Capitolo 18

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Capitolo 18

-Sei la sua schiava, non la fidanzata.

Stephan aprì gli occhi quando sentì la sveglia nella sua camera suonare. Odiava dormire poco. Certo era un vampiro ed era una cosa quasi inutile, ma doveva ammettere che lo amava. Si stiracchiò le braccia e ringhiò schiarendosi la gola.

Era incredibilmente stanco e non vedeva l'ora che quella ragazzetta si svegliasse e attuare il suo piano.

Uscì da quella stanza e andò dritta da quella dove la ragazza dormiva, ancora. Avevano esagerato e troppo. Erano più di ventiquattro ora che Marissa dormiva. L'avevano rapita poco più del giorno prima e avevano già mandato la lettera al Re appena avevano sentito l'odore della bionda.

Quando la vide ancora dormiente si incavolò a morte con il fratello. Odiava spostare i suoi impegni. La ragazza doveva svegliarsi prima. Corse in camera del fratello e lo fece cadere dal letto.

Lo prese con la forza e Cody non capiva nulla, visto che era ancora assonnato.

“Cody, sei un emerito coglione.” Ripeté il biondo schiaffeggiando il fratello ed entrando nella stanza.

“Stephan stai calmo, cazzo.” Rispose allontanandosi e lasciando fuoriuscire uno sbadiglio, anche lui amava dormire.

“Mi devo calmare? Cazzo le hai messo una dose d'anestesia che la farà dormire per settimane.” Continuò colpendo il muro del seminterrato.

“Non sembra.” Sussurrò il moro quando vide il volto della ragazza rabbuiarsi.

“Cody, porca puttana ci serve viva per... Oh.” S'interruppe quando la vide muoversi.

Marissa strinse gli occhi già chiusi per il forte dolore alla testa. Tutto quello che si ricordava era quello di essere andata al cimitero per sua sorella. Si strofinò gli occhi per invogliarli ad aprirsi. Quando ci riuscì l'unica cosa che vide fu una parete grigia e sporca.

Spostò lo sguardo in giro e solo allora si accorse dei due ragazzi che la fissavano con un sorriso.

“Buongio... Oh no, scusa. Buonasera.” Disse Stephan sporgendosi, un po' troppo, verso di lei.

Marissa non aprì bocca. Era terrorizzata e il suo sguardo lo mostrava benissimo. Continuò a guardarsi intorno per capire dove poteva trovarsi. Ma più si guardava intorno più la sua confusione aumentava.

I due continuavano a guardarla con le braccia incrociate, aspettando una sua reazione.

Marissa si tirò su di scatto, portandosi contro il muro per aumentare le distanze. Continuava a spostare lo sguardo lungo quei corpi. Era terrorizzata e ai due ragazzi quella situazione piaceva, eccome.

Cody si portò più avanti rispetto il fratello e le accarezzò una guancia.

Marissa tremò contro quel tocco.

“Finalmente ti sei svegliata, bambolina. Ora le tue sorelline verranno a cercarti... Tu casualmente verrai salvata e noi... Per esserci mostrati stronzi ma anche buoni, perché alla fine ti abbiamo lasciata, diventeremo dei principi.” Svelò il suo piano, il moro.

“P-principi?” Chiese la mora altamente confusa.

“Oh sì... Sai la tua bellissima sorella ha conquistato il cuore del futuro Re... Ma anche lui casualmente morirà.” Rise malignamente; intanto Stephan se ne era andato per preparare un bicchiere d'acqua.

“R-Ronnie?” Balbettò ancora.

“No... Schiocchina.” Scherzò strofinandole i capelli, con fare paterno. “La tua sorella quella più grande, Allyson.” Sorrise.

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