*Attenzione: i comportamenti dei personaggi descritti nella fan fiction non sono assolutamente da imitare: quello che fanno o pensano spesso è sbagliato.
Con questo mio scritto pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone,
né offenderle in alcun modo.*
Capitolo 27
-Strigoi
Per quanto Harry odiasse ammetterlo: le urla non servirono a nulla.
Decise, così, di seguire il percorso che aveva intrapreso il Re.
Diamine gli avrebbe dato una risposta. Perché avrebbe dovuto punirla? E' vero Perla, la ragazza dai capelli mori, era rimasta incinta prima della cerimonia – cosa che andava contro le loro leggi – ma non poteva chiudere un occhio?
Non può essere un po' più gentile? Pensò.
Riconobbe il ragazzo e lo raggiunse poco dopo. “Perché lo ha fatto?” Chiese.
Il Re si girò a guardarlo. Dovette alzare lo sguardo, ma non aveva paura; sapeva che, in un combattimento qualsiasi, lui avrebbe vinto.
Quindi non rischiava, nulla.
“Cosa, Harry?” Chiese marcando il suo nome. “Non ho sbagliato nulla. Lei si è proposta per salvare la sua amica, fine.” Prese un respiro. “Sei tu che l'hai condannata.” Concluse con un sorriso.
Sorriso che si allargò quando Harry lo strinse contro il muro.
Due guardie corsero contro Harry e lo afferrarono per le spalle ma il più piccolo li fermò con un cenno della mano e i due si ritirarono subito dopo.
Harry lo teneva in alto per la maglia ma lo lasciò andare appena capì di non poter lottare contro di lui.
“L'hai chiamata tu? La mora, Perla.” Mormorò il riccio staccandosi dal castano.
Quest'ultimo annuì e si sistemò la maglia. “Perla Ginner? Mh? Sì, sono stato io. La frase di Louis mi ha fatto ragionare.” Disse cominciando a camminare. “Stai diventando debole.” Affermò.
Harry, che era al suo fianco, spalancò la bocca. “Sei stato tu! Perché?” Chiese evitando la seconda parte del discorso.
“Stai diventando debole.” Confermò le sue precedenti parole annuendo e svoltando a destra.
Harry non ci mise molto a raggiungerlo e a camminare con lui. “Cosa intende?”
Il castano cominciò a ridere, fermandosi e tenendosi la pancia.
Oddio, ancora non ci era arrivato che lui voleva dividerli? Lo divertiva tanto quella storia. Loro erano i suoi burattini e lui li modellava a suo piacimento.
Sapeva che Allyson si sarebbe offerta per aiutare Perla, una ragazza madre. Il suo piano era andato alla perfezione.
Louis lo aveva aiutato, involontariamente, ma lo aveva fatto. Appena aveva sentito l'intervista – prima che venisse pubblicata in tv – aveva chiamato Zack, chiedendogli se la bionda avesse fatto amicizia con qualcuno.
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FanfictionIl mondo è governato dai vampiri. Le ragazze a 17 anni vengono scelte come schiave o come madri. Allyson comincerà la sua storia in questo modo. Dovrà scegliere se essere la schiava di qualche vampiro o diventare madre a 17 anni. Ma quando alla fi...