Amami (#Wattys2016)

Capitolo 9

Alex
-Amore mio, sbrigati!-dice Ellie.
-Eccomi! Andiamo.-la prendo per mano.
-Guido io!-dice salendo sulla sua R8. In cinque minuti siamo davanti al supermercato ed entriamo dentro.
-Che cosa dobbiamo comparare?-chiedo spingendo il carrello.
-Frutta e verdura.-comincia a scegliere cosa prendere.-Latte. Formaggio. Affettati. Carne. Uova. Pane. Cereali. Caffè. Thé. Cioccolato. Acqua. Cola. Aranciata.-mette tutto nel carrello.
-Birra. Patatine.-aggiungo.
-Abbiamo preso tutto.-dice. Andiamo alla cassa, paghiamo tutto e torniamo a casa.
-Che facciamo oggi?-chiedo.
-Ho chiamato tutti a casa.-
-Io non so se è il caso....-
-Devi dire loro la verità, il motivo per cui te ne sei andato. Lo capiranno.-mi rassicura.
-Mi odiano.-
-Effettivamente vogliono, come minimo, ucciderti. Ma con un po' di conversione si sistema tutto.-mi abbraccia da dietro.
-Se lo dici tu...-
-Lo dico io.-posa le labbra sul mio collo e comincia a baciarlo.
-Grazie piccola mia.-le sorrido.
-E per cosa?-
-Per il tuo sostegno. È fondamentale per me.-la abbraccio forte.
-Mi soffochi!-si lamenta.
-Scusa amore. Non volevo.-mi stacco leggermente da lei. Un secondo dopo mi ritrovo con le sue labbra sulle mie, in un bacio lento e dolce. Il campanello interrompe il nostro momento magico.
-Vado io.-poso un altro bacio sulle sue labbra.
-Ciao!-saluto tutti con un sorriso.
-Hey.-dicono glaciali, entrando. Me lo aspettavo, però ci sono rimasto male comunque.
-Hey!-Ellie sorride abbracciandoli.
-Che ci fa sto coglione qui?-chiede Shon.
-Shon, ti prego. Non dire così...-dice Elizabeth.
-Non dire così? Ti ha mollata con un biglietto! Te ne sei andata dagli Stati Uniti per dimenticarlo!-dice Nicole.
-Esiste una spiegazione.-intervengo.
-E quale sarebbe? Sentiamola!-fa Logan.
-Quando sono nato..-non mi lasciano finire.
-Non prenderci in giro Alex.-dice Roxy.
-Ascoltatelo. Per favore.-dice Ellie.
-Va bene Ellie.-dice mia sorella.
-Quando sono nato i miei genitori hanno fatto un patto con una famiglia: all'età di diciotto anni io mi sarei fidanzato con la loro figlia e in seguito l'avrei sposata. Dopo alcuni anni i miei hanno cercato di spezzare questo accordo, ma non ce l'hanno fatta. Se io o la ragazza, cerchiamo di ribellarci, allora queste persone toccheranno il nostro amore.-circondo le spalle della mia piccolina con un braccio.-E io non voglio che accada.-
-Per questo te ne sei andato così?-fa Margaret.
-Per questo non ci hai più chiamato?-fa James.
Io annuisco.
-Perdonaci!-dicono in coro.
-Non è colpa vostra. Anche io avrei fatto lo stesso se fossi stato al vostro posto.-sorrido.
-Scusami Bro. Avrei dovuto capire ciò che stava succedendo.-dice Shon.
-Non fartene una colpa.-lo abbraccio.
Spiego meglio la situazione ai miei amici e loro rimangono sconcertati.
-È assurdo!-dice Chloe.
-Non ci credo che i tuoi genitori abbiano potuto farti una cosa simile.-dice Susan ancora sotto shock.
-Non ci credo neppure io ma è così.-sospiro.
-A tavola!-dice Elizabeth.
-Che si mangia di buono?-chiede Nicole.
-Pollo arrosto e patatine.-
