capitolo 1

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<<Mamma te l'ho detto , ormai sono grande ,ho 16 anni,non ho bisogno di un baby sitter>> dissi cercando di farle cambiare idea.
Lei mi guardò un' ultima volta con sguardo stanco << vedila così , sarà  un 'compagno di giochi' mentre sto via>>
Storsi il naso. Era ancora peggio.
A quanto pare il mio tono supplichevole non bastava per convincerla che per stare quattro mesi a casa da sola non avevo bisogno di nessun 'compagno di giochi'.
Mi diede un bacio sulla fronte ,posandomi una mano sulla spalla.
Mentre mi salutava il campanello alla porta suonò, e non appena mamma fece entrare la figura sconosciuta nel soggiorno di casa nostra non riuscii a credere ai miei occhi.
Mamma sorrise salutando il nuovo arrivato, dopodiché me lo presentò.
<< grazie per essere venuto così in anticipo. Lei è mia figlia Ally. Spero che andrete d'accordo questi 4 mesi>>.
O porca merda.

Okay riassunto un pò veloce:
Ciao a tutti ,il mio nome è Ally , sedici anni , da come si era già capito , e frequentavo il terzo anno di liceo.
Mio padre se ne era andato quando ero ancora una bambina , troppo piccola per poter ricordare il suo volto , ma in fondo era meglio così. Mia madre era sempre stata la migliore , non mi aveva mai fatto mancare nulla , anche se , con la mancanza di una figura paterna che contribuisse al sostentamento in famiglia , ha dovuto rimediare lavorando il doppio in ufficio , con orari esagerati.
Di solito nelle ore in cui mi lasciava da sola a casa ero sempre stata abbastanza matura da mantenermi con le mie forze ,ma da quando era venuta a sapere di un imminente viaggio di lavoro di ben 4 mesi in una località nel centro America a 5 ore di distanza da casa nostra si era mobilitata in cerca di una baby sitter che potesse tenermi sott'occhio 24 ore su 24 , e con la quale avrei dovuto condividere lo stesso tetto per l'intera durata della sua assenza.
All'inizio l'idea di avere una qualsiasi vecchia alle calcagna per così tanto tempo mi aveva fatta impazzire.
Ma quando la mia presunta 'baby-sitter'  varcò la porta di casa , non ne fui più poi tanto seccata.
Mi ritrovavo di fronte ad un esemplare di ragazzo più o meno sulla ventina, alto almeno una spanna e mezzo più di me (non che ci volesse tanto , data la mia povera statura) e con un corpo da paura.
Feci scorrere lentamente lo sguardo sul suo fisico , analizzando ogni centimetro , dal petto gonfio e le spalle larghe , il collo possente , una mascella squadrata , labbra gonfie e occhi di una splendida sfumatura di nocciola e verde. Le gambe erano snelle e lunge , e i jeans fasciati stretti lasciavano intravedere uno spettacolo che mi solleticò qualche pensiero non del tutto appropriato.
Avvampai nel rendermi finalmente conto che il magnifico essere che avevo davanti agli occhi era , e sarebbe stato per i restanti 4 mesi , il mio baby sitter.
<<piacere , io sono Cameron, ma tu puoi chiamarmi Cam.>>
Oddio anche la voce era sexy!
<< Ah...emh...piacere... sono Ally...>>
I suoi occhi si illuminarono , e due adorabili fossette si formarono sui contorni della sua bocca sorridente <<questo lo so , lo ha appena detto tua madre>>
Ah si? Ma guarda ,me ne ero dimenticata, vedi un pò...
<<tesoro sono già in ritardo,io vado e>> si avvicinò per abbracciarmi un ultima volta << fa la brava. >>
Pochi secondi dopo era già  fuori casa , le ruote della valigia che strusciavano lungo il vialetto emettevano un fastidioso ronzio.
<< bene allora...>> iniziai io ,ma lui mi interruppe prima che potessi finire <<mi mostri la mia camera ?>>
Ah proprio così,veloce.
Feci un cenno muto e lo invitai a seguirmi lungo le scale.
<< tu hai sedici anni giusto? >>
<< si. Ma non penso di essere tanto più giovane di te. Quanto avrai ? Venticinque massimo>> chiesi diretta.
<< diciannove>> fece lui secco.
Mi voltai di scatto rimanendo in equilibrio su uno scalino ,il volto incredulo << ma sei serio ?!>>
Lui alzò le spalle << si perché?>>
Non potevo crederci. Avevamo solamente tre anni di differenza. Ed era lui a dover fare da baby-sitter a me?!
<< Che c'è ? Qualcosa che non va ?>> chiese lui sputando un sorprendente tono acido nella voce.
<< No è che...è strano,come potresti farmi da baby-sitter se hai soltanto tre anni in più di me. Non capisco...>>
Lui alzò scocciato gli occhi al cielo borbottando <<A chi lo dici>> dopodiché mi superò dandomi una spallata e raggiungendo la prima porta lungo il corridoio .
<< è qui ?>>
Feci cenno di sì ancora confusa, e lui non se lo fece ripetere due volte prima di entrare dentro e chiudersi a chiave facendo sbattere rumorosamente la porta.
Ma che avevo detto?

#spazio autrice
Ciao a tutte quante. Sono davvero emozionata per questo primo capitolo , non vedevo l'ora di pubblicare la mia prima storia su wattpad. ♡-♡
Come avrete notato dalla copertina mi sono ispirata al nostro amato Cameron Dallas. Spero che la storia sia di vostro gradimento e che continuata a seguirla.
Grazie a tutti e se vi va votate o commentate♡♡

Il Mio Baby-sitterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora