Capitolo 7

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Capitolo 7
-E' stata scelta.

Allyson si era appena seduta. L'autobus era partito subito dopo che lei era montata e a momenti non cadde in avanti. Guardò fuori dal finestrino. Si era seduta in fondo, all'angolino. Sull'autobus c'erano altre tre ragazze.

Allyson ne conosceva solo una di loro. Non erano mai state amiche, la solita coppia 'Cheerleading&Sconosciuta'. Allyson era la sconosciuta, mentre Ludovica Smith era il capo cheerleading. Non si erano mai sopportate, anche se vivevano vicine.

Allyson allungò il collo per vedere la ragazza. Da dove si trovava poteva notare i capelli mori racchiusi in una crocchia. Indossava anche un vestito verde, che le arrivava poco sotto il sedere. Schiava, pensò.

Guardò anche le altre due ragazze, sedute affianco. Anche loro erano all'ultima fila e Allyson poteva vederle benissimo.

Una aveva un vestito rosso, lungo fino al ginocchio, a palloncino. Non aveva nulla di particolare, ma nella sua semplicità non era male. I capelli biondi lisci erano lasciati sciolti e gli occhi verdi erano resi grandi grazie a un leggero tocco di mascara.

L'amica aveva i capelli castani. Erano molto magra e aveva deciso di farlo notare con il lungo vestito attillato. Aveva le mezze maniche in pizzo blu, come il colore del vestito. I capelli erano legati in una coda malandata che scendeva in piccole onde. Gli occhi avevano un filo di eyeliner dorato e le ciglia erano allungate con un po' di mascara.

''Posso sedermi? Non mi va di stare davanti.'' Disse una voce interrompendo i pensieri di Allyson.

Allyson guardò la ragazza negli occhi ed annuì. Indossava un semplice vestitino bianco, lungo fino a metà coscia. Indossava accessori dorati tutti abinati. I capelli erano molto simili a quelli di Allyson, forse più corti. Gli occhi erano truccati pesantemente.

Anche lei schiava, pensò Allyson.

''Comunque, io sono Alexis Duncan.'' Sorrise porgendo la mano ad Allyson.

Allyson sorrise. Non aveva mai avuto tante amiche e ognuna di loro era particolare, purtroppo non si vedevano più. ''Allyson Carter.'' Sorrise, ricambiando la stretta di mano.

''Alexis... Persona che aiuta, giusto?'' Continuò Allyson appena le due mani si separarono.

''Esatto, come fai a saperlo?''

Allyson alzò le spalle, le era sempre piaciuta la cultura greca e in qualche modo riusciva a trovare i significati dei nomi. ''Mi piace la cultura greca.'' Rispose sincera.

Alexis annuì. ''Schiava?'' Chiese.

Allyson scosse la testa. ''No, cioè sì. In realtà non lo so. Non mi sento sicura di diventare schiava... Cioè voglio rimanere con gli umani per le mie sorelle, ma penso che a nessuno diciasettenne piaccia sposare un quarantenne...'' Alexis annuì, capiva perfettamente le sue parole. ''Tu?'' Le chiese di rimando Allyson.

Alexis si lanciò uno sguardo, sistemando il seno e il vestito bianco. ''Non voglio tornare a vivere nella mia catapecchia, spero nel meglio.'' Rispose.

Allyson annuì, capiva le sue parole. Alcune ragazza sfruttavano questa occasione per scappare dalla loro vita monotona e povera, perché vivere con un vampiro rende tutto più emozionante. Peccato che lui potrebbe ucciderti da un momento all'altro, solo perché gli va.

Allyson poggiò la testa sul finestrino, cominciò a piovere. ''Beh se si dice sposa bagnata sposa fortunata... Spero che valga anche con le schiave: schiava bagnata, achiava fortunata, no?'' Le chiese.

Allyson ridacchiò. Quella ragazza non era normale. ''Di sicuro se tu ti bagni. Visto che ti si vedrà tutto.'' Le rispose.

Alexis poggiò il suo indice sul mento, come per pensare. ''Forse hai ragione, faccio fermare questo coso.''

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