Capitolo 11
Ronnie non poteva vivere così. E infatti chi viveva più? Aveva sbagliato. Aveva perso sua sorella. Ora erano rimaste lei e sua sorella Marissa. Non poteva perdere anche lei.
Uscì da quella stanza. La casa era maledettamente sileziosa. Tutte le luci erano spente. Non si accendevano da due settimane. Non potevano nemmeno vedere il suo corpo. Asciugò velocemente una lacrima e si avviò nella stanza affianco.
Marissa era nel suo letto, avvolta tra le pesanti coperte, anche se primavera. Non avevano più parlato dopo quella sera. Ronnie le doveva dire tutto, si meritava di sapere tutto. Lo aveva tenuto nascosto ad Allyson ed ora era morta.
Si sedette sul letto. Accarezzando i capelli che uscivano dalla coperta. Marissa tirò sù il naso. Fece uscire i suoi occhi azzuri mischiati alle lacrime. Guardò gli occhi di Ronnie, erano rossi quasi irriconoscibili.
''Mars... Ti ricordi quella sera? Vi dovevo dire una cosa.'' Marissa annuì, si ricordava tutto maledettamente bene di quella sera. ''Forse nostra madre non è morta.'' Sussurrò Ronnie.
Marissa spalancò gli occhi. Certo che loro madre era morta, le avevano anche fatto il funerale. Il suo corpo giaceva tre metri sottoterra insieme a quello del padre. Gli occhi di Marissa fecero su e giù tra quelli di Ronnie.
''N-non è possibile.'' Sussurrò.
Ronnie abbassò lo sguardo sulle sue mani pogiate sul suo gembro. ''Sì...'' Annuì. ''In realtà la tomba era vuota.''
Una lacrima scese dall'occhio sinistro di Marissa. ''Se non è morta... Dove è?'' Si guardò intorno. ''Perché ci ha abbandonate?!'' Urlò per un momento presa dalla rabbia.
Ronnie annuì comprensiva, anche lei si era sentita così. Marissa si passò una mano tra i capelli, come per calmarsi. Respirò a lungo prima di aprire bocca.
''Tu come lo sai?'' Chiese nel silenzio.
''Uno di quegli uomini che avevano portato la bara aveva detto che era molto leggera. Così quando sono andata a vederla... Il giorno in chiesa... Era vuota...'' Sussurrò.
Marissa si inginocchiò sul suo letto. ''E perché non ce lo hai detto prima?!'' Urlò in faccia alla sorella.
''Ho subito pensato che fosse diventata una vampira... E così se diventavamo schiave l'avremmo potuta vedere...'' Continuò lasciando perdere le ultime parole della sorella.
Marissa poggiò il suo sedere sulla pianta dei piedi, calmandosi. ''Ron tutto questo è scoinvolgente, te ne rendi conto?'' Le disse e la bionda annuì. Marissa spostò lo sguardo sulla porta. ''Scommetto che Al non lo sapeva, giusto?''
Ronnie abbassò lo sguardo e mormorò: ''No.''
Marissa sospirò e guardò meglio la sorella che era in bilico sul bordo del letto. Le faceva pena quella scena, così si sporse in avanti e la rinchiuse nelle sue esili braccia. Ronnie si fece rassicurare.
''Perché non ce lo hai detto prima?'' Le sussurrò con più calma Marissa.
''Pensa di riuscire a farcela...'' Sussurrò lasciando scorrere lacrime silenziose lungo le sue guance.
''Ron... Due teste ragionano meglio di una. Pensa come avremmo ragionato tutte e tre assieme.'' Le passò una mano lungo la schiena. ''Ed è per questo che si dice: l'unione fa la forza. Te ne sei dimenticata?''
Ronnie si staccò dall'abbraccio. Guardò quegli occhi e ci vide Allyson. Allyson era morta a causa sua, era colpa sua se ora non si trovava lì. Aveva sbagliato aveva tremendamente sbagliato.
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FanfictionIl mondo è governato dai vampiri. Le ragazze a 17 anni vengono scelte come schiave o come madri. Allyson comincerà la sua storia in questo modo. Dovrà scegliere se essere la schiava di qualche vampiro o diventare madre a 17 anni. Ma quando alla fi...