*Attenzione: i comportamenti dei personaggi descritti nella fan fiction non sono assolutamente da imitare: quello che fanno o pensano spesso è sbagliato.
Con questo mio scritto pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone,
né offenderle in alcun modo.*
Capitolo 23
-Non hai mantenuto la promessa.
Harry era seduto sul letto; era stremato.
I giornalisti non la smettevano di parlare per la sua festa.
Non era nulla di particolare, insomma era un compleanno; ne aveva vissuti tanti, anche abbastanza.
Continuò a torturarsi i capelli con il tentativo di addormentarsi e di incontrarla, almeno lì.
Se si addormentava lui rivedeva l'Allyson del bosco.
Quella del loro primo incontro, che aveva lottato per non farsi baciare.
Poi aveva ceduto, aveva ricambiato l'attrazione del riccio.
E a lui questo era piaciuto.
Poi l'aveva avuta al suo fianco. Per poco, è vero.
Ma si era innamorato della piccola ruga che le si formava quando cercava di capire, quando scuoteva i suoi capelli lunghi per sistemarli, quando si distruggeva le dita per l'imbarazzo.
Eccome se aveva notato quei comportamenti – purtroppo non con lui ma con la sua amica – anche se aveva dovuto spiarla.
Quella situazione lo distruggeva.
Si ricordava ancora come la ragazza sorrideva insieme alla mora, quando sentiva la sua risata insieme anche a quel ragazzo, anche se ogni volta si ingelosiva gli piaceva sentire quella risata.
Non sapeva se per fortuna o per sfortuna ma ancora sentiva il suo odore nel cuscino nella stanza lì affianco.
Ogni volta sentiva la sua mancanza.
Erano passati cinque mesi, cinque fottuti mesi che mentiva.
Eppure cercava di andare avanti; più che altro i soliti giornalisti lo tenevano occupato per abbastanza tempo.
Ma quando tornava in camera, in quel silenzio; il peto cominciava a fargli male e addormentarsi era sempre più difficile.
In quel momento era lì, sul letto a fissare il pavimento.
Aveva una pausa di cinque minuti e aveva fatto l'errore di andare in stanza; dove aveva sentito, da subito, un macigno sulla schiena.
Zayn entrò in stanza tutto sorridente. A lui andava alla grande, il suo letto conosceva sempre più gente e a lui andava bene.
Solo una cosa lo torturava un po'; chiunque arrivasse nella sua stanza cambiava, ma non fisicamente, no.
Qualcosa dentro di lui si accendeva e s'immaginava sempre dei capelli mori e degli occhi celesti come il ghiaccio.
Non aveva per nulla pensato a qualcosa di particolare. Semplicemente mi stanno piacendo le more dagli occhi chiari, pensava ogni volta.
Si sedette subito vicino al riccio e gli circondò le spalle.
Voleva consolarlo, era il suo migliore amico no?
Sapeva che Harry stava soffrendo. Il suo bel sorriso contornato da fossette ormai non si vedeva più, i suoi occhi verdi non erano più vispi.

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FanfictionIl mondo è governato dai vampiri. Le ragazze a 17 anni vengono scelte come schiave o come madri. Allyson comincerà la sua storia in questo modo. Dovrà scegliere se essere la schiava di qualche vampiro o diventare madre a 17 anni. Ma quando alla fi...