-Sì! -diciamo tutti felici sedendoci a tavola. Mangiamo quel pollo arrosto (che è la fine del mondo) e le patatine, per poi buttarci sul divano.
-Che bello! È casa mia e non ho posto sul divano!-Elizabeth mette le mani sui fianchi.
-Vieni qui amore mio.-la faccio sedere sulle mie ginocchia e le bacio il collo.
-Contieniti fratello! Ci siamo anche noi!-dice Logan. Scoppiamo tutti a ridere e io la smetto di baciare il collo della mia ragazza. Il collo è il suo punto debole. Ama quando lascio una scia di baci in quella zona. La faccio impazzire.
-Ci vediamo un film?-propone Chloe.
-Sì sì!-diciamo entusiasti.
-Romantico!-dicono le ragazze, fatta eccezione per Ellie.
-Horror!-diciamo noi ragazzi.
-Azione?-chiede Ellie.
-C'è sangue....-diciamo noi maschi.
-E anche del sentimento....-dicono le femmine.
-Vada per azione!-
Mettiamo un film e ce lo guardiamo. In realtà io sono concentrato su Elizabeth e sui suoi bellissimi occhi. Anche lei mi guarda e mi sorride.
-Forse dovremmo andarcene...-dice Roxy.
-Perché? Restate se volete!-dice Ellie.
-Avete bisogno dei vostri spazi. Usciamo domani sera. Andiamo ad una festa.-dice Shon.
-Ok.-dico mentre i nostri amici se ne vanno.-Ora sei mia...-sorrido guardando il suo viso perfetto.
-Sono tua. Tua. Tua.-dice tra un bacio e l'altro.-Sei mio. Mio. Mio.-continua a torturarmi con dolci baci a stampo.
-Sono tuo.-la bacio più intensamente. Non appena ci stacchiamo sorridiamo.
-Ti amo Alex.-mi abbraccia.
-Ti amo Ellie.-le bacio la fronte.-Ti va di uscire?-chiedo.
-Dove?-
-Central Park?-propongo.
-Certo!-dice mentre il suo telefono squilla. -Pronto Matt.....In verità avrei un impegno....No, può aspettare.-Io posso aspettare e questo Matt no?! Che nervoso!-Dammi mezz'ora e sono da te. Ciao!-
-Chi è questo Matt?! E perché lui è più importante di me?!-chiedo
-Il mio gelosone!-sorride.
-Non sono geloso!-ribatto.
-Matt è un cantante con cui devo avere una collaborazione ed è venuto da Los Angeles per parlare del pezzo che ieri mi hai impedito di rivedere. Se vuoi puoi venire.-si alza andando in bagno. Ne esce cinque minuti dopo avvolta da un asciugamano.
-Cazzo....-sussurro mordendomi il labbro.
-Che c'è?-chiede avvicinandosi.
-Sei maledettamente bella. Sensualità allo stato puro.-la guardo negli occhi.
-Non sono niente di tutto questo...-sussurra con sguardo basso.
-Sei tutto questo e molto di più.-la avvicino a me.
-Grazie.-mi abbraccia.
-Non c'è di che piccola. È tutto vero.-bacio la base del suo collo.
Sorride e va a vestirsi esattamente come faccio io.
-Andiamo?-chiede.
-Andiamo.-la prendo per mano e saliamo sulla sua macchina.
-Posso vedere il brano?-chiedo.
-Certo amore. Fai pure.-
Leggo le note sul foglio pentagrammato e rimango sorpreso.
-Perché sorridi?-chiede.
-È perfetto!-dico sbalordito.
-Non ancora. Non mi convincono le battute sette, tredici, venti e ventidue.-parcheggia.
Scendiamo dalla macchina ed entriamo nell'edificio.
-Ciao Matt!-dice Ellie.
-Ciao Elizabeth!-si gira e lo vedo.

*****************
Ciao! Come state? Chi sarà Matthew? Lo scoprirete nel prossimo capitolo. Vi voglio bene ❤Baci💋