, quando Dinah si fiondò in salotto dalle ragazze.
<'Sera stoccafisso> disse velocemente la bionda guardando le amiche. Lauren sorrise.
-Dinah- l'ammonì la ragazza imbronciata.
"È tutto a posto Camila, tranquilla" rise Lauren guardando la polinesiana.
<Normani è pronta> continuò, indicando dietro di sé, dove poco dopo, comparve l'amica.
<Eccomi, scusate> disse Normani.
<Oh, Laur, che piacere vederti> sorrise. Laur, mi piace. Pensò.
"Bene, allora andiamo" Lauren si alzò dal posto, avviandosi verso la porta, ma nessuna delle ragazze si mosse.
"Qualcosa non va?" Chiese.
-Non sappiamo come andarci, ricordi?-
"Oh sì, giusto, mmh.." fece finta di pensare, poi disse loro di seguirla.
Tutte quante uscirono, stando al passo della ragazza, fino a quando arrivarono al vialetto di casa sua. Un'automobile nero opaco era parcheggiata lì davanti. Era piccolina, ma aveva spazio per tutte e cinque. Le ragazze rimasero imbambolate alla vista, mentre Lauren era intenta a ridere e imprimersi nella mente i loro visi da ebete.
"Coraggio, salite, il karaoke ci aspetta"
<Ma Laur hai una macchina così carina> esclamò Ally avvicinandosi, nel mentre Lauren aprì le portiere.
"L'ho scelta bene allora" rispose scherzando, incamminandosi anche lei.
Camila era rimasta ancora lì. Era rimasta all'accaduto in casa, dove solo in quel momento si accorse che Lauren salutò Ally e Normani con dei baci. Certo, Dinah perché non la sopportava, ma lei? Con lei andava piuttosto d'accordo, come mai questa distanza? Anche a pranzo in mensa, non accennava a guardarla, e in quel momento, appena appena, ma non più di tanto.
"Camila?" Venne riscossa dalla voce di Lauren.
-A-arrivo- balbettò, affrettandosi, ma proprio per via della fretta, inciampò nel terreno, cadendo in avanti. Chiuse gli occhi istintivamente, preparandosi per l'impatto sul suolo duro, ma non fu così. Qualcosa di morbido si mise tra lei e il terreno. Aprì lentamente gli occhi per poi alzare il viso e trovarsi davanti de smeraldi, preoccupati. La scrutarono per bene, muovendosi velocemente, sperando che tutto fosse a posto. Rimase incantata in quegli occhi, e ogni secondo che passava, il suo battito diventava più forte e aveva paura che Lauren potesse sentirlo. E lo stesso per Lauren. Non lo sapevano, ma quello che entrambe sentivano, alla fin fine era uguale.
"Ti sei fatta male?" Chiese a pochi centimetri dal suo viso. Quelle labbra saranno una tortura. E infatti dopo essersi in testa di voler sentire il sapore di quelle labbra, giorno dopo giorno diventava una dolce tortura.
-S-sì, grazie- una volta che anche le amiche si assicurarono che fosse tutto in ordine, Camila si sedette al posto del passeggero.
Per tutto il tragitto, chiacchierarono animatamente, con la musica della radio in sottofondo, e la cubana poté notare, quanto Lauren e Dinah si stessero avvicinando, anche se molto lentamente.
Arrivarono in soli dieci minuti al karaoke, chiesero la sala prenotata e presto iniziarono a cantare.
Iniziò Normani con 'Chain of Fools', intonandola perfettamente, forse sbagliando qualche nota, ma d'altronde non erano cantanti professioniste, ma bensì studentesse, intente a divertirsi. Una volta finito di cantare, tutte applaudirono facendole i complimenti, Lauren rimase esterrafatta.
"Accideni Normani, hai una voce stupenda" disse guardandola impressionata.
<E non hai ancora visto gli altri tre talenti qui davanti a te> rispose indicando le amiche.
<Sei soltanto all'antipasto> continuò.
E infatti fu così, il turno di Ally arrivò, scegliendo 'On My Knees' di Jaci Velasquez, riscaldando ancora di più l'atmosfera con suoi acuti mozzafiato. Lauren non poteva credere che tutte e quattro sapessero cantare, e migliori amiche tra l'altro.
-Vai così Ally- urlò Camila incitandola a fare di meglio. Notò quanto fosse carina Camila quando parlava con le sue amiche. Non l'aveva mai notato, ma Lauren, dal canto suo, le conosceva da appena una settimana, e di certo non avrebbe avuto fretta nel conoscerle per bene.
Dopo Ally, si alzò Dinah, dato che Camila non era pronta 'psicologicamente' come disse. La bionda prese il microfono e scelse la canzone, aspettando che partisse la base. Scelse 'If I Were A Boy' di Beyoncé, partendo tranquillamente cantando.
Lauren voleva davvero sentire Dinah, era curiosa, così si concentrò solo e soltanto su di lei.
Quando arrivò al ritornello, lasciò tutti a bocca aperti. Lauren non poté credere che potenza potesse avere, era cantata perfino meglio di Beyoncé, rimase a bocca aperta per tutta la canzone. Una volta applaudito Dinah, Lauren continuava a guardarla stupita.
<Qualcosa non va?> chiese. Camila osservò attentamente, sentendo un moto di disagio formarsi nello stomaco.
"Wow.." era talmente incantata da no riuscire a dire nulla.
<Chancho, il finale a te> Disse Dinah, lasciando che Laure si riprendesse.
Camila annuì alzandosi. Prese il microfono, si posizionò davanti al display per scegliere la canzone.
Optò per 'Respect' un'altra canzone di Aretha Franklin.
Lauren, anche se sorpresa da Dinah, voleva davvro sapere come fosse la voce di Camila. Sicuramente l'adorerò. Pensò guardandola. Prese a cantare, lasciando tutte stupite, una più dell'altra. Lauren chiuse gli occhi, ascoltando la sua voce. In alcuni punti della canzone, Camila sbagliava ad intonare, ma Lauren non aveva mai sentito una voce così dolce ma forte allo stesso tempo, rimase ancora più incantata dalla sua voce. Ma più l'ascoltava, più qualcosa nel suo stomaco si muoveva. Finito di cantare tutte applaudirono, esultando. Ma Lauren non si mosse, rimase a guardare la piccola sorridere soddisfatta per poi sedersi al suo posto, e lei continuava a guardare ogni singolo movimento della piccola.
<Sorpresa?> chiese Normani.
"Com-.. mmh.. ma.." non riusciva a mettere su una frase, per quanto stupita fosse.
<È tutto a posto Laur, respira> rise Ally, guardandola in volto.
Prese un respiro profondo, guardando poi le ragazze.
"Avete fatto un corso di canto per caso?"
-Nope, adoriamo cantare da quando ne abbiamo memoria- rispose Camila ridendo.
"Ma da quanto vi conoscete?"
<Siamo amche d'infanzia> riprese Ally.
"Capisco. Wow, complimenti ragazze" disse ormai senza parole Lauren.
<Tocca a te ora stoccafisso> si intromise, con tono di sfida.
"I-io?" Chiese indicando se stessa. Era l'ultima rimasta del gruppo a doversi esibire.
<Dinah ha ragione. Dai Laur, facci sentire> la incoraggiò Normani battendo le mani.
-Dai Lauren- continuò Camila. Erano davvero curiose di sentirla cantare.
Così la ragazza si alzò sospirando, andando davanti al display, guardando la lista di canzoni. Continuò a scorrere l'elenco fino a quando non arrivò ad una canzone di Alicia Keys, 'If I Ain't Got You'. Decise di cantare quella.
Iniziò e tutte rimasero stupite dal suo talento. La voce roca e controllata alla perfezione. Camila rimase incantata. Non pensava sapesse cantare.
Quando finì di cantare, tutte applaudirono di nuovo.
<Ma anche tu sai cantare quindi> esclamò Normani molto sorpresa.
"Diciamo che me la cavo" sorrise.
-Non puoi cavartela con un controllo vocale come il tuo- disse Camila seria. Effettivamente aveva ragione. C'era un motivo dietro tutto questo, ma non voleva ricordare il passato.
"Già, diciamo che qualche lezione l'ho presa" rispose con la prima scusa che trovò. Non dissero più niente e continuarono la serata.
Cantarono quasi tutte le canzoni, quando verso una certa ora, decisero di andare a casa.
Una volta salite in macchina, sempre agli stessi posti di prima.
Dopo pochi minuti, le amiche di Camila, si addormentarono tutte, così rimase lei insieme a Lauren, con un silenzio davvero imbarazzante, se non fosse stato per la radio, la quale aiutava. Camila si chiese cosa ci facesse lì Lauren, del perché proprio la ragazza che fotografò ora era lì, vicino a lei. Alzò lo sguardo, scrutandola bene, pensando che di profilo fosse ancora più bella, rimanendo vari minuti ad osservarla.
"Qualcosa non va?" Venne riportata con i piedi per terra dalla sua voce.
-N-no.. tranquilla- rispose, abbassando lo sguardo, iniziando a giocare con le mani.
"Sicura? Sembri nervosa" lo era? Non lo sapeva? Forse era proprio lei a renderla nervosa.
"Tranquilla," disse posandole una mano sul braccio "non ti mangio" continuò, togliendo la mano per poter cambiare marcia.
Eccola. La sensazione che sentiva quando la toccava. Da quella mattina continuava a darci peso, e prima di allora poco importava se veniva a contatto con lei i meno.
-Senti.. sei arrabbiata per la foto?- chiese titubante.
"No"
-Io.. non volevo.. mi dispiace- continuò insicura.
"Tranquilla. Davvero, è tutto a posto. Puoi tenerla se vuoi" rispose guardando alla sua sinistra, sicura che non passassero altre auto.
Camila posò la mano su quella della grande, sentendola sussultare un attimo. E così riprese quella sensazione allo stomaco ad entrambe.
-Grazie- e detto ciò, nessuno osò più parlare, e nemmeno muoversi.
Per il restante tragitto, Camila lasciò la sua mano lì, su quella di Lauren.
Nemmeno lei si mosse, come quella sera a casa sua.
Arrivate a casa, Camila svegliò le amiche, le quali con molta lentezza, scesero dall'auto.
Augurarono la buonanotte a Lauren ed entrarono tutte.
-Allora a domani- disse Camila andando verso casa, ricevendo un sorriso da Lauren.

The T.E.D. || CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora