Capitolo 14

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Capitolo 14

-La prima volta deve avere un sentimento.

Harry continuò a guardare la ragazza bionda davanti a lei. Quella ragazza dolce e delicata rinchiusa in quell'abito bianco da schiava. Si sarebbe data a lui se lui l'avesse portata dalle sue sorelle. Poteva farlo. Ma si sentiva così in colpa per usarla. Scosse la testa a quel pensiero, da quando lui si preoccupava per una ragazza.

Allyson continuò a guardarlo in attesa di una risposta. Aveva visto i suoi occhi dilatarsi leggermente e aveva anche notato il piccolo scossamento di testa: stava pensando.

Di colpo Harry fece un passo avanti. Istintivamente Allyson si sarebbe tirata indietro ma rimase ferma. Harry le passò un braccio dietro la schiena e la portò contro il suo petto. Allyson ci poggiò le mani sopra.

“Sì.” Le sussurrò all'orecchio.

Allyson fù percorsa da un brivido. Non seppe con quale coraggio, ma portò le sue mani sul collo del ragazzo. Si guardarono negli occhi; per un tempo indefinito. Allyson si perdeva in quegli occhi così verdi come Harry si perdeva in quegli occhi così azzurri.

Con coraggio la ragazza portò le sue labbra su quelle del ragazzo, sorpreso; comunque non ci mise molto per poter ricambiare.

In pochi secondi le loro lingue si toccavano e si coccolavano. Per quanto potesse sembrare pieno di passione e voluto da entrambi, non era così. Non era come la loro prima volta. Lei non si sentiva ancora sicura, sapeva che sarebbe andata oltre e non l'assicurava per niente.

“Vieni.” Sussurrò nel bacio il riccio.

Cominciò a camminare all'indietro, fino a far scontrare le sue ginocchia con il lato del letto. Il loro bacio continuò. Harry sentiva diverse emozioni lungo la sua schiena e poteva sentire i piani bassi ingrandirsi. Allo stesso modo Allyson provava diversi brividi lungo la schiena; ma non erano di piacere.

“Aspetta.” Le sussurrò sempre lui.

Staccarono le loro labbra e presero un forte respiro. Il riccio poggiò la sua fronte su quella della ragazza. L'odore di menta le sbatteva contro le guance.

“Devo prima darti una cosa...” Sussurrò ancora.

Si tolse le braccia della ragazza dal collo e si avvicinò all'armadio lì affianco. Aprì l'anta e prese il piccolo pacco che si era preparato da giorni. Era una piccola scatolina grigia con un fiocco viola al centro. Si sedette sul letto e battè per far sedere la ragazza.

Dopo che Allyson si fosse seduta il ragazzo le porse il pacco. Allyson lo guardò confusa. Non riusciva a capire il significato di quell'oggetto.

“Ieri era il tuo compleanno e ho...” Non riuscì a finire perché la ragazza fece un verso che assomigliò a un singhiozzo.

Era vero. A quelle parole Allyson ebbe un sussulto. Ieri era il suo compleanno. Lei se lo era dimenticato. Lei stessa aveva dimenticato il suo compleanno. Prese con mani tremolanti il pacco e rivolse ad Harry un sorriso veloce.

“Grazie.” Sussurrò.

Harry annuì con un sorriso; uno di quelli veri. Con le mani tremolanti la ragazza sciolse il fiocco e tolse il coperchio; rivelando una piccola catenina d'oro con una chiave. La guardò affascinata; anche se gliela aveva regalata Harry... era bellissima.

Lo guardò. “E-è b-ellissima, Harry.” Disse.

Harry sorrise ancora di più. Sperava tanto in una reazione del genere, come per scusarsi. Continuò a guardare il suo profilo. Gli occhi leggermente dilatati e adoranti; le labbra gonfie leggermente socchiuse che lasciavano leggeri sbuffi d'aria; i capelli che le ricadevano in avanti. Era... bellissima.

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