<In privato> concluse guardando le quattro ragazze.
Lauren guardò l'uomo piuttosto irritata, poi chiese a Camila di uscire insieme alle altre e che le avrebbe raggiunte in mensa.
-Sicura?- chiese guardandola negli occhi. Si erano alzate e la cubana sosteneva Lauren per le braccia, fermandosi ad una distanza forse troppo vicina, tanto da sentire il fiato caldo della grande.
"Non preoccuparti" Camila annuì, poi fece cenno alle ragazze di seguirla, le quali poi uscirono dall'aula.
Aspettarono che se ne andassero, aspettando ancora qualche secondo per poi prendere a parlare.
<Non avrei mai pensato che un sottoposto di Zero si potesse trovare qua> Sottoposto? Ma scherza questo?
"Sottoposto? Tu sei tutto scemo amico" rispose Lauren scuotendo la testa, maledicendosi però per quello che disse.
<Però ammetti di conoscere Zero. O di lavorare per lui> si sedette sulla sedia della cattedra, posando i piedi sul tavolo.
<O semplicemente sei una persona imbranata la quale adesso è ricercata dall'FBI>
"Cosa?!" Alzò lo sguardo verso l'uomo.
<Se fortunata. Non è stato ufficializzato> si alzò in piedi mostrandole il distintivo dell'FBI, mostrando il nome. Lucifer Peterson, agente dell'FBI?! Ma mi prendono per il culo?
"Cazzo. Spero sia una bellissima presa per il culo" ma non era così. Lauren fu da subito abituata a capire se uno di quegli aggeggi luccicanti fosse falso o meno.
<Lo speravo anch'io. Ma a quanto pare la storia del T.E.D. è arrivata fino a noi e lo stiamo cercando>
T.E.D.?! Ma di che diavolo sta parlando?! Sì chiese la ragazza confusa. Che fossero le ricerche che da un mese stesse facendo? Che fosse per quel T.E.D. che Zero volesse il cellulare di Camila.
"E cosa diamine sarebbe?" Chiese curiosa.
<Mi prendi per il culo spero, Jauregui>
Lauren si alzò sinceramente offesa.
"Cosa?! Tu mi prendi per il culo, diavolo che non sei altro. Non so cosa cazzo sia questo T.E.D." imprecò verso l'uomo.
"Ora che hai scoperto che faccio parte della banda di Zero arrestami. Ma lui mi ha soltanto mandata in questa cazzo di università per rubare il cellulare ad una ragazza, la quale mi ha scattato una foto" aprì le braccia, facendogli capire di aver detto la verità.
<Quale ragazza?> chiese.
"Ma pensa che glielo vada a dire?"
<Sì. O ti arresto> concluse minaccioso. Lauren sospirò iniziando a raccontare per filo e per segno tutto quanto, di come fosse iniziato, come conobbe Camila e di come Zero continuasse a dire di rubarle il cellulare per la foto. Dopo tutto il racconto, fu Lucifer a raccontarle a storia di T.E.D. di cosa fosse realmente e quali potessero essere le cause di esso.
"Porca troia. Quel figlio di puttana mi sta usando" dichiarò, mentre Luficer la guardò sorpreso, pensando potesse dire altro riguardo quel file.
"Io non e sapevo niente. Forse per questo mi sta spronando, ed è anche per questo che mi sono messa a fare ricerche"
<E hai concluso qualcosa?>
"Sì. Come cazzo si fa a lasciare un file così importante nel cellulare di una ragazza?!" Quasi urlò.
<Adesso calmati Jauregui. Abbiamo problemi ben più grandi di questo>
"Cosa? Scherzi spero"
Lucifer scosse la testa.
<Tu. Sei ricercata per quell'attacco al museo. Ma io e te possiamo uscirne con un piccolo accordo>...
-Ragazze, ormai la pausa pranzo sta finendo- disse Camila con un tono preoccupato, guardandosi attorno.
<Smettila Mila, stai diventando paranoica> disse Normani, finendo gli ultimi bocconi di verdura rimasti sul vassoio.
-Mani, quella ragazza è strana- bisbigliò come se la potesse sentire.
<Mi stai facendo paura> mormorò Dinah guardandola.
-Ragazze, dico sul serio. Sapete perché ho dormito a casa sua?-
<Perché ti piace> rispose subito Ally.
-Cosa?! No!-
<Io un pensierino ce lo farei se fossi di quella sponda, Chancho> concluse l'amica seria.
-Ragazze, possiamo parlarne più tardi? Lauren è stata picchiata l'altra volta. Per questo ho dormito con lei, per questo oggi quando il supplente le ha tirato la ginocchiata non riusciva più ad alzarsi-
<Forse è caduta> tirò ad indovinare Normani.
-No Mani. Mi ha detto che è stata picchiata- iniziò a tremarle la voce.
<Okay, ora calmati Chancho, ti sta salendo l'ansia>
Camila prese due respiri profondi, calmandosi.
-Okay. Sto bene, scusate-
<Tranquilla Mila. Ma sicura che non ti piaccia un po'?> chiese Ally. Cambiavano argomento in men che non si dicesse, quelle ragazze non le avrebbe mai capite.
-Beh.. forse.. n-non.. non lo so..- abbassò la forchetta pensando veramente alla domanda di Ally. L'amava davvero? O almeno, le piaceva? Forse per come si comportava con lei sì, ma era davvero sicura che fosse quello?
<Okay ragazze. Lasciatele un po' di respiro, tranquilla Chancho> le mise una mano sulla spalla, sorridendole.
-Grazie ragazze- forzò un sorriso.
<Stasera serata obbligo o verità? È venerdì, non accetto un no come risposta> chiese Mani, e nel frattempo si misero a ridere.
"Bello quel gioco, soprattutto se si gioca con gli scemi" la voce di Lauren interruppe le loro risate per farle ricominciare a ridere di gusto.
-Lauren..- le morì la frase in gola, quando vide la ragazza.
"Dimmi Camz" sorrise sedendosi.
<Camz?! Allora c'è una bell'intesa fra di voi> esclamò Normani felice.
"I-inte-.. aspetta che diavolo state tramando?!" Chiese arrossendo guardando la piccola.
<Niente stoccafisso> disse Dinah battendole la mano sulla spalla.
<Stasera sei invitata a casa nostra per la serata obbligo o verità> concluse la polinesiana, battendole ancora la mano. Le ragazze la guardarono sorpresa, Lauren e Camila più di tutte.
<Che c'è?! Avete detto voi che dobbiamo creare un feeling, no?! > si alzò euforica dalla sedia, andand a svuotare il vassoio, seguita dalle altre tre, le quali salutarono Lauren, lasciandola sola a finire il pranzo.
La lezioni passarono lentamente, e arrivata alla lezione di storia, Camila non poté che annoiarsi a morte. Per fortuna la lezione passò piuttosto velocemente, facendo suonare la campanella.
Una volta uscite tutte e quattro da scuola, andarono in un supermercato vicino a prendere da bere.
<Perché cavolo l'hai invitata?> chiese Normani sorpresa.
<Ti sei fumata qualcosa?> chiese a dua volta Ally.
<Oh ma smettetela ragazze. Vedrete perché> rispose lanciando un'occhiatina prima a loro e poi a Camila, la quale stava decidendo gli alcolici da prendere.
<Niente di troppo forte Mila, o non reggeremo>
-Ricevuto boss-
Presero qualche bottiglia Vodka alle pesca e naturale, del rum e qualche bibita per mescolare, così da far durare di più il gioco.
Si fece presto sera, e le ragazze prepararono il salotto in attesa dell'arrivo di Lauren.
Arrivò pochi minuti dopo le 9:00, con il sup solito giubbotto in pelle, e sempre sorridente.
<Ciao Laur> disse Mani dandole un bacio sulla guancia.
"'Sera ragazze" tutte quante salutarono, mentre Camila la guardò soltanto e basta, mostrandole un sorriso dolcissimo. Le vennero le farfalle nello stomaco.
<Okay ragazze, non cincischiamo e vediamo di iniziare>
Si sedettero in cerchio con l'alcol in mezzo a loro. Lauren si mise vicino a Camila e Normani, Dinah ed Ally vicino alle altre ragazze.
Iniziarono presto con il gioco, e quasi tutte scelsero obbligo, il quale portò a svuotare due bottiglie di Vodka alla pesca e una di rum insieme alle bibite. Ally, Dinah e Normani ormai ubriache, ridevano come delle pazze, mentre Lauren e Camila, avendo fatto scelte equlibrate tra obbligo e verità, erano ancora lucide, ma ridevano e si divertivano.
<Okay okay, tocca a me> disse Dinah ridendo e battendo le mani. Si guardò attorno, cercando di fare la sensuale, fallendo miseramente.
<Sembri una psicopatica, Dinah. Muoviti e scegli qualcuno> la rimproverò Ally con un sorriso ebete in volto.
<Scelgo Lauren> era la prima volta ad aver pronunciato il suo nome.
<Obbligo o verità?> chiese sorridendo maliziosamente.
Lauren la guardò divertita, pensandoci su.
"Obbligo" tentò.
<Ti obbligo...> pensò bene a cosa dire.
<A baciare Chancho> indicò la migliore amica, la quale sbiancò, mentre Lauren sbarrò gli occhi.
"Cosa?!" Camila guardò Lauren, sperando non accettasse, ma che in fondo, la baciasse.
<Altrimenti scegli verità> continuò Dinah ormai persa.
"Okay"
<Okay. Allora raccontaci della tua famiglia>
Colta nel sacco Jauregui. E ora?
"Non posso farlo?"
Normani ed Ally guardavano Lauren perplesse, mentre Camila iniziò ad agitarsi.
<Cosa? Raccontarci di te o.. baciare Chancho?> il silenzio si fece spazio nella stanza, vedendo Lauren prendere una decisione drastica. Deglutì sonoramente, sentendo la gola seccarsi.
Camila poggiò la mano su quella della grande, guardandola comprensiva.
-Lauren, non serve se non vuoi-
<Sì invece> sbottò Dinah.
-DJ, sei ubriaca, smettila- la rimproverò Camila.
"Okay, accetto" rispose convinta Lauren. Non voleva darla vinta a casco di banana, e sicuramente Camila non le avrebbe più parlato, ma, quel pensiero delle labbra della cubana prese il sopravvento. Si girò guardando la piccola. Si avvicinò piano, prendendo con la mano destra, la sua guancia, avvicinandola piano.
Posò dolcemente le labbra su quelle di Camila, sentendo lo stomaco ormai fondersi per tutte le sensazioni esplose in quell'istante. Chiuse gli occhi, non volendo vedere la reazione di nessuno, soprattutto di lei. Non si mosse, tenne soltanto le labbra ferme, ma presto, sentì qualcosa muoversi. O meglio, sentì Camila muovere le labbra dolcemente, sentendo tutto il suo sapore e la morbidezza che ella offriva. Fermati Camz.
Non ce l'avrebbe fatta. Si staccò, facendo schioccare le loro labbra, aprendo poi gli occhi, incatenandoli in quelli della piccola, i quali brillavano di un desiderio mai visto prima da Lauren.
"Wow.."Boh.. io vi lascio la nuovissima canzone delle ragazze.. penso di poter morire.
È uscito anche Pokemon GO. ADDIO MONDO.
Qualcuno.. qualcuno ha visto un polmone?
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The T.E.D. || Camren
FanficE se per una foto, la tua vita fosse in pericolo? E se per una bugia così stupida, tu dovessi salvare il mondo insieme alla persona da te fotografata? Per Camila è così. Dopo essersi cacciata nei guai con le sue migliori amiche per una foto, ella...