capitolo 21

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Quando sentii un raggio di sole solleticarmi le palpebre , mi svegliai piano,e ci misi un pò per prendere coscenza della situazione.
Ieri notte ,o era meglio dire stamattina , mi ero trascinata stremata verso camera mia , e quando ero arrivata di fronte al mio letto mi ero accorta che era già stato occupato.
Non potevo dormire sul divano , la schiena la volevo ancora tutta intatta , e la mia mente ormai non era più in grado di ragionare altri piani per il sonno, quindi l'unica cosa che feci fu tirare Cam un pò più in là e rannicchiarmi in quel poco di spazio che mi ero guadagnata.
Ma col senno di poi mi resi conto che forse il divano sarebbe stata una soluzione più adeguata...
Apparte il fatto che non ero nemmeno più distesa sul letto, ma quasi completamente su Cam. Mi ritrovai una mano aggrovigliata alla maglietta della sera prima , e sentivo il suo battito forte e regolare contro la mia guancia.
Un suo braccio mi stringeva la vita, e mi resi conto di essere quasi completamente scoperta: prima di andare a dormire non mi ero combiata , e avevo dormito tutta la sera con quel scomodissimo straccio che mi aveva rifilato Sara.
Le nostre gambe erano intrecciate, e il contatto anche in quelle zone mi fece sussultare.
Non mi mossi, e lasciai che una dolce sensazione di colore mi inondasse tutto il corpo. Sentivo ogni centimetro della sua pelle premuto contro la mia ,le sue cosce , il suo petto muscoloso sotto la mia mano.
Alzai un poco il mento e i nostri nasi a momenti non si toccavano da quanto eravamo vicini. Aveva il volto girato nella mia direzione , le labbra piene e socchiuse , e un'irrefrenabile voglia di accarezzargliele mi travolse. Ero sempre stata ipnotizzata dalle sue labbra , una cosa un pò da malata lo ammetto , ma gli ormoni fanno ciò che vogliono fare...
Alzai gli occhi alla figura del naso perfettamente dritto , poi le ciglia lunghe che proiettano ombre di corone sugli zigomi alti.
Non c'era che dire, più lo guardavo, più il mio cuore accellerava, donadomi quella fastidiosa consapevolezza che provavo qualcosa nei suoi confronti. Anche se non sapevo ancora bene cosa...
Mi strappò dai miei pensieri il braccio di Cam,che si fece più stretto intorno alla mia vita, e saltai un battito quando emise un gemito.
Sentii l'aria intorno a noi più calda , nonostante fosse mattina presto e fossi quasi completamente scoperta , e il cuore mi eccheggiava in ogni particella del mio corpo.
Poi ci fu una vibrazione delle sue ciglia, e piano piano aprì gli occhi.
Aveva una deliziosa espressione assonnata , le sopracciglia rilassate.
<<eih.>> disse con la voce impastata passandosi la mano libera sugli occhi stropicciati.
<<eih>> dissi con un fil di voce per quanto ero in ansia.
Gli occhi di Cam fecero un tour sul mio volto, e io mi maledissi per non essermi struccata la sera prima. Dovevo avere il trucco sbavato su tutta la faccia, con tanto di capelli alla Joker...
<<non che la cosa mi disturbi ma che ci fai in camera mia?>>
Non potei non sorridere <<Beh la domanda la dovrei fare io in realtà >>
Aggrottò le sopracciglia e iniziò a osservare il luogo intorno a sé.
<<ah.>> disse soltanto , e la cosa mi fece ridere perché a quanto pareva la sua non era stata una cosa premeditata.
E un pò ne rimasi delusa...
Si ravvivò i capelli con le dita <<scusami è che ieri...>>
<<hai bevuto un pochino>> finii io la frase.
Mi lanciò uno sguardo triste <<si...non so che mi è parso per la mente. È che...>>
<<cosa?>> Lo incalzai io sollevandomi sulle mani per essere alla sua stessa altezza.
Avevo piantato le dita ai lati del suo corpo, e se avessi potuto vedere la scena dall'esterno avrei detto che sembravamo proprio una coppia.
Avvampai ma cercai di scacciare quell'immagine.
<<io... non so... quando ti ho visto con quello...>>
<<Shawn? >> chiesi un pò persa
Sulla sua mascella guizzò un muscolo e mi chiesi a cosa fosse dovuto.
<<si. >> Non aggiunse altro , ma rimase a fissarmi negli occhi.
A qual punto successe qualcosa di strano, che non sarei mai riuscita a spiegare.
Sentii come una scintilla, una sensazione calda allo stomaco , che mi fece vibrare tutta la pancia , e irradiò una deliziosa sensazione , come di solletico. Il cuore prese a battere sempre più veloce , e anche negli occhi di Cam,nel modo in cui mi osservava qualcosa cambiò, una scintilla più luminosa, che mi fece arrossire.
Sembrava che il tempo si fosse fermato, e che il mondo si fosse ridotto solo alla mia camera, al mio letto ,tra le lenzuola sparse sul pavimento.
Le braccia iniziarono a diventarmi più molli, e sentii di nuovo il bisogno di accoccolarmi sul suo petto , percepire la musica del suo cuore, e la sua vicinanza.
Poi il volto di Cam si fece più duro, contrasse la mascella e tese i muscoli del collo mentre teneva gli occhi serrati. Parvero durare anni i secondi per i quali rimase immobile , come se indeciso, e poco dopo mi fece spostare e si alzò bruscamente.
In poco tempo era ritornato chiuso in sé stesso e scontroso , si girò verso la porta e uscì in fretta.
Rimasi nel letto ancora per un pò , immersa nel suo profumo.
Non capivo cosa fosse successo, e cosa avesse spinto Cam ad andare cosi in fretta, ma di una cosa ero certa.
Ormai c'ero troppo dentro per lasciar perdere.








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