Capitolo 16

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*Avviso*

Il capitolo parla di un qualcosa di molto serio.
Se siete deboli di stomaco o altro, non vi piace la violenza non leggete la parte compresa tra gli asterischi (*)

Capitolo 16
-Pensavo non volessi farmi del male.

Il fiato di Harry si fece improvvisamente veloce. Allyson era terrorizzata e per certo non voleva scoprire il lato cattivo del bellissimo ragazzo difronte a lei. Forse aveva sbagliato a farsi prendere dalla rabbia e forse aveva anche sbagliato a non pensare prima di agire.

''Vai sul letto.'' Le disse il riccio, con un tono basso e autoritario.

Allyson rabbrividì e sapeva che non sarebbe stata come la prima notte, lui non l'avrebbe coccolata e fatta addormentare... Lui le avrebbe fatto del male. Non l'avrebbe salvata nessuno, anche perché il suo 'salvatore' le stava per fare del male.

Ormai Harry non c'era più. C'era solo il suo demone che vedeva sangue, solo sangue e dolore. Gli aveva tirato uno schiaffo e non lo doveva fare. In un qualche modo aveva liberato il suo demone e nessuno sarebbe riuscito a fermarlo.

''Muoviti.'' Le ordinò.

Allyson rabbrividì ma tenne la testa bassa e si avvicinò al mobile. Si fermò indecisa. Il riccio le si mise dietro e le afferrò i capelli. La tirò dolcemente all'indietro facendo entrare in contatto la schiena della ragazza con il petto del ragazzo.

''Mettiti sul letto in ginocchio.'' Le sussurrò all'orecchio.

Allyson provò un brivido. ''N-no.'' Sussurrò.

Anche se Allyson era consapevole della sua situazione, non avrebbe permesso di perdere così, senza nemmeno provare a lottare. Harry strinse i capelli e dalle labbra della ragazza uscì un lamento.

''Cosa?'' Le ringhiò.

''N-no.'' Ripeté, pronta a combattere.

''Hai appena perso la possibilità di farlo con le buone.'' Le mordicchiò con forza il lobo. ''Hai sbagliato, mia cara.''

Il tono di Harry era così freddo che forse anche la sua madre, ormai defunta, non lo avrebbe riconosciuto. Aveva un qualcosa di pericoloso. Non era lui, in quel momento non era lui ed Allyson era preoccupata per questo.

La spinse in avanti e la ragazza cadde sul letto a pancia in giù. Fece per girarsi e scappare ma un corpo almeno due volte più pesante del suo le si poggiò sopra. Le riprese i capelli tirandole la testa all'indietro. Per quanto tirava la ragazza alzò anche le spalle dal materasso e un grugnito uscì dalla sua gola.

''Fai come ti dico?'' Le sussurrò all'orecchio. Il tono ancora freddo.

''No.'' Disse duramente la ragazza.

Il ragazzo rise, freddamente. ''Sai Allyson, non dovresti sfidarmi.''

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