capitolo 10

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Il viaggio fu una tra le cose più imbarazzanti di tutta la mia vita.
Entrata già sentivo che c'era qualcosa di strano in Cam, sia per la vena sul suo collo , sia per la pressione che sentivo crescere nell'abitacolo.
Il silenzio che ci circondava sarebbe stato già di per sè imbarazzante , ma la cosa peggiorò quando lo schermo del telefonino che tenevo in mano si illuminò, mostrando un nuovo messaggio di Shawn.
Prima guardai il cellulare , poi Cam , e notai i suoi occhi stretti a fessura posarsi sopra il nome del ragazzo che mi aveva scritto.
Spensi tutto senza nè leggere nè rispondere e posai il telefono nella tasca della giacca.
Grande.
Non riuscivo ancora a capire il perché Cam ce l'avesse così tanto con una persona che non aveva nemmeno mai visto! L'idea che fosse geloso mi aveva sfiorata più di una volta , ma la cosa era assurda , di sicuro non potevo piacere a Cam , sennò mi avrebbe dato una spiegazione più plausibile riguardo il nostro bacio , anziché giustificare tutto con 'volevo sapere se stessi bene'.
La cosa mi bruciava ancora , ma non glielo avrei mai detto.
Per cercare di sciogliere la tensione che si era formata in seguito al messaggio di Shawn , cercai qualcosa da dire.
<<allora...dove andiamo? >> chiesi con la voce che mi tremava.
Mi guardò per un attimo con occhi assenti,infine rispose <<in un locale ,te l'ho detto. Non ci sono mai stato, quindi non chiedermi come è perché non lo so. >>
<< e allora come fai a sapere dove si trova?>>
Fece un sospiro rumoroso <<esiste una cosa nanerottola. Si chiama internet. Ho cercato il primo locale più vicino a casa tua. E mi è uscito questo.>>
<<mh..>>
Wow che chiacchierata.
Il discorso ricadde un'altra volta nel silenzio.
Tutto ciò era così strano, era arrivato tutto prepotente che voleva uscire , e adesso nemmeno parlava.
Decisi che non si poteva continuare in questo modo , così presi le corna di petto e affrontai la faccenda.
<< sei strano. Che hai?>>
Lui rimase con gli occhi fissi sulla strada <<Nulla. Sto benissimo>>
<< Stai usando un tono sarcastico. Lo sento. Dai che c'è ? Se continui con questo muso lungo dovrò trovarmi un altro più simpatico con cui parlare>> scherzai io.
Cam rimase a guardare davanti a sé
<<potresti chiamare Shawn. Se è così perfetto come dici...>>
Dove voleva andare a parare ?
Cercai di rimanere calma ,nonostante tutta quella storia mi stesse facendo sempre più innervosire <<dì un pò. A te Shawn non piace proprio vero? >>
Finalmente mi guardò , pareva che i suoi occhi andassero a fuoco
<<assolutamente no. Anzi vorrei tanto che diventasse il mio migliore amico! A te non dispiacerebbe vero?>>
<<smettila di scherzare!>> quasi urlai.
Lui frenò di colpo , e il cambiamento improvviso mi fece sbattere contro la cintura.
<< Siamo arrivati. Scendi. >>
Non mi fece dire nulla che scomparve fuori dalla macchina, e furente come non mai feci sbattete la portiera con più forza possibile.
Odiavo il modo in cui si rifiutava di parlare con me. Continuava a fare l'irritato e non si poteva nemmeno sapere il perché !
Volevo allontanarmi da lui , perché mi faceva incazzare il suo comportamento da 'io so tutto meglio di tutti e quello che dico è legge perché ho tre anni in più di te' , quindi senza aspettare che chiudesse la macchina e mi seguisse , iniziai a incamminarmi verso l'entrata.
Sentivo Cam che mi chiamava da dietro, ma in quel momento non volevo fermarmi, e mi nascosi tra la folla.
Riuscii a sgusciare dentro il locale, e la prima cosa che mi colpirono furono le luci stroboscimiche che illuminavano macchie di ragazzi di colori sfavillanti.
Vedevo gente strusciarsi spensierata, ragazze praticamente in regiseno che danzavano con i capelli che volavano nell'aria , ragazzi muoversi con passi eccitanti, e poi c'ero io, la nana in mezzo alle modelle.
Raggiunsi il bar e urlai sotto la musica rumorosa <<un God father per favore>>
L'uomo mi guardò da sotto le folte sopracciglia , e quando parlò i baffi si mossero seguendo il movimento delle labbra <<hai l'età signorina?>>
Strinsi le labbra annuendo con troppa foga.
Avevo già ordinato quel cocktail con Sara una volta. In secondo avevamo questo strano piano di provare tutto il menù di un pub, e il God father si era riproposto tra i più forti che avessimo assaggiato.
E al momento mi serviva qualcosa di forte.
Lui continuava a soppesare la mia effettiva età , e per rendere il tutto più credibile mi sporsi sul balcone e incrociai le braccia così che si vedesse meglio il solco che fuoriusciva dalla scollatura del top.
Da lì non fu più necessario aggiungere altro , mi lanciò un ultima occhiata sul decoltè, dopodiché si girò e prese a mischiare i liquidi.
Il primo assaggio mi bruciò la gola, ma con sé portò anche una sensazione di leggerezza impagabile, che mi spinse a bere altri sorsi.
Quando una mano mi sfiorò la spalla nuda nemmeno me ne accorsi , e pochi istanti dopo un volto noto mi apparve davanti agli occhi.
<< Ally? Ma...che ci fai qui?>>
<<Shawn! Eccoti! Ma che piacere>> e gli lanciai le braccia intorno al collo
Lo sentii ridere mentre mi stringeva a sua volta << O mamma...ma quanto hai bevuto?>>
Feci un gesto vago con la mano mentre ritornavo sullo sgabello << 2..forse 3.>>
Il ragazzo di fronte a me rimase stupefatto, e io risi di fronte alla sia espressione buffa.
<< sei venuta per il mio messaggio?>>
Mossi la testa e lui continuò << poco prima ti ho mandato un messaggio. Ti scrivevo che stavo qui. Non lo hai letto?>>
Mossi ulteriormente la testa , e lui mi guardò un pò preoccupato.
<< ti riporto a casa. Non puoi andare in giro così ubriaca>>
Feci di no <<No no no non posso. Sono venuta qui con il mio baby sitter. Se vado via con te ha detto che si arrabbia.>>
Un bellissimo sorriso gli increspò le labbra << ha detto che si arrabbia ? E perché? >>
Mossi la testa , e lo feci un' altra volta perché pensavo servisse << non lo so. Gliel'ho chiesto ma ha detto di no. Credo che tu non gli piaccia.>>
<<ah si? beh a me non piace vederti così ubriaca , per cui ora lo troviamo e tu torni a casa.>>
No, questo non era divertente però.
Feci il broncio come fossi ritornata alle elementari, mi alzai dallo sgabello e gli legai il braccio sulla schiena << però prima balliamo! >>
E senza aspettare che aggiungesse altro , lo spinsi in mezzo alla pista.
La musica era carica di ritmo, e iniziai a muovermi seguendo le note che il dj mandava.
Shawn non mi sembrava proprio a suo agio , così gli strinsi le mani dietro la schiena e iniziai a muovermi imitando le ragazze intorno a me.
Sapevo che molto probabilmente il mattino dopo me ne sarei pentita come non mai, ma al momento la cosa non poteva importarmi di meno.
<<Ally , tu sei ubriaca e non credo...>>
<< io credo che voglia solo divertirmi. Quindi ora balla sennò mi trovo un altro>>
Presi a ondeggiare i fianchi contro i suoi , i capelli sciolti mi ricadevano appiccicaticci sulla faccia e sulla schiena.
Stava iniziando a seguirmi, danzava con me , ma poi apparve lo stronzo, e tutto finì.
Lo sentii vicino ancora prima di vederlo.
Shawn si era fatto di nuovo di legno, e alcuni intorno a noi si erano spostati formando un buco in mezzo nella pista.
Quando aprii gli occhi e li spostai sul ragazzo furente mi mancò il respiro.

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