Capitolo 12

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Elizabeth
10:30 am. Oggi è il quattordici. Ciò significa che è il compleanno di Alex! Con molta attenzione mi metto su di lui e comincio a lasciare baci sulle guance, sulle labbra, sul collo e sul petto.
-Vieni qui amore mio.-mi abbraccia.
-Buon compleanno Alex!-dico felice.
-Grazie piccola.-mi bacia con trasporto.-Ti amo.-sussurra sulla mia bocca.
-Ti amo tanto anche io. E ora ho una sorpresa per te.-lascio un bacio sul collo.
-Sul serio?-chiede alzandosi a sedere.
-Eccome!-sorrido con un vassoio tra le mani.
-Colazione a letto!-dice felice.-Grazie.-
-Non è l'unica sorpresa. Ma le altre arrivano dopo.-sorrido.
-Non dovevi preoccuparti tanto. Il miglior regalo del mondo sei tu.-dice con la bacca piena.
-Però i cornetti alla Nutella non ti dispiacciono, mi pare.-dico divertita.
-E quando mai si rifiutano i cornetti alla Nutella?! Sarebbe un crimine contro l'umanità!-dice facendomi ridere.-Squisita la colazione amore.-mi bacia. Lecco le sue labbra che sono tutte sporche di Nutella, facendolo sorridere.
-Che fai?-chiede staccandosi.
-Ti pulisco visto che mangi come un bimbo di due anni.-
-Esistono i fazzoletti.-
-Però questo metodo è più bello e so che lo adori.-sorrido furba.
-Lo adoro perché lo fai tu e comunque l'ho fatto apposta a sporcarmi così.-
-Vado a farmi un doccia.-avviso andando verso il bagno.

Alex
-Vado a farmi una doccia.-dice.
-Vengo con te. Oggi è il mio compleanno.-
-Solo perché è il tuo compleanno!-ride. Chiudo la porta alle nostre spalle e le tolgo la maglietta.
Quant'è bella! La avvicino a me e comincio a baciarla. Dopo esserci tolti anche l'intimo, entriamo sotto la doccia.
-Dobbiamo fare la doccia.-Ellie si stacca da me.
-La stiamo facendo.-bacio il suo collo lasciando qualche morso delicato.
-Alex....Alex...Alexander!-
-Non mi chiamare così!-dico indispettito.
-Non ti staccavi dal mio collo. Dobbiamo fare questa doccia amore perché poi usciamo.-posa un bacio sulle mie labbra.
-Ok...-comincio ad insaponare il suo corpo e lei fa lo stesso con il mio.
-Ti sei arrabbiato?-chiede avvolgendosi un asciugamano attorno al corpo.
-No. Solo che ti volevo tutta per me.-
-Prima le sorprese e poi tutto il resto.-sorride.
-Va bene.-la bacio. Ellie entra nella cabina armadio e ne esce vestita con un top bianco, giacchetta di jeans e gonna verde fluo. Ai piedi un paio di Vans bianche.

-Dove pensi di andare vestita così?-chiedo

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-Dove pensi di andare vestita così?-chiedo.
-Ti porto dalla tua sorpresa vestita così, gelosone mio!-mi abbraccia.
-Non sono geloso!-mento.
-Sì che lo sei!-dice sistemandosi i capelli e truccandosi leggermente.
-Pronta?-chiedo spruzzandomi del profumo addosso.
-Sì. Andiamo.-dice prendendo la borsa, le chiavi della sua auto e uno zaino.
-A che serve lo zaino?-chiedo in ascensore.
-Lo so io.-sorride.
-Infatti. Voglio saperlo anche io.-
-È una sorpresa!-dice.
-Un indizio piccolo piccolo no?-
-No, santo cielo!-sbuffa.
Rido per la sua reazione e lei sorride.Mi prende per mano e mi porta verso la sua auto. Saliamo e lei prende il telefono i mano cominciando a digitare qualcosa.
-Si parte!-dice allacciando la cintura.
Fa partire la musica e cominciamo a cantare. Elizabeth è concentrata sulla strada e io su di lei. È così concentrata ma non smette di cantare neanche per un secondo.
-Amore...-dice dopo un po'.
-Dimmi piccola.-
Accosta in un punto di sosta dell'autostrada e mi guarda.
-Devo metterti questa davanti agli occhi -sorride.
-Vuoi uccidermi.-sentenzio.
-Ma che! Non voglio che tu capisca dove ti sto portando.-mi mette la benda davanti agi occhi.-Quante dita sono queste?-
-Piccola, non le vedo.-dico ovvio.
-Perfetto!-mi stampa un bacio sulle labbra.
-Ancora uno...-chiedo.
-Solo uno.-poi mi bacia. Lei è la mia droga, non potrei stare senza.
-Siamo arrivati?-chiedo dopo un po'.
-No.-
-Adesso.-
-No. Te lo dico io quando siamo arrivati amore mio.-
Il tempo passa e io mi sto annoiando a morte.
-Siamo arrivati?-chiedo.
-Quasi.-dice.-Ma togliti dai coglioni! Ovvio che passo! Ti ho pagato bello mio!-dice incazzata.-Amore aspetta un secondo.-mi bacia la guancia. La sento gridare, ma le parole sono indistite, poi Ellie rientra in macchina.
-Brutto verme viscido...-borbotta partendo.
-Stai bene?-chiedo preoccupato.
-Sì. Solo incazzata nera con quel vecchio baldracco. Stava per rovinare tutto. Fortuna che esiste il denaro. Siamo arrivati! Aspetta che ti apro.-
Mi aiuta a scendere e poi mi guida.
-Ok amore. Tre....due....uno... SORPRESA!-mi toglie la benda e davanti ai miei occhi trovo una spiaggia e tutti i miei amici.
Prendo la mia ragazza in braccio e la faccio girare per aria, per poi baciarla appassionatamente.
-Grazie amore.-sorrido.
-E ti faccio notare che non siamo nello Stato di New York, ma nello Stato di New Jersey.-sorride.
-Non volevo essere a New York e tu mi hai portato in New Jersey.-dico meravigliato.-Grazie piccola, ma c'è un solo problema. Non abbiamo il costume.-
-Ed invece sì!-mi mostra lo zaino.-Andiamo a cambiarci.-mi trascina in un bar con un bagno. Dopo aver indossato il costume corriamo in spiaggia e ci divertiamo con i nostri amici.
-Grazie per la sorpresa stupenda.-abbraccio Ellie in acqua.
-Non è ancora finita.-sussurra sul mio collo.
-Ah, no?-le faccio allacciare le gambe attorno alla mia vita.
-No. Arriveranno dopo.-mi guarda negli occhi.
-Perché fai tutto questo?-
-Perché posso e voglio farlo. Semplice, no?-dice sorridendo.
-Quando prima urlavi....-
-Ho sganciato la bellezza di mille dollari per entrate con la macchina sulla spiaggia. Nulla di che.-
-Mille dollari?-spalanco la bocca.
-Ne avevo pagati solo cinquecento ma poi quel vecchio ci ha ripensato, così ho aggiunto altri cinquecento dollari. Questo e altro per te.-mi bacia dolcemente, ma io intensifico tutto.
-Ti amo Ellie. Ti amo.-le accarezzo una guancia.
-Ti amo Alex. Tanto.-mette la testa sulla mia spalla.
-PICCIONCINI! A TAVOLA!-urlano i nostri amici.
-Chiudi gli occhi.-fa Nicole non appena mi siedo a tavola. Ubbidisco mentre tutti bisbigliano.
-Aprili.-dice James.
-Tanti auguri a te!-cominciano a cantare mentre io osservo la torta che ho davanti.
-Auguri Alex!-mi abbracciano.
-Grazie ragazzi!-sorrido.
-Auguri amore mio.-dice Ellie sorridendo.
-Grazie Ellie.-la abbraccio forte.
-Dai Alex! Vieni a tagliare la torta!-dice Shon.
-Eccomi!-prendo il coltello e taglio nove fette e le metto sui piattini.
Continuiamo a ridere e scherzare fino a quando non arriva il momento dei regali.
-Questo è da parte nostra.-dicono i ragazzi. Apro la scatola e trovo i prodotti della Calvin Klein: intimo, profumi, orologi, maglietta, felpa.
-Grazie mille!-sorrido.
-Questo è da parte nostra.-dicono le ragazze. Apro la scatola e trovo i prodotti della Vans.
-I miei due marchi preferiti.-sorrido.
-Lo sappiamo!-dicono in coro.
-Questo è da parte mia.-dice Ellie timidamente passandomi una custodia. La apro lentamente e trovo una chitarra personalizzata.
"La musica scorre nelle nostre vene e ci fa vivere. Questo è il nostro sogno. Questa la nostra vita. Una mente, un cuore, una canzone."
Questo c'è scritto in color oro sul retro della chitarra nera.
-È stupenda...-la rigiro tra le mani.
-Se non ti piace la riporto indietro. Non è un problema.-dice.
-La amo. La amo quasi quanto te.-abbraccio la mia ragazza.
-Vi lasciamo soli...-dicono i nostri amici.
-Amo questa chitarra e la frase che hai fatto scrivere è bellissima.-
-Sono contenta che ti piaccia.-sorride compiaciuta.-Mi suoni qualcosa?-
-Con molto piacere.-comincio a suonare e a cantare una delle mie canzoni, tutto questo con i raggi del tramonto ad illuminare i nostri visi.
-Grazie per questa giornata stupenda.-sorrido.
-Sono tornati tutti a New York, ma noi possiamo restare ancora qui se vuoi.-dice Ellie.
-Vorrei restare qui, ma dove?-
-Vedi quella casa?-indica una casa bianca e azzurra vicino alla spiaggia.-Abbiamo le chiavi e possiamo stare lì.-
-Allora andiamo.-prendo i miei regali e vado verso quella casa.
-I vestiti.-Elizabeth posa lo zaino sul letto.
-Non ci servono.-la attiro a me cominciando a baciarla.-Voglio fare l'amore con te piccola.-sussurro sul suo collo.
-Anche io lo voglio...-ansima sotto il mio tocco. Le tolgo i vestiti e la stendo sul letto.
-Sei bellissima.-la bacio sulle labbra.
-Ti amo...-mi bacia ancora. Prendo un preservativo dal comodino e facciamo l'amore.
-Ti amo.-dico accarezzando la sua schiena.
-Ti amo tanto anche io Alex.-mi bacia il petto.
-È stato il più bel compleanno della mia vita. Grazie amore mio.-sussurro.
-Sono felice che ti sia piaciuto.-sorride. Ci addormentiamo abbracciati e sorridenti.

Amami  (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora