Capitolo 24

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*Attenzione: i comportamenti dei personaggi descritti nella fan fiction non sono assolutamente da imitare: quello che fanno o pensano spesso è sbagliato.

Con questo mio scritto pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone,

né offenderle in alcun modo.*

Capitolo 24

-Caos.

“Sh... Ally, ehi, tutto bene?” Chiese il castano.

Erano arrivati al castello, Allyson era corsa via e Marissa era andata da Ronnie. Lui, invece, come un cagnolino aveva seguito a grandi falcate Allyson che poco dopo era corsa tra le sue braccia.

Non riusciva a spiegarsi una cosa del genere, non sembrava che qualcuno volesse farle del male.

Ma lei continuava a piangere.

“Ally, ehi ci sono io.” Continuò a ripetere.

Il riccio guardava tutta la scena. Lui la teneva tra le sue braccia e le accarezzava i lunghi capelli color grano, stringeva la sua vita stretta e ne sentiva l'odore.

Merda, pensò, io a quello stronzo lo ammazzo.

Il povero Louis non sapeva di aver dato inizio a un altro problema del riccio. Ora come cavolo glielo spiegava alla bionda che lui in realtà non amava nessuno se non lei?

Sì, lui amava lei.

Non era un amore per i giornalisti era un amore vero che però sentiva di tener nascosto. L'avrebbe tenuta al suo fianco, come promesso, ma non le avrebbe rivelato i suoi sentimenti.

Sarebbe stato un guaio per entrambi.

Cominciò a camminare.

Oh, no, si disse mentalmente, questa volta ci proverò a farla rimanere, glielo avevo promesso.

Arrivò in pochi secondi alle spalle della ragazza. Con un movimento veloce, che era per lo più per la gelosia che provava, la strappò via dalle braccia del castano che in quel momento li guardava curioso.

Ally... E' lui?” Chiese quest'ultimo che non riusciva non spostare lo sguardo da uno all'altra.

E in quel momento il riccio si sentì morire dalla rabbia, come si permetteva di chiamarla come solo lui la chiamava.

Se Liam non se ne andava a minuti sarebbe morto, molto presto.

“E tu chi cazzo sei?” La delicatezza del riccio cominciò a farsi sentire.

La maggior paura di Allyson si era avverata. Sapeva che Liam l'avrebbe protetta e sapeva che sarebbe di sicuro morto contro quel riccio alto pochi centimetri di più. Si strinse ancora nelle spalle.

Il suo braccio stava tremando, stretto ancora nella forte stretta del riccio al suo fianco. La stretta non era dolorosa e si notava come il riccio stesse tentando di mantenere la calma.

Non sapeva bene che cosa sentiva, insomma si era riconosciuta come innamorata – un'innamorata masochista – e poco dopo scopriva di una sua relazione.

Forse il fatto che non se lo aspettava la sconvolse di più. Era stata tutta quella serata in attesa, ma non lo avevano detto; forse proprio mentre lei ammetteva i suoi sentimenti a Liam, lui li stava dichiarando a qualcun'altra?

Il castano prese l'altro braccio di Allyson e portò il suo corpo dietro di lui, come a proteggerla e si preparò a parlare. Faceva box, sapeva tirare cazzotti e calci. Non aveva paura di sfidare il riccio, anche se era un vampiro, un succhia-sangue.

